Mappa Modena

Modena descritta da emanuelea

Interessante e molto bella la Cattedrale con la Torre Civica , che sono stati inseriti nel patrimonio dell’Umanità, UNESCO sin dal 1977. Da assaggiare i prodotti tipici della zona, quali i salami, la coppa di festa e i ciccioli, con il suo prodotto tipico del formaggio Parmigiano-Reggiano. Il patrono della città è San Geminiano che viene festeggiato il 31 Gennaio di ogni anno.

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Mappa Cesena

Cesena descritta da Michele Nardella

Quarta città romagnola per popolazione, Cesena presenta un animato e raffinato centro storico, ricco di palazzi gentilizi, chiese storiche ed istituzioni culturali, come la celebre Biblioteca Malatestiana a tre navate e con le pareti verdi (XV sec.), la Cattedrale di S. Giovanni Battista e la Rocca Malatestiana sul Colle Garampo. Nei dintorni, sul colle Spaziano, è l’Abbazia di S. Maria del Monte.

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Mappa Forlì

Forlì descritta da Michele Nardella

E’ una delle città-capoluogo della Romagna e deriva il suo nome attuale da quello romano di Forum Livii, essendo stata fondata, 22 secoli fa, da Caio Livio Salinatore. Nel suo cuore è sita la vastissima Piazza Aurelio Saffi su cui prospettano la romanica Basilica di S. Mercuriale ed il Municipio. Oltre ad essi sono degni di nota il Duomo di S. Croce, i Musei di S. Domenico e la Rocca di Ravaldino.

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Mappa Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna descritta da Michele Nardella

E’ un pittoresco, ben curato ed animato borgo dell’entroterra riminese che, con i suoi tesori, si inerpica sul Colle Giove dominandolo con la Rocca Malatestiana e la Torre Civica (il Campanone). Tale colle tufaceo è traforato da grotte scavate dagli uomini. Nella parte più bassa dell’abitato storico è la vasta Piazza Ganganelli con l’arco eretto in onore del santarcangiolese Papa Clemente XIV.

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Mappa Cesenatico

Cesenatico descritta da phocarlo

Sul lungomare, caratteristica è la piazza col Grattacielo ed il Grand Hotel. Seguendo il portocanale, disegnato da Leonardo, si arriva al Museo della Marineria, con le imbarcazioni storiche da ammirare sia all’interno, assieme a molti altri reperti, sia all’esterno. Nelle vicinanze, la casa museo di Marino Moretti, l’antica pescheria e la piazzetta delle conserve, arricchiscono lo storico borgo.

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Mappa Reggio Emilia

Reggio Emilia descritta da alexZalex

La porta di ingresso di Reggio Emilia è diventata recentemente quella sequenza mirabile di tre ponti spettacolari progettati dall’architetto Calatrava, visibili dall’autostrada del sole e che segnano senza possibilità di errore la posizione della città.
Un sosta per ammirare i ponti è quasi imprescindibile, da lì poi è un balzo arrivare alla città piena di palazzi, chiese e monumenti.

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Mappa Bologna
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Bologna descritta da MARIO1964

La Grassa.

La Dotta.

La Rossa.

Tre aggettivi per definire una delle città più vivibili d’ Italia, con un centro storico tutto da vedere e da godere senza l’ assillo delle macchine, il sapore del medioevo che rivive non solo nelle strade, ma nelle prelibatezze culinarie che raccontano la storia di questa terra quanto i monumenti.

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Mappa Cervia

Cervia descritta da phocarlo

In piazza Garibaldi attraverso l’arco del palazzo comunale si entra nella piazzetta delle “erbe”.Vi si può vedere la palazzina della “vecchia peschertia”.Lungo il portocanale rimesso a nuovo gli antichi magazzini del sale e la torre San Michele,caratterizzano il luogo.Immersi nella pineta ,da visitare la “casa delle farfalle” e il parco naturale.Suggestiva è la visita alle saline,d’epoca etrusca,

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Mappa Pitigliano

Pitigliano descritta da MAURO SCLANO

Pitigliano incantevole Borgo costruito sul tufo,con Sorano e Sovana rappresenta la testimonianza storica dell’alta Maremma.
Palazzo Orsini,palazzo Gragorio VII e il Duomo ne sono testimonianza.Ricco di viuzze con le sue botteghe artigianali ne fanno uno dei luoghi più visitati della Maremma.

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Mappa Gradara

Gradara descritta da alexZalex

Gradara in un pomeriggio feriale d’autunno. Il silenzio delle sue antiche strade, le mura merlate da cui vedere il mare, la splendida rocca. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo, e forse quel fruscio dietro l’angolo è solo la veste di Francesca che scivola verso il castello da Paolo, il suo amore, ma lì forse è proprio oggi che la attende la sorte…
E’ un borgo bellissimo…

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