30 Gennaio 2009

Un Duomo “concavo” e una fontana “spirituale”

di Emanuela De Fazio (Blog Vigevano. Alla Scoperta della nostra Italia)

Duomo di Vigevano

Il Duomo di Vigevano

Arrivare a Vigevano è semplicissimo perché si trova in una posizione strategica tra Milano, Novara e Pavia. La città è nella provincia di quest’ultima e sicuramente può essere considerata come una realtà urbana ricca e moderna in quanto sede di fiorenti attività industriali.

Sebbene non sia esattamente interessata alle attività industriali, decisi di visitarla e, così, mi diressi nella famosa piazza del Duomo.
Questa è molto caratteristica per via dei molteplici archi che danno origine a un quadro di porticati, i quali si racchiudono ai lati dell’edificio religioso.

Giunta in piazza però, la cosa che più mi colpì fu la facciata del Duomo stesso! A differenza di tutte le altre che si presentano lineari e piatte, questa ha una forma concava. A quanto pare, la scelta non fu casuale. I suoi fondatori la vollero creare proprio così per generare una spiccata simmetria tra la chiesa e il resto della piazza. Trovai molto interessante questa spiegazione, così, mi misi prima nel centro della piazza poi in una posizione più laterale e la sensazione che mi diede fu la medesima, ossia, di un “corpo un po’ curvo che tende le braccia in avanti“.

Scorcio del borgo

Scorcio del borgo

Certo l’arte è anche interpretazione personale e molti potrebbero vedere nella piazza qualcosa di totalmente diverso da ciò che vidi io! Per questo consiglio di andarci e di scovare qualcosa di particolarmente significativo negli edifici della città.

Guardando, poi, i vari lati della piazza ho potuto costatare che si dipanano diverse stradine che portano al museo, al castello, alla rocca vecchia e in altri luoghi cittadini. Vigevano, infatti, in origine era un luogo fortificato e da qui la presenza di una fortezza e del castello. Interessata da queste strutture e in particolar modo da quest’ultimo, mi incamminai alla loro scoperta..

La grandiosa torre del castello, presenta tutt’oggi un cortile dalla forma irregolare, lungo il quale sorgono una serie di edifici che costituiscono uno dei maggiori complessi castellani italiani: quello della famosa Piazza Ducale.

Dal Palazzo Ducale, potei notare che parte una lunga via coperta che conduce sino alla Rocca vecchia. Questi luoghi nel passato venivano utilizzati dai nobili come dimora estiva e come posti ideali per svagarsi e abbandonarsi all’ozio. Mi abbandonai anch’io a un pò di ozio, dopodiché ripresi il mio cammino.

Fontana di San Francesco

Fontana di San Francesco

Lungo il tragitto mi imbattei in diverse fontane e quella che più mi rimase impressa, per la spiritualità che emanava, fu quella di San Francesco, di fronte all’omonima chiesa in stile gotico lombardo che scoprii percorrendo una delle vie del paese.

Il basamento è semplice e l’acqua zampilla dal centro; l’armonia arriva dalla statua del santo che, con le mani aperte, guarda delle statue di uccellini appoggiati anch’essi sulla cornice del basamento. La osservai affascinata dalla varie angolazioni ammirandone l’equilibrio e la grazia che essa effondeva!

Ammaliata dalle bellezze appena viste, proseguii per le strade a pavé del centro, per via V. Emanuele, via Dante, via del Popolo. Era lunedì mattina e non c’era praticamente nessuno in giro.
Girovagare per le vie di Vigevano e trascorrere una mattinata all’insegna della scoperta fu un modo piacevole di iniziare la settimana.

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