Mappa Trevi

Trevi descritta da Giancarlo Balzarini

Trevi, una città che risale al periodo preistorico secondo alcuni ritrovamenti del paleolitico. Acquistò importanza durante l’impero romano con la via Flaminia che collegava Roma a Fano. Il suo periodo migliore fu nel Rinascimento grazie a grandi commerci. Nel 1470 fu impiantata la quarta tipografia in Italia.E’ rinomata per l’olio extravergine d’oliva, il sedano nero e il vino Trebbiano.

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Mappa Calvi dell'Umbria

Calvi dell’Umbria descritta da Giancarlo Balzarini

Calvi è un piccolo comune umbro detto “porta felice dell’Umbria”.Abitato nell’età del bronzo, ha successive origine romane, nell’XI secolo fu proprietà dell’Abbazia di Farfa e nel XIX secolo passò dalla Sabina laziale alla diocesi di Narni in Umbria. Da visitare il Museo Palazzo Ferrini, il monastero delle Orsoline e il permanente Presepio in terracotta. Note le sue infiorate del Corpus Domini.

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Mappa Campello sul Clitunno

Campello sul Clitunno descritta da Giancarlo Balzarini

Campello e le sue Fonti formate da sorgenti sotterranee e circondate da pioppi e salici, ha avuto più insediamenti composti da piccoli villaggi e castelli sparsi.Prima gli etruschi, poi i romani, quindi il Ducato di Spoleto e la Chiesa.Nel 1930 divenne autonomo. Numerose le iniziative gastronomiche con prodotti tipici dal tartufo alle lenticchie, dall’olio extravergine di oliva ai formaggi.

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Mappa Collazzone

Collazzone descritta da Giancarlo Balzarini

Collazzone o Colle di Attone, colui che edificò il borgo su commissione dei duchi di Spoleto per il controllo della valle del Tevere. Tracce di insediamenti però risalgono ai romani: testimonianza la zona archeologica “le Carceri”a Collepepe. Il borgo presenta uno stile longobardo con vicoli simmetrici e convergenti con mura, spalti e torrioni.

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Mappa Corciano

Corciano descritta da Giancarlo Balzarini

A Corciano la presenza dell’uomo risale al periodo Neolitico. Le origini etrusco-romane sono documentate dal ritrovamento di una necropoli etrusca e da numerosi reperti.Nel 1242 fu libero comune e nel periodo rinascimentale fu una fiorente città, con caratteristiche costruzioni e pregevoli opere d’arte.La sua frazione Solomeo ospita una delle grandi aziende del cachemire,la Brunello Cucinelli.

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Mappa Sant'Anatolia di Narco

Sant’Anatolia di Narco descritta da Giancarlo Balzarini

Sulle sponde del Nera a 328 m.s.l.m. sorge il paese con presunte origini etrusche per il ritrovamento di reperti di vasellame e ornamenti funerari. Ha una struttura medievale con mura trecentesche con 2 torrioni del quattrocento. Sul territorio,segni indelebili lasciati da santi e eremiti, in una zona alimentata da sorgenti e corsi d’acqua di origine carsica e resti dell’antica viabilità romana.

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Mappa Vallo di Nera

Vallo di Nera descritta da Giancarlo Balzarini

Vallo di Nera, in Valnerina è una fortezza medievale su un colle a 332 m.s.l.m. con case di pietra molto vicine tra di loro, vicoli stretti e caratteristici e con tre chiese romaniche che sono dei veri tesori artistici. Il borgo è rinomato per i suoi prodotti, dal tartufo nero al formaggio pecorino, dai salumi al farro, dalla lenticchia all’olio d’oliva extravergine e alla trota del fiume Nera.

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Mappa Massa Martana

Massa Martana descritta da Giancarlo Balzarini

Una città ricca di storia per la presenza di castellieri preistorici sui suoi monti. Nel periodo romano si trovò lungo l’arteria che collegava Roma all’Adriatico. Subì l’assedio e il dominio di Todi ma pagando un forte riscatto ottenne l’indipendenza. Nel 1860 entrò nel Regno d’Italia. A maggio 1997 la città subì un forte distruttivo terremoto ma oggi Massa Martana ha di nuovo il suo splendore.

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Mappa Spello

Spello descritta da Giancarlo Balzarini

Una cittadina alle pendice del Subasio, con case in pietra e vicoli abbelliti da vasi con fiori multicolori. Ricca di testimonianze di epoca romana con le sue porte Consolare, Urbica e Venere di epoca augustea. Restò sotto i Baglioni di Perugia fino al 1583, quando, dopo un’epoca di intensa attività artistica si arricchì di capolavori rinascimentali del Pintoricchio, del Perugino e dell’Alunno.

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Mappa Bevagna

Bevagna descritta da Giancarlo Balzarini

Bevagna,abitata dagli Umbri,subì influssi etruschi. Divenne poi municipio romano. La sua prosperità è testimoniata dai resti di un teatro, da un anfiteatro,da mosaici di un edificio termale e da una colonna posta al centro di piazza Silvestri. Passò poi sotto il ducato di Spoleto e con il cristianesimo, ebbe anche come martire San Vincenzo. Oggi Bevagna è famosa per il mercato delle Gaite a giugno

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