I comuni italiani descritti da Luciano Salvati: Pagani, Como, San Severino Marche, Cava de' Tirreni, Vernazza, Santa Maria del Cedro, Pietrasanta, etc..
E’ una città della zona dell’Irno, principessa delle gite fuori porta. Sia d’estate per la dolcezza del clima e dei suoi pendii, sia d’inverno, per il suo volto pittoresco. Oltre alle valanghe di castagne e nocciole da far provviste per quando poi si torna a casa.
Un paese che non mi ha entusiasmato più di tanto, forse perché ancora giovane (faceva parte del comune di Montecorvino Rovella fino a qualche decennio fa). Praticamente è la strada principale che collega Pontecagnano a Battipaglia con annessi negozi e supermercati e villa comunale. Un paese normale.
Tutti a Camerota! E specialmente nella sua frazione più famosa, Marina di Camerota! Le coste di Camerota si allungano per qualche chilometro ai piedi di alte pareti rocciose, molto larghe e seminate di grandi e aspri scogli. Da non mancare una visita alla Grotta del Ciclope ed all’omonima discoteca, che nel periodo estivo richiama persone da tutto il sud Italia.
Quanti riescono associare immediatamente Centola con Palinuro? Attorno al massiccio promontorio le bellezze naturali si sprecano: grotte marine (tra cui la Grotta Azzurra), il poderoso arco naturale, la particolarità della Calafetente. Senza naturalmente tralasciare il richiamo della movida estiva con tutto il vortice di divertimento che si innesca. E poi, come tralasciare l’atmosfera del Mito?
Battipaglia è uno dei centri più popolosi della provincia. E’ citta di shopping nel centro e, sulla statale che porta a verso Paestum, inanella una serie di caseifici dove potete trovare i latticini di bufala campana doc, quelli buoni. La città è distante dal litorale qualche chilometro, ma non vi scoraggiate: ci sono grandi pinete e spiagge davvero invitanti.
Di Pollica fanno parte due tra le più belle località marine dell’Italia intera. La prima è Acciaroli, dove la dolcezza delle magnifiche spiagge e del mare dal fondale basso ispirano sentimenti di saudade.
Non è da meno la seconda località, Pioppi: praticamente un poetico balconcino su mare costellato di anfratti rocciosi e paradisiaci. Per me il mare VERO a Salerno inizia a partire da Pollica.
Le grotte dell’Angelo sono un’esperienza sensoriale unica. Le consiglio anche ai claustrofobici: sono troppo belle! Il primo tratto della grotta si visita in barca, risalendo il laghetto sotterraneo creato dal fiume Negro. Spesso si tiene una rappresentazione teatrale della “Divina Commedia” a tappe lungo tutto il percorso. Fuori la grotta vi aspetta il contatto con la vera natura cilentana.
Bellosguardo si trova nel primo entroterra cilentano ed è un grappolo di case sopra una colina,tenuto insieme da un simpatico saliscendi di strette stradine. E come ogni tipico paesino del Cilento, emana un’aura familiare. L’unica piazza della città affaccia su un ampio vallone da cui mi è sembrato di intravedere il litorale di Capaccio, ma c’era foschia. Qualcuno saprebbe togliermi la curiosità?
Corbara è già Costiera Amalfitana a tutti gli effetti, soltanto che affaccia dal lato dove non c’è il mare! Però ha un impianto urbano non è molto diverso dai comuni “cugini” al di là dei Monti Lattari: fruttivendoli con limoni giganti, chiese maiolicate, ristorantini al bacio e vedute speciali su un mare (urbano), fatta eccezione del Valico di Chiunzi: da lì lo sguardo arriva fino a Posillipo!
E’ un paesino nascosto dietro le colline della fascia costiera dell’estremo sud della provincia di Salerno. Silenzioso e mite, spicca ed incuriosisce il vecchio campanile di pietra. La frazione che da sul mare, Scario, è una perla da cui si abbraccia con lo sguardo il golfo di Policastro, coerno.n un mare talmente limpido da far venir voglia di tuffarsi ogni giorno di sole, anche d’inverno.