5 Luglio 2008

Sarteano, un borgo dalle mille sorprese

di Sara Radicia (Blog Sarteano. Alla Scoperta della nostra Italia)

A due passi dalla Val d’Orcia, Sarteano è un comune che affonda le proprie radici in un passato lontanissimo. Le prime testimonianze storiche risalgono all’XI secolo, periodo in cui vennero costruite la rocca e la suggestiva abbazia di Spineta. Proprio qui, in una splendida cornice di verdi colline e paesaggi da favola, si allevano la cinta senese, una razza tipica di suino, e cavalli purosangue.

Luogo ricco di fascino, Spineta riserva al visitatore anche alcune pagine di mistero. E’ qui infatti che trova ambientazione l’antica leggenda della regina Dorilla, una donna blasfema e cattiva, regina di un castello ormai scomparso. La leggendaabbazia-di-spineta-1.JPG racconta che Dorilla un giorno, impaziente di aspettare l’abate dell’abbazia per celebrare messa, indossò essa stessa i paramenti sacri per celebrare il rito, fin quando però, durante l’offertorio, uscì dal calice un serpente dalle sembianze infernali che divenuto sempre più enorme avvolse Dorilla tra le spire e la portò con sé, fra tuoni e fulmini, in un profondo buco del terreno. Della regina non si seppe più nulla, ma intorno alla collina che ospitava il suo castello, ancora oggi si possono vedere chiare le testimonianze di quel terribile avvenimento, le tracce lasciate dal serpente e la sua tana infernale. Un lungo tratto di terreno dove non cresce mai la vegetazione che corre dalla cima fino alle pendici della collina è conosciuto dagli abitanti del posto come “lo strascico della regina”, mentre il pozzo naturale senza fine dove termina il misterioso “strascico” è detto “il buco del diavolo”.

castiglioncello-del-trinoro-15.JPGIl paesaggio intorno alla cittadina è pieno di antiche testimonianze, infatti come dicevamo Sarteano ha origini antichissime. Si trovano qui molti reperti risalenti all’epoca villanoviana e soprattutto etrusca, diverse sono le necropoli, come quella di Solaia, i cui ritrovamenti sono custoditi in varie parti del mondo. Oltre ai palazzi storici, gli scorci da cartolina e i santuari del centro storico, che ospitano alcuni importanti dipinti, come la stupenda annunciazione del Beccafumi, altre meraviglie custodisce il paesaggio di Sarteano.
Castiglioncello del Trinoro
è una di queste. Piccolissimo borgo medievale che si trova in posizione panoramica sulla Val d’Orcia, è stato un antico libero comune e conserva ancora oggi il palazzo comunale e tratti delle antiche mura. Percorrendo un suggestivo sentiero che si inerpica tra verdi boschi, si può giungere alle celle di San Francesco, un eremo francescano creato sfruttando sepolture rupestri di una precedente necropoli etrusca, che ha ospitato il Santo di cui porta il nome. In tutto il territorio circostante è anche possibile trovare reperti fossili e minerari.

Come è naturale per un luogo custode di tante testimonianze e alla continua ricerca dila-rocca-1.JPG nuove scoperte, Sarteano ospita un museo ricco di reperti archeologici di epoca etrusca, frutto del lavoro e dell’impegno di un piccolo ma tenace gruppo archeologico, che colgo l’occasione per salutare, il quale negli ultimi anni ha avuto la soddisfazione di compiere importanti scoperte, tra cui forse la più importante rinvenuta fin’ora nel comune toscano, la tomba del demone Charun o meglio la tomba della quadriga infernale. I suoi affreschi possiedono ancora oggi, dopo millenni passati coperti da metri di terra, una straordinaria vivacità di colori, motivo per cui è apprezzata dalla comunità scientifica oltre che dai visitatori, i quali provengono da tutta Europa.

Il meraviglioso paesaggio della Toscana è un altra risorsa offerta da Sarteano. Le strade che salgono sulle colline, dove è possibile trovare affacciate alcune tombe, sono adatte al trekking, e qui per gli amanti della natura c’è anche un’importante risorsa naturalistica: la riserva della faggeta.

Tra le risorse folkloristiche il paese offre anche una tradizionale sfida in costume: è la giostra del Saracino, dove i cavalieri delle contrade del paese si sfidano in una lotta contro il Saraceno, un buratto di legno dalle sembianze di Saraceno appunto, che porta sul proprio scudo un anello di ferro, oggetto della contesa. Altre iniziative sono offerte durante tutto l’anno nei luoghi più significativi della cittadina come il teatro e la rocca dove si tengono concerti e spettacoli.

L’idea che ho di Sarteano è quella di un posto adatto ad una vacanza all’insegna del relax, un occasione per vedere un paese che ha la fortuna di avere un importante patrimonio artistico e culturale e beneficia delle bellezze naturalistiche del nostro centro Italia. Per questo ne sono rimasta affascinata e secondo me è uno dei posti migliori da visitare intorno al confine tra Umbria e Toscana.

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Cetona (1), Chianciano Terme (1), Chiusi (1), Montepulciano (3), Città della Pieve (2), Monteleone d'Orvieto (1), Paciano (1), Pienza (1), Castiglione del Lago (2), Abbadia San Salvatore (2), Piancastagnaio (1), Panicale (1)