1. Paola S su Pienza descritta da esterina (Pienza) scrive:

    Anni fa sono stata a Pienza, era una giornata d’inverno, e il tramonto si è acceso di colori al di là dei portici. Quando siamo partiti, ci siamo lasciati alle spalle questo luogo da sogno, con le ultime luci del crepuscolo alle spalle. Da qualche parte devo ancora avere delle vecchie diapositive… E quando ho visto che c’era una descrizione di Pienza, ho voluto soffermarmi, e ho trovato magicamente evocaitivi sia la descrizione sia il commento, mi hanno riportato ai ricordi di quel giorno!

  2. gianniB (DescEditor) su Pienza descritta da esterina (Pienza) scrive:

    Un borgo che sembra essersi fermato nel tempo, arrivi davanti alle sue mura, attraversi la porta medievale e ti ritrovi in un altro mondo. Arrivando da Pienza, dopo aver percorso alcuni km tra le dolci colline, lo vedi lì sulla sommità di un dolce declivio, ne occupa tutta la sommità, vedi la fascia muraria che lo cinge e le torri che emergono e forse ti domandi quelle case al di sotto del borgo che ci stanno a fare? Ci torno in vacanza tra tre mesi, non vedo l’ora di respirare ancora quell’aria primaverile ricca di essenze evaporate ai raggi di un sole che fa capolino, accarezzato dalla brezza che fà ondeggiare la verde erba dei prati. Tutto questo si stampa nei ricordi e genera sempre un desiderio, un desiderio di tornarci…