I comuni italiani descritti da Michele Nardella: San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo, Manfredonia, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Mattinata, Peschici, etc..
Il centro abitato è situato sulle rive dell’omonimo lago artificiale, alimentato dal torrente Ansiei. Il vasto territorio comunale si estende su oltre 220 chilometri quadrati e comprende il lato sud delle Tre Cime di Lavaredo e lo spettacolare Lago di Misurina, gelato d’inverno, sul quale si specchiano, oltre alle suddette cime anche altri monti dolomitici come i Cadini di Misurina ed il Sorapiss.
E’ situata lungo il Canale del Brenta, lungo il quale si trovano numerose e storiche ville rinascimentali, barocche e neoclassiche, appartenute alla nobiltà veneta, presenti anche nel resto del territorio comunale. Dolo si trova nel punto dove il suddetto canale forma l’Isola Bassa e, oltre alle ville, offre al visitatore il settecentesco Duomo, i mulini ad acqua ed uno squero, cantiere di barche
Famosa per il Montegrappa, gli Alpini e la grappa, la città è attraversata dal Brenta che qui è scavalcato dal celebre e ligneo Ponte Vecchio, progettato dal Palladio. Ricostruito per la terza volta dopo la II Guerra Mondiale, è noto come il Ponte degli Alpini ai quali è dedicato il vicino museo. Il Centro storico bassanese è caratterizzato dalle piazze Garibaldi, della Libertà e Monte Vecchio.
Considerata la regina delle Dolomiti ospitò nel 1956 le Olimpiadi Invernali. Di quel periodo conserva le infrastrutture sciistiche. La parrocchiale con alto campanile è dedicata ai SS. Filippo e Giacomo. Davvero spettacolare e indimenticabile è il contesto paesaggistico in cui la cittadina è inserita, costituito dalla Conca D’Ampezzo circondata da monti come le Tofane, il Pomagagnon, il Cristallo.
Il borgo sorge attorno alla Piazza Castello antistante al Castello Inferiore che è collegato a quello Superiore, posto sulla sommita di un colle, per mezzo di una cinta muraria tuttita eretta dagli Scaligeri. In Piazza Castello è presente sulla pavimentazione una scacchiera sulla quale si svolge negli anni pari una coreografica partita a scacchi con personaggi viventi in costumi del XV secolo.
Capoluogo dell’omonima provincia, è la seconda città del Veneto per popolazione ed importanza. Attraversata dall’Adige, conserva numerosi e rilevanti monumenti: romani come l’Anfiteatro (l’Arena); medievali, di epoca comunale e scaligeri (S. Zeno, Castelvecchio, Duomo, S. Anastasia,le piazze delle Erbe e dei Signori, Arche Scaligere); e rinascimentali, realizzati sotto il dominio veneziano.
Capoluogo dell’omonima provincia, la città è famosa soprattutto per le architetture del Palladio a cui è dedicato il corso principale, ricco di palazzi nobiliari. Gli edifici palladiani più noti della città sono il rivestimento del Pal. della Ragione (Basilica Palladiana) in Piazza dei Signori, il Palazzo Chiericati, il Teatro Olimpico e, fuori città, la Rotonda, celebre villa di Almerico Capra.
Capoluogo dell’omonima provincia ed importante nodo stradale e ferroviario, Padova è indissolubilmente legata a S. Antonio che, nato a Lisbona, qui operò per 4 anni e morì nel 1231. Oggi riposa nella monumentale Basilica. Oltre a ciò la città contiene tra l’altro il Prato della Valle con S. Giustina, il Duomo e il Battistero, il Pal. della Ragione e la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto
Capoluogo storico della Marca Trevigiana e oggi dell’omonima provincia, la città veneta è attraversata dal Sile e da altri canali minori come il Cagnan. Il centro storico conserva mirabili chiese come il Duomo e S. Niccolò (gotica) e palazzi come quello dei Trecento nella centralissima e rappresentativa Piazza dei Signori. Della gastonomia la città vanta il radicchio e il baccalà mantecato.
In passato fu una ricca e potente Repubblica Marinara, detta la Serenissima, e oggi è il Capoluogo della Regione del Veneto e della provincia omonima. La città lagunare, unita alla terraferma dal Ponte della Libertà (1811), vanta innumerevoli monumenti del suo glorioso passato. Basti solo pensare al Canal Grande coi palazzi e il Ponte di Rialto, e a Piazza S. Marco con la Basilica e il Pal. Ducale
