I comuni italiani descritti da Macmamauri: Briatico, Vobarno, Rovereto, Gargnano, Sirmione, Salò, Lazise, etc..
L’ambiente é spettacolare, con le montagne che precipitano nella piccola conca del lago d’Idro. Spesso le mattine primaverili l’umidità vi si raccoglie e la nebbia galleggia a pochi metri dal pelo dell’acqua rendendo una sosta ai piedi della Rocca un piacevole obbligo. In effetti la Rocca é il simbolo di Anfo e da secoli ne condiziona l’esistenza, inserendo spesso il paese nella storia locale.
Cittadina calma, tranquilla, pulita e ordinata. D’inverno i pennacchi di fumo che a volte si scorgono, svelano il segreto della ricchezza e della fama della zona: le acque termali! Da sempre dispensatrici di benessere fisico, sono ormai monopolio dell’industria alberghiera che caratterizza la località. In città si dice che qualcuno abbia esagerato e che la falda si stia abbassando …
Verona, città ricca di storia e tracce visibili ovunque. Il centro sembra fatto apposta per passeggiare, guardare e farsi vedere.
La gente che si incontra ha un aspetto signorile, o così si sforza di apparire, intonandosi ai negozi che mostrano opulenza e benessere. Tanti i turisti in ogni stagione, ma la città sembra rallegrarsene senza diventarne serva. Il vino merita un’attenzione particolare
I bagni termali costituiscono un motivo più che sufficiente per recarsi a Montegrotto. L’automobile permette di scoprire i paesi dei dintorni, interessanti per storia ed architettura. Montegrotto é caratterizzato soprattutto dagli alberghi esageratamente cresciuti negli anni 70 che con la loro architettura fredda e anonima caratterizzano gran parte del comune.
Bella cittadina, incastrata tra la punta del lago di Garda e le prime propaggini alpine, già punto strategico nella linea di difesa dell’impero Austro-Ungarico, deve da tempo le sue fortune al turismo tedesco, austriaco, olandese che qui assapora una primizia della primavera mediterranea, senza sentirsi troppo spaesato. Molto aprezzata dagli adepti del windsurf per le molte ore di vento verso Sud
Adagiata fra le morbide colline moreniche, dove domina la vite, a due passi dal lago di Garda, risparmiata dai capannoni, ricca di laghetti, la zona é senz’altro piacevole meta di escursioni. Impossibile vagare nella zona senza sentire il peso della memoria dell’ultimo secolo: segni e cicatrici che i numerosi cippi, monumenti e lapidi ricordano in ogni dove.
Tropea é la perla della “Costa degli Dei”. Ricco centro commerciale nel Regno delle Due Sicilie, ha vissuto un lungo declino fino alla sua recente rinascita come meta turistica. Della ricca città mercantile testimoniano quelli che una volta erano lussuosi palazzi e che adesso contribuiscono a creare il clima da vecchia signora, un po’ decadente, che si respira per le viuzze del nucleo originale.
Gubbio é quello che ci si aspetta: una città che permette un viaggio nel tempo! All’inizio della primavera le strade che si arrampicano sul colle sono quasi deserte ed é facile immaginarsi a sentire gli zoccoli dei cavalli sul selciato o il liuto di un menestrello che seduto su uno scalino ai primi raggi di sole, prepara gli accordi per rallegrare l’incipiente serata…
Già in epoca feudale la zona era apprezzata per la posizione e contesa fra i potenti della zona. Il castello medioevale, simbolo della città, ne é evidente testimonianza. Nel XIX° secolo era considerata una delle città più mediterranee dell’impero e meta di vacanze per la nobiltà austro-ungarica. L’impronta asburgica é ancora ben calcata nel tessuto della città, fiera della sua eredità.
Come tutti i centri dell’alto Garda ha conservato le dimensioni di una cittadina a misura d’uomo. Peccato che le esigenze turistiche moderne abbiano trasformato ogni prato disponibile in parcheggio, ma la gente, i dintorni e il nucleo storico del paese hanno saputo orgogliosamente conservare tutto il loro fascino, senza scivolare nel cattivo gusto sfrenato che si trova in molti centri turistici