Archivio di Dicembre 2011

Mappa Bitti
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Bitti descritta da gianniB

Il nome sa bitta significa “cerbiatta. Si narra che una cerbiatta venne uccisa da un cacciatore mentre si abbeverava in una fonte, la fontana de “Su Cantaru” all’interno del paese. Resti preistorici di insediamenti, nuraghi Romanzesu, tracce romane più recenti, il centro storico del paese disposto a ventaglio, è cresciuto intorno alla chiesa di San Giorgio, patrono, festeggiato il 23 aprile.

Sardegna > Nuoro > Bitti (2)
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Mappa Magreglio
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Magreglio descritta da lindor

Per i ciclisti il Ghisallo è un percorso mitico, soprattutto la durissima salita che parte da Bellagio e giunge al Santuario della Madonna del Ghisallo. Questa piccolissima e curiosa chiesetta al suo interno, appese al soffitto, conserva svariate biciclette appartenute ai ciclisti più importanti, oltre ad altri cimeli e fotografie. All’esterno i busti di Coppi e Bartali e il Museo del Ciclismo.

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Mappa Zelbio
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Zelbio descritta da lindor

Alle pendici del Monte San Primo(1686 mt), Zelbio è un piccolo centro di soggiorno montano, base di partenza per i Piani del Tivano e di Nesso. Nella vasta zona boscosa che circonda l’abitato si trovano la grotta Tacchi e la grotta di Zelbio, conosciute come il Complesso Tacchi-Zelbio all’interno della più ampia area delle Grotte del Pian del Tivano.

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Mappa Macugnaga
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Macugnaga descritta da emiliano

Meta turistica sia invernale che estiva, ai piedi del Monte Rosa. Il paese ha origine Walser di cui mantiene ancora molte testimonianze. In particolare la frazione Dorf è intatta, con le caratteristiche abitazioni, la chiesa vecchia e il forno. Numerose iniziative per la valorizzazione di questo luogo in particolare la fiera di San Bernardo, ai primi di luglio.

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Mappa Jerzu
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Jerzu descritta da gianniB

Si trova nella provincia dell’Ogliastra a 450 mt, è famoso per gli Antichi Poderi di Jerzu la Cantina Sociale che raccoglie l’uva dei contadini Jerzesi per ottenere il pregiato Cannonau di Jerzu, risalente al XVI secolo quando prosperarono le cosiddette “Vie del vino”, oggi tra le cantine del centro storico si tiene la rinomata Sagra del Vino giunta alla 32 edizione nei primi del mese di agosto

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Mappa Samugheo
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Samugheo descritta da gianniB

Si trova nella zona chiamata Brabaxianna, nella regione storica del Mandrolisai. Il toponimo di Samugheo deriverebbe dall’antica chiesa di San Michele, in catalano chiamata San Migueu e in castigliano San Miguel tale nome modificato dalla lingua sarda è diventato quello attuale. Da visitare il Castello di Medusa con la sua leggenda, ha la particolarità di essere interamente scavato nel marmo.

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Mappa Narcao
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Narcao descritta da gianniB

Si trova nella regione del Sulcis, ritrovate tracce di antichi insediamenti risalenti a circa 3500 anni fa, vi sono Nuraghe i cui resti si trovano sulle colline attorno al paese. Nella frazione Terraseo sono stati trovati i resti di un antico e importante tempio campestre detto di “Bagoi” di epoca fenicia dedicato alla dea greca Demetra. Patrono San Nicola che si festeggia qui il 14 agosto.

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Mappa Villagrande Strisaili
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Villagrande Strisaili descritta da gianniB

Il toponimo deriva da Bidda Manna ossia Villa Magna e Strisaili è il sardo Tres Ailes cioè “tre ovili”. Si trova sul pendio del monte Suana a 689 m. Vi sono 5 domus de janas in perfetto stato di conservazione e un menhir chiamato Sa Preda’e s’Orcu, 7 tombe dei giganti, diciassette esemplari di nuraghe e dieci villaggi nuragici, a S’Arcu’e Forros c’è un tempio e due templi a pozzo.

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Mappa Santadi
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Santadi descritta da gianniB

Si trova nel Basso Sulcis e alcuni individuano l’insediamento dell’antica Sant’Agata de Zulches, al centro di un’ampia vallata sotto le pendici del Monte Tiriccu. Il paese è diviso in due parti (sopra e sotto) chiamate Santadi ‘e Susu e Santadi Basciu. Famosa per le produzioni dei vini Carignano e dei formaggi. Da visitare le grotte di Is Zuddas presso i monti Meana e Pirosu. Patrono S.Nicolò.

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Mappa Villasimius
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Villasimius descritta da gianniB

Chiamata Crabonaxa (Carbonara) poi Biddasimìus in lingua sarda (non si conosce il significato) è ricca di resti di nuraghi XIX - VI sec. a.C., di rovine fenicio - puniche delVII - II sec. a.C. e romane del III secolo a.C. - VI secolo d.C. poi a causa delle incursioni gli spagnoli eressero alcune torri di avvistamento e una fortezza costiera detta Fortezza Vecchia del sec. XVI - XVII.

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