I comuni italiani descritti da MARIO1964: Torino, Moncalieri, Pontremoli, Bolsena, Corciano, Prato, Magione, etc..
Jesi è celebre per aver dato i natali a Federico II di Svevia e al compositore Pergolesi.
La città, posta su un colle erto ed allungato affianca ai vicoli di sapore medievale numerose scale di raccordo.
La zona offre uno dei migliori bianchi nazionali, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, confezionato nelle tipiche bottiglie svasate.
Antichissima città, sorge ad una trentina di chilometri dal Mare Adriatico.
Il nucleo storico è imperniato su due grandi piazze, molto interessante e ricco, ed è tenuto in maniera impeccabile.
L’enogastronomia locale annovera una serie di vini eccellenti e, sopra ogni altra cosa, le celeberrime olive all’ ascolana, farcite con carne mista tritata, impanate e fritte.
Recente capoluogo di provincia, è un borgo antico posto su di un colle a poca distanza dal mare.
L’ impianto del centro storico è quello tipico dei borghi arroccati sulle pendici collinari, culminante nella spianata del Grifalco, ove sorge il Duomo.
Da ricordare anche la frazione di Torre di Palme, posta su di un belvedere da cui si gode la vista della costa fino al promontorio del Conero.
Di Castrum Morisci, forse roccaforte per la difesa dalle incursioni saracene, esistono notizie certe dall’ anno 1038.
Piccolissimo borgo fortificato, ottenne l’ autonomia dal comune di Monterubbiano 100 anni fa; sorge sul cocuzzolo di un colle che domina la val D’ Aso.
L’ abitato è tutto in mattone chiaro a vista: oltre alla scenografica piazza, esibisce un’ originale torre eptagonale .
Piobbico è un piccolo paese che sorge in una conca alla confluenza dei fiumi Biscubio e Candigliano.
Conosciuta ed apprezzata come una delle più piacevoli stazioni climatiche dell’ appennino umbro-marchigiano, offre un piccolo borgo medievale adagiato su una collina, in cima al quale svetta il Castello Brancaleoni.
Patria di Raffaello, deve al mecenatismo dei duchi di Montefeltro una fioritura di opere architettoniche uniche ed inestimabili, che le hanno valso il rango di Patrimonio dell’ Umanità. Essi hanno dato alla città il volto che ancora oggi incanta ed affascina il turista.
La Galleria Nazionale ospitata nel Palazzo Ducale è uno dei più illustri musei nazionali.
Fermignano è antichissimo borgo di origine romana (Firmidianus);strategicamente importante per il ponte sul Metauro(romano,rifatto nelle forme attuali nel XIV° secolo).
Della stessa epoca torre di guardia e cartiera a fianco, successivamente convertita in lanificio e tuttora visibili.
Da ricordare anche come città natale di Bramante (1444-1514),uno di più insigni geni del Rinascimento.
Ridente cittadina posta nell’ area a cavallo fra Umbria e Marche, ricca di storia e di arte; strategicamente importante, è posta lungo il tracciato della Via Flaminia, di cui conserva tuttora alcuni tratti compresi di ponti.
Il territorio è pressochè incontaminato. Conserva tutta la bellezza del “cuore verde d’ Italia” e fornisce un tartufo bianco fra i più pregiati.
E’ una delle perle del Conero (oltre il 90% del territorio comunale ricade nel parco regionale omonimo).
Il centro storico è contiguo ad un altro comune della riviera, Sirolo, da cui è stato distaccato nel 1928.
Affermato centro balneare e turistico ha scoperto questa vocazione negli anni ‘70, nel 2000 è stato riconosciuto Bandiera Blu per la qualità del suo mare.
Salire a piedi dal piano del porto a San Ciriaco passando per scale, piazze e vicoli fa scoprire al visitatore una città affascinante e ricca di angoli suggestivi, posta al limite di una delle poche aree dell’ Adriatico centro-settentrionale italiano, il Conero, in cui il mare non ha nulla da invidiare alle più belle località balneari del Mediterraneo.
