Mappa Badalucco

Badalucco descritta da maggi

E’ probabilmente il luogo dove all’inizio del II secolo a.c. i Romani imposero il proprio dominio sulla regione in esito alla vittoriosa battaglia contro la popolazione ligure. Suggestivi i due ponti di epoca medievale, a schiena d’asino, pavimentati in sasso, sul torrente Argentina, ancor oggi pefettamente fruibili dalla comunità.

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Mappa Tarvisio

Tarvisio descritta da maggi

Nel triangolino a nord-est, immersa nella foresta più verde dello Stivale, intatta per la lungimiranza di Maria Teresa d’Austria, Tarvisio è la terra d’incontro delle tre etnie primarie d’Europa: la latina, la slava, la germanica. Qui gli idilliaci laghetti di Fusine, Weißenfelser, in tedesco, Belopeška in sloveno, rilucono come gemme nella conca morenica sotto il solenne Mangart.

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Mappa Jesi

Jesi descritta da maggi

Costanza d’Altavilla sposa di Enrico figlio del Barbarossa (pare con una dote di 14 tonnellate d’oro) in viaggio per raggiungere il marito incoronato re di Sicilia, qui nella piazza di Jesi partorì in pubblico il futuro Federico II del sacro romano impero. Già 40enne, bersaglio di malignità sulla veridicità della gravidanza, Costanza volle così fugare i dubbi sulla legittimità del bimbo.

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Mappa Capri

Capri descritta da maggi

Quado Tiberio scoprì l’isola ospite d’Augusto ne comprovò il baratto con Ischia. In un lontano borgo dell’impero un 14enne imparava l’arte del falegname. Ma è discendendo la “paradisiaca” via Krupp, aperta dal magnate sul pendio dai Giardini a Marina Piccola, che con Turgenjew senti Capri “incarnazione di bellezza” . Quando Tiberio 67nne vi si ritirò, il nazareno era ancora un falegname.

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Mappa Positano

Positano descritta da maggi

Come scrisse Steinbeck, estimatore e valorizzatore di Positano, pare che la dovizia di acqua potabile oggi a disposizione dei positanesi si debba a un atto del generale Clark che ivi si soffermò nella campagna d’Italia. Risolse infatti tale atavico problema donando alcune migliaia di metri di tubi in dotazione alle truppe, che gli abitanti installarono dalle rigogliose sorgenti della montagna.

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Mappa Pienza

Pienza descritta da maggi

Se vai da Montalcino a Cortona, dalla val d’Orcia alla val di Chiana, attraversi la Toscana dalle crete senesi ai colli aretini, per San Quirico, Castiglione, Montepulciano, Torrita. In tanto belvedere incontri Pienza, che Enea Silvio Piccolomini, papa indigeno, elevò a “città dell’utopia” ricostruendola. Il gioiello urbanistico che ne risultò è oggi “patrimonio dell’umanità”

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Mappa Todi

Todi descritta da maggi

E’ lo stupore che ti prende sempre entrando in Todi. La città medievale come un nido si affastella attorno al colle su cui s’ apre sontuosa la piazza a dominare l’Umbria. La deferente statua di Garibaldi guarda la città con le spalle a Roma, come quando in fuga con Anita morente fu accolto dai tuderti, già accesi carbonari, poi in massa prodi camicie rosse, pronti alla morte per la libertà.

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Mappa Vasanello

Vasanello descritta da maggi

Un paesetto nel viterbese occulto, bisogna andarci apposta, traversando prima altri paesi, lontano dalle grandi vie. Immerso tra vasti noccioleti, a mezza strada tra i Cimini e la valle del Tevere, vive raccolto attorno alla piazza, dove assidui gruppi di vocianti giocatori ai tavolini “pubblici” dei bar godono la protezione della deliziosa chiesa di Santa Maria e del duecentesco castello Orsini

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Mappa Gubbio

Gubbio descritta da maggi

Piazza della Signoria, aperta sul fianco del monte, percorrendola si ha a valle la visione infinita del perdersi dolce dei colli umbri. Ogni anno, il 15 maggio, vi si svolge l’alzata dei Ceri in una cornice di immensa folla festante, inizio della grandiosa corsa con cui i ceraioli trasportano i pesanti obelischi per le stradine sino all’impennata finale che conduce alla basilica di sant’Ubaldo

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Mappa Ischia di Castro

Ischia di Castro descritta da maggi

Il corso del fiume Fiora, che scende dall’Amiata sino alla marina di Montalto, in questa zona attraversa l’antico ducato di Castro, particolarmente suggestiva per i contesti selvaggi e rigogliosi di una natura intatta, che conserva qua e là testimonianze di insediamenti antichissimi, necropoli, romitori medievali, vecchie miniere e la presenza d’un’avifauna rara tra rive limpide e cascatelle.

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