Dronero descritta da zaffiroeacciaio
Dronero è la cittadina che apre la val Maira una delle valli dell’Occitania. Le origini dell’insediamento urbano risalgono a popolazioni celto-liguri.
Descrizioni personali di Dronero: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Dronero (Piemonte, Provincia di Cuneo).
Dronero è la cittadina che apre la val Maira una delle valli dell’Occitania. Le origini dell’insediamento urbano risalgono a popolazioni celto-liguri.
Dronero, situato all’imbocco della Val Maira, è famoso per il “ponte vecchio”, costruito nel 1428, e legato alla figura del diavolo (come tanti ponti medievali delle valli alpine); sono importanti anche le mura di cinta, la torre dei Berardi, la parrocchiale di S. Andrea e S. Ponzo, l’ospedale del 1770, il foro frumentario e la chiesa dei Cappuccini.
Alle porte della Val Maira, nasce a metà del XII° secolo dall’ unione di alcuni villaggi a scopo difensivo, conservando ancora oggi alcuni tratti di mura.
Governato dai marchesi di Saluzzo, passò ai Savoia nel ‘600 e divenne il centro più importante dell’ area insieme a Cuneo.
Fra i suoi figli più insigni si annovera lo statista Giovanni Giolitti, la cui azione politica è storia patria.
Stretta tra il torrente Maira e il rio Roccabruna, sulla via di transito tra Cuneo e la Francia, ha numerose tracce medioevali e sabaude,il ponte vecchio o ponte del diavolo un tempo unico collegamento con la valle, sostituito con un nuovo ponte ad inizio 900, sono tra i più significativi esempi di architettura in Dronero.
Dronero, stupenda cittadina cuneese e porta della stupenda Val maira. Comune molto ordinato e curato con molte aree verdi e tanti fiori disseminati per la cittadina. conserva beni storici e archittetonici di pregio come il ponte del diavolo.
Dronero, 620metri sul mare, ridente cittadina nei pressi di Cuneo. Il paese conserva ancora oggi, molti cimeli storici, come il ponte del Diavolo o la Torrazza, entrambi medievali.