I comuni italiani descritti da Franco: Sondrio, Livigno, Mazzo di Valtellina, Val Masino, Gera Lario, Grottaglie, Morbegno, etc..
Villa di Chiavenna si trova in Val Bregaglia italiana, poco prima del confine con la Svizzera e fino al 1584, anno in cui si rese parzialmente autonoma, appartenne a Piuro tanto che si chiamò Villa di Piuro fino al 1861. Dopo il paese uno sbarramento artificiale forma con le acque della Mera un laghetto che alimenta la centrale di Chiavenna-Tanno.
Vervio si trova sulla destra orografica della valle ad un’altezza di 549 m, di fronte al paese di Lovero che si trova sulla sponda opposta. Attraversato il ponte sull’Adda girando a sinistra si raggiunge un laghetto formato dallo sbarramento artificiale dell’Adda che alimenta la centrale AEM di Stazzona mentre girando a destra dopo Nova si incontra Vervio con la chiesa parrocchiale di S. Ilario.
Citando il Comune di Valdisotto non si può non ricordare la frana che il 28 luglio 1987 si staccò dal Monte Zandila sotterrando l’intero paese di Sant’Antonio Morignone con le frazioni di Tirindrè e San Martino, causando molti morti. Da ricordare la presenza sul territorio delle Fonti dell’acqua Levissima che offre molti posti di lavoro ai residenti; fiorente è anche l’attività turistica.
Tresivio è un piccolo comune della sponda retica valtellinese caratterizzato dal grande Santuario della Santa Casa di Loreto ben visibile anche dal fondovalle. In anni recenti sono stati effettuati interessanti ritrovamenti di superfici rocciose istoriate da incisioni rupestri simili a quelli di Grosio e di Castione.
Il Comune di Tartano è rimasto isolato dal fondovalle fino agli anni’60 e basa la sua economia su una agricoltura povera, sull’emigrazione e su un turismo che deve però ancora raggiungere i potenziali obiettivi data la bellezza della valle e la natura incontaminata. La valle è molto conosciuta anche per gli stupendi itinerari scialpinistici.
Il piccolo paese di Tovo di Sant’Agata si trova lungo il vecchio percorso della Statale 38 dello Stelvio, sotto le pendici del versante sinistro orografico della valle ed è noto come i paesi vicini per la bellezza delle sue chiese e per la presenza sopra il paese del Castello di Bellaguarda, giudicato come uno dei più articolati complessi castellati della valle.
Sondalo è raggruppato sul versante destro orografico della valle e la prima cosa che colpisce l’occhio di chi transita sulla Statale dello Stelvio sono i grandi edifici del complesso ospedaliero che hanno reso famoso il paese fin dagli anni ‘30. Sondalo era noto in tutta Italia per la presenza di un imporante centro per la cura delle malattie polmonari ora sostituito dall’Ospedale reg.Morelli.
Era un tempo il paese più importante della valle a cui diede anche il nome e dal 1866 assunse la denominazione di San Giacomo Filippo per evitare omonimie. Le attività economiche sono scarse e la popolazione in calo epr cui gli abitanti gravitano prevalentemente per il lavoro su Chiavenna o sulla vicina Svizzera.
Per Samolaco, un tempo Summu Lacu, passava l’antica via Francisca che portava a Sorico attraverso Albonico, piccolo paese della mezza costa. Ora le varie frazioni del Comune tra cui Era, San Pietro e Casenda, sorte a fianco del Mera in una zona un tempo paludosa e bonificata a partire dal XVI secolo, vivono sulle attività industriali e artigianali sorte nella piana e sulle risorse agricole.
Questo Comune si costituì nel 1204 dopo avere fatto parte del territorio di Delebio e quindi entrò a far parte di quello di Andalo nel 1610. Il paese era dominato da un castello distrutto dal Grigioni nel XVI secolo. Risente positivamente della vicinanza di una grande area commerciale e artigianale.
