Genova descritta da Mau-48
Fabrizio la cantava: “bella, ma da ricordare” nel senso che si apprezza di più da lontano.
Ha un fascino unico soprattutto nel centro storico (la più grande area pedonale d’Europa), ma non è facile da vivere.
Città conservatrice, difficile da penetrare e al tempo stesso aperta al mare ed alle mescolanze. Una contraddizione continua. A Genova non si è mai stranieri ma mai integrati del tutto.