Ravenna descritta da Veniero Rubboli
Sole, mare, valli, pinete, mosaici…cappelletti, piadina, sangiovese…ecco Ravenna, antica Capitale, patrimonio dell’Umanità, ove riposa Dante Alighieri.
Descrizioni personali di Ravenna: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Ravenna (Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna).
Sole, mare, valli, pinete, mosaici…cappelletti, piadina, sangiovese…ecco Ravenna, antica Capitale, patrimonio dell’Umanità, ove riposa Dante Alighieri.
Splendida città, in cui l’arte sacra ha raggiunto un’espressione altissima. Di rara bellezza i mosaici che si possono ammirare all’interno degli edifici sacri.
Ravenna umiliata e sopraffatta dalla chimica,prezzo altissimo pagato al benessere sociale di migliaia di persone,ma fiera del suo splendente passato ,cui sono arrivati a noi fulgidi esempi di architettura e di quello che rimane dell’ambiente salmastro, paradiso dei volatili migratori e non.
Ravenna è pigra, a volte malinconica ma spesso intrigante, contenta di sè eppure vagamente insoddisfatta… risuona ancora delle voci del suo passato bizantino, riluce ancora nei tramonti dorati, odora ancora di pinete e mare, si avvolge ancora di silenzi di nebbia, eppure si alzano spesso le rilassate risate romagnole e profumi di ragù si allargano allegri nelle strade
Ravenna è una città d’arte di prima grandezza, tanto è vero che ben otto monumenti cittadini cono stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità. Proprio qui a Ravenna, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321, Dante morì, e il suo corpo fu posto in un rozzo sarcofago di marmo accanto alla basilica di San Francesco, la stessa dove furono celebrate le esequie.
Perla dell’arte bizantina. Non aspettatevi “movimento”: è una piccola città, tranquilla, dallo straordinario patrimonio storico-artistico.