Alla Scoperta della nostra Italia

I comuni conosciuti attraverso percorsi tematici o mettendone in luce aspetti peculiari. Un ritratto non didascalico, bensì creativo degli elementi distintivi di un territorio, che vanno dalla sfera architettonica a quella enogastronomica, dalle risorse paesaggistiche alle manifestazioni storico-culturali.

Viziata da una natura spettacolare, un clima mite, l’aria fresca, lontana dal caos e dal malessere urbano, Massa Lubrense, appena fuori la più famosa Sorrento, è uno dei luoghi più affascinanti di tutta la penisola Sorrentina. Cullata dal mistero delle acque che videro il passaggio delle navi di Ulisse, fin dalle sue origini, Massa Lubrense è terra generosa e feconda: Massa infatti, deriverebbe da Mansa, voce di origine longobarda che indica un luogo atto alla coltura e quindi alla vita.

Tra Sesto al Reghena (Friuli Venezia Giulia) e Portogruaro (Veneto), alla stessa distanza, fa capolino Cordovado, un piccolo paese con meno di tremila anime. La sua forza è il Palio dei Rioni, o Rievocazione Storica: un evento che ogni settembre, dal 1986, ripropone il Medioevo nel paese. Ma non è tutto qui: Cordovado è storia, Cordovado è intrighi tra Chiesa e signori locali, Cordovado era ed è confine. In più, appena fuori dal territorio comunale, si offre nuda la terra, regalando, a seconda delle stagioni, colori e emozioni sempre nuovi e sempre splendidi.

Adoro passeggiare lungo le strade di Meta quando posso assaporare il dolce profumo del mare, lasciandomi trasportare dalle voci in lontananza dei ragazzi in spiaggia! Viali in salita, alberi, siepi e bellissime villette con giardini colorati da fiori rosa. Un mix di tinte che vanno dalle sfumature accese della natura ai colori più scuri delle botteghe artigianali. Frequentata d’estate e d’inverno, la ridente cittadina di Meta offre ai turisti la possibilità di trascorrere una giornata di tranquillità tra mare, cultura e… un delizioso bicchierino di buon liquore agli agrumi.

Un paese delle Riviera ligure dalla storia insolita. Seborga è infatti un Comune, ma allo stesso tempo un Principato, un luogo che sembra aver vissuto un paradosso spazio-temporale in cui sindaco e principe convivono e sono regolarmente eletti dai pochi abitanti. Una visita per curiosi in un borgo che conserva un bel centro storico, si affaccia sulle coste liguri di Ponente e ha alle spalle le Alpi Marittime. Con uno sguardo oltre frontiera alla Costa Azzurra e alle isole di Lerino da cui arrivarono i monaci benedettini…

Immersa in un paesaggio da favola fra le Murge baresi punteggiate di trulli, la cittadina di Putignano ospita uno dei più celebri carnevali d’Italia. Una tradizione antichissima vuole che il Carnevale di Putignano parta il giorno dopo Natele e si sviluppi in un ricco calendario cadenzato da feste dal carattere sacro e profano.

Terra di dame e cavalieri, intrighi di palazzo e leggende di fantasmi maledetti, così ci appare Mussomeli, piccolo centro nel cuore della Sicilia. Passeggiando fra le strade lastricate dell’antico borgo medievale, il visitatore può ancora udire scalpitare gli zoccoli dei cavalli e le urla disperate di Esmeralda separata dal suo amore.

Secondo la tradizione, l’eroe omerico Diomede, dopo la celebre guerra di Troia, vagò nel mare Adriatico e giunse in Italia dove fondò alcune città. Per qualche ragione oscura volle dare ad una di queste il nome della città che aveva appena contribuito a distruggere: Troia. A differenza di quell’altra, Troia in provincia di Foggia è giunta fino a noi, quasi intatta e carica di tesori.

A determinarne lo sviluppo fu lo sfruttamento delle numerose miniere di zolfo, che le valsero persino l’appellativo di “capitale mondiale dello zolfo”, meno di cento anni fa. Oggi, Caltanissetta, cuore “sconosciuto” della Sicilia, vive quasi nell’anonimato, ma sono numerose le risorse e le tracce del suo glorioso passato, che un visitatore attento può andare a scovare nelle pieghe più riposte della città.

Nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Apuane sorge un polo di straordinario interesse ambientale: la “Grotta del vento” di Vergemoli. Un ambiente capace di impreziosire il sottosuolo e celare a sguardi indiscreti lo spettacolo offerto da suggestive stalattiti e stalagmiti, drappeggi d’alabastro, colate policrome, corsi d’acqua sotterranei, laghetti incrostati di cristalli e bizzarre forme d’erosione…

Quasi al centro geografico della Sardegna, tra boschi e montagne e un lago artificiale c’è Gavoi. Un piccolo paese con un centro storico ben conservato, in cui si affacciano case di granito grigio e di trachite rossa, molti con i tipici balconi in legno e ferro. D’estate, per tre giorni il centro si anima di voci, letture e musiche: è il festival letterario “L’Isola delle Storie”, che porta ogni anno ospiti importanti ed esordienti, nazionali e stranieri. Scrittori, giornalisti e autori a confronto con il pubblico, un evento vivace e molto seguito.

Sono pochi i luoghi in Italia e nel mediterraneo a poter competere in bellezza con la costa ionica del basso Salento. L’azzurro delle acque cristalline di un mare limpido, il bianco delle spiagge sabbiose su cui già si insinuano fresche pinete e, poco più in là, il verde intenso degli alberi di olivo che crescono dove il candore della sabbia lascia il posto a zolle di terra rossa. Quasi a voler rivaleggiare con tanta meraviglia l’uomo ha costruito qui paesi belli e ricchi d’arte come Nardò, Aradeo, Galatone e Galatina, ma fra tutti primeggia Gallipoli: unico antico porto di questa terra incantata.

Azzano Decimo ha fatto la sua fortuna recentemente, con la Fiera della Musica. Fiera dalla quale, annualmente, passano fior di artisti. Ma nel passato era tanto di più, tanto diversa. Bella e moderna nel suo centro, splendida e antica nei paesini che la circondano e ad appena una manciata di passi da una riserva WWF.

Piccolo, tradizionale e semplice: ecco tre parole che mi sembrano le più adatte a descrivere Castello di Cisterna. Poco distante da Napoli, non ha ancora dimenticato le sue antiche radici, quelle agricole, da cui ricava tutt’oggi sussistenza e quelle folkloristiche delle feste di paese. San Nicola protegge i fedeli che si raccolgono nell’omonima chiesa e per la vita “laica” le botteghe commerciali e il mercato domenicale chiamano a raccolta i “devoti” anche dai paesi limitrofi.

L’alto Casertano, è un‘area della nostra Campania ancora tutta da scoprire, affascinante per la ricchezza di risorse naturali, paesaggi e scorci insoliti, location antichissime che sembrano essere rubate ai libri di storia. Un insieme di piccoli borghi, spesso poco conosciuti, come San Potito Sannitico o Conca della Campania, che si alternano a centri di fama maggiore, come Teano o Pratella, mete imperdibili per tutti coloro che vogliono conoscere, a fondo, la cultura e le tradizioni più genuine della Campania.

Nominata Città Alpina nel 2007, Sondrio è una città schietta e sincera. Qui, sui pendii delle montagne Retiche, i contadini lavorano e conservano un patrimonio agricolo d’inestimabile valore: i terrazzamenti coltivati ad uva. Sassella, Inferno, Grumello, Valgella: questi i vini più famosi di Sondrio, da bere in accompagnamento ai classici della cucina valtellinese come pizzoccheri, sciatt e bresaola.

Non è il prosciutto a dare il nome al paese, ma il contrario… e i Consorzi hanno preteso che il salume portasse il nome della località, affinché se ne mettesse in risalto l’importanza! Dal sapore dolce e dal colore rosato, il prosciutto San Daniele è la prima ricchezza paesana, festeggiato durante eventi culinari e sagre. In più, oltre al palato, è possibile “sfamare” anche la vista, grazie al Museo Civico, alle chiese e ai libri della Biblioteca. E per un po’ di relax, una passeggiata tranquilla lungo le strade dello shopping.

Monterosso al Mare è il primo borgo a Levante delle famose Cinque Terre liguri. Da qui si può partire a piedi o in treno per raggiungere gli altri borghi, oppure fare una sosta e respirare l’atmosfera delle poesie di Montale. Il poeta trascorreva infatti le sue vacanze a Monterosso, tra gli orti terrazzati, gli alberi di limoni e olivi e lo splendido mare.

Secondo centro per numero di abitanti della Provincia di Lecce, la cittadina di Nardò ha molto da offrire ai viaggiatori: un centro storico ben tenuto e ricco di monumenti, la più bella piazza barocca del Mezzogiorno ed a pochissimi chilometri un piccolo parco marino fiore all’occhiello della costa ionica.

Un piccolo comune che è anche un’ottima meta per escursioni e scampagnate: nella campagna milanese si trova Morimondo, la cui maestosa abbazia è una delle più importanti della storia d’Italia. Un ottimo modo per godersi una giornata di sole a un passo dalla storia.

Sardegna: gossip, bella vita, spiagge di sabbia finissima e mare cristallino; terra arida e generosa allo stesso tempo, una natura selvaggia e impenetrabile fino a qualche anno fa, ma dove la mano dell’uomo si sta facendo spazio poco a poco in modo subdolo ed invadente, a braccetto con il potere e la politica. San Teodoro è un centro turistico nevralgico di quest’area, perché decisamente alla portata dei comuni mortali rispetto alle lussuosissime Porto Rotondo e Porto Cervo, che da qui si raggiungono in pochi chilometri.