11 Novembre 2008

Un viaggio nel tempo, un tuffo nel 1300

di Sofia Riccaboni (Blog Cortona. Racconti di Viaggio)

Sole e caldo, il pomeriggio ideale per andare a fare una visita a uno dei borghi più belli che la zona dell’aretino conserva: Cortona. Quando la strada comincia a salire mi accorgo che il paesaggio intorno a noi sta cambiando. Cortona è li sopra che ci aspetta e ci mostra da qui solo le sue mura medievali. Pare quasi non voglia farsi vedere. È uno spettacolo ad ogni curva. Squarci di vegetazione che lasciano spazio a panorami mozzafiato sulla bellissima pianura toscana.

Salendo verso il borgo i colori dell’autunno ci regalano emozioni che tolgono il fiato. Foglie di tutti i colori sono ancora li, sugli alberi, in attesa del vento che le farà cadere. E nei campi la gente che con le reti raccoglie le olive. Cassette e ceste piene di frutti che diventeranno presto olio e ritroveremo nelle nostre case. Salendo ancora anche le case cambiano aspetto. Non più quelle in cemento che siamo abituati a vedere a valle. Ora sono in sassi, chiare, sembrano quasi disegnate con la matita. Arriviamo al borgo di Cortona e passiamo la porta per entrare in città. Senza parole, perché non ce ne sono che possono descrivere un posto tanto bello.

Le strade sono strette, a ciotoli. Passarci in macchina sembra impossibile. Le case sfilano sia a destra che a sinistra. Tipiche costruzioni medievali, arricchite di portoni con le borchie e balconcini con parapetti in ferro battuto. Vedere le auto parcheggiate nelle vie da quasi fastidio. La sensazione che mi danno non è di inadeguatezza. Sembrano proprio fuori posto. La sensazione è quella di aver fatto un viaggio indietro nel tempo, come se, attraversando quella porta, avessimo fatto un salto di mille anni e che a breve da quelle porte e da quei balconi sarebbero usciti personaggi di altri tempi. È tutto conservato come allora. I colori dei fiori alle finestre risaltano e contrastano con il colore grigio delle case e dei palazzi.

Abbiamo fatto il giro della città cosi, passando da un vicolo all’altro, da piazzetta a piazzetta. Questa cittadina della Toscana è piena di monumenti, palazzi, chiese, monasteri, ognuna con una sua storia, una sua anima. Ogni posto è un momento di estasi per me che amo la storia medievale e l’architettura. E poi la giornata di sole con il cielo azzurro che si intravede tra i tetti delle case dà al tutto una luce particolare. Siamo arrivati sino alla terrazza, da dove si vede la pianura, la distesa di prati e vigne e olivi. Si sente il profumo di pino, il profumo che ha l’aria pulita, quella che si respira fuori dalle nostre città.

Siamo saliti ancora. Sino alla Basilica di Santa Margherita. Bellissima costruzione del 1300 con una facciata superba dove gli occhi vengono rapiti dai rosoni. Anche qui, su questo piazzale i colori dell’autunno contrastano con il bianco delle mura della chiesa. Decidiamo di tornare a casa, e ripercorriamo la strada in discesa. Rivediamo il paesaggio trasformarsi, torniamo nel 2008, con le case dipinte di colori sgargianti e le macchine che corrono su strade asfaltate. Un po’ ci sentiamo persi e una parte di noi sicuramente si è fermata a Cortona, nel 1300.

(Foto di Patrick Denker in Licenza Creative Commons)

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