Mappa Asciano
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Asciano descritta da Ilario Balestro

Asciano è la città più strategica per “entrare” nelle crete senesi e quindi arrivando a Chiusure si può ammirare questo stupendo Borgo medioevale conservato magnificamente e che fa bella guardia sull’Abbazia di Monte Oliveto.

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Mappa Siena
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Siena descritta da Ilario Balestro

Siena si potrebbe anche chiamare come la Città del Palio e quindi se si vuole godere della magia del palio occorre fare una visita nei giorni in cui si svolge il Palia di Provenzano (02 Lugio) oppure il Palio dell’Assunta (16 agosto). I colori, gli addobbi, l’atmosfera e sopratutto la piazza con la terra di “tufo” per la corsa rappresentano la storia ed il presente di questa città.

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Mappa Spoleto
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Spoleto descritta da Ilario Balestro

Sono passato per Spoleto in occasione della giornata inaugurale del Festival dei due Mondi che è l’evento culturale per eccellenza che richiama appossionati da tutto il mondo.
La città offre le sue meraviglie anche per visite brevi, i punti di eccellenza sono Piazza Duomo, la Rocca Albornoziana ed il famoso ponte delle Torri.

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Mappa Monteleone d'Orvieto

Monteleone d’Orvieto descritta da Ilario Balestro

Monteleone d’Orvieto è uno stupendo borgo che si affaccia sulla vallata che consente di “scrutare” in lontananza fino ad Orvieto, è particolarmente famoso per la manifestazione del “Presepe Vivente” che si svolge tutti gli anni durante le festività natalizie fino all’epifania. Si rievocano i mestieri ed il borgo viene illuminato solo con fonti naturali spegnendo l’elettricità da vedere una volta.

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Mappa Allerona

Allerona descritta da Ilario Balestro

Allerono è ubicata in modo isolato rispetto alle grandi vie di comunicazione ed una delle principali via di accesso è da Orvieto, passando per Allerona Scalo e quindi salendo fino sul colle dove si trova il centro fortificato ottimamente conservato. E’ bello scoprire il centro storico dai vicoli stretti ed irti che salgono fino al cuore del paese rappresentato dalla Piazza S. Maria.

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Mappa L'Aquila
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L’Aquila descritta da Ilario Balestro

La città di L’Aquila è oramai un città fantasma anche se alcune attività cercano di riaprire con tanta volontà. Si cammina sulle strade che sono occupati dalle protezioni in acciao tale da far apparire i fabbricati come degli involucri metallici. Gli edifici più importanti andati distrutti sono la Chiesa di S.M. Paganica, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, detta delle Anime Sante.

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Mappa Monteriggioni
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Monteriggioni descritta da Ilario Balestro

Ricordavo quel che aveva scritto Dante che lo vide in piena battaglia durante uno dei suoi viaggi. Il Castello nel pieno del suo splendore, a poche decine d’anni dalla sua fondazione per la sua forma circolare e le sue torri che come una corona che si elevano sulle mura , doveva apparire veramente grandioso e incutere un senso di maestà ciclopica. E’ un borgo che deve essere solo visitato!

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Mappa Sinalunga

Sinalunga descritta da Ilario Balestro

Garibaldi è stato ospite praticamente di tutti i Comuni d’Italia ma a Sinalunga fu arrestato all’alba del 24 settembre 1867, e questo, in qualche modo, rappresenta un primato memorabile.
Si racconta che Il Generale era stato ospite della famiglia Agnolucci, della quale faceva parte quel Luigi che tante notizie di carattere locale ci ha lasciato. Curioso è leggere il menù della ricca cena!

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Mappa Trequanda

Trequanda descritta da Ilario Balestro

Se come nel mio caso si arriva dalla Val di Chiana, il profilo del borgo medioevale di Trequanda apparirà molto simile a quello che si presentava agli occhi di un cavaliere di quel tempo che salendo, si lasciava alle spalle una pianura in cui la Chiana ” .. ogni dì più mancante d’impulso, scorre con lentore verso il centro della valle e si abbandona a paludose dilatazioni …”

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Mappa Piegaro

Piegaro descritta da Ilario Balestro

Piegaro è l’unico comune del comprensorio Trasimeno che non può godere della vista del lago Trasimeno eccezion fatta per questo borgo di Greppolischieto.
Quì il tempo si è fermato ai secoli passati, tutto è ben conservato, visitabile e toccabile con mano perché ad un certo punto si pò pensare a qualcosa di artificiale, invece le pietre raccontano la storia millenaria vissuta in piazzetta.

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