Descrizioni comuni della Provincia di Vibo Valentia

Regione Calabria
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Elenco Comuni: Tropea (10), Pizzo (3), Serra San Bruno (3), Briatico (2), Brognaturo (2), San Costantino Calabro (2), Sorianello (2), Zungri (2), Acquaro (1), Arena (1) - Lista Alfabetica
Mappa Tropea

Tropea descritta da stelladelsud

Tropea,come tutte le città sul mare ha quel fascino che ti cattura a prima vista.Quel mare così azzurro,dove lo sguardo viene catturato dai piccoli pesciolini,che ti vengono a mordicchiare i piedi, dove le persone sono così calorose e sorridenti,che ti sembra di conoscerle da sempre.Passeggiando per le sue vie,d’un colpo ti ritrovi tra passato e presente..il futuro a Tropea è nel giorno che passa

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Mappa Zungri

Zungri descritta da sangiopanza

Di notevole interesse il villaggio troglodita, che comprende varie grotte scavate a diversi livelli nell roccia, che servirono come romiti prima, e poi come abitazioni e infine come magazzini. L’ingresso è preceduto da un piccolo museo etnografico.

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Mappa Pizzo

Pizzo descritta da emanuelea

la città trovansi a strapiombo sul mare che domina il golfo di Sant’Eufemia. Splendidi scorci medievali interessati da fortezze, residenze signorili, e da parecchi luoghi di culto. Molto bella è il luogo di culto di Piedigrotta scavata nel tufo ed il Castello aragonese eretto nel 1486 con accanto la torre. Scendendo si giunge a Marinella, stazione turistica e ricca di tonno.

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Mappa Briatico

Briatico descritta da emanuelea

Un rinomato centro turistico, per le sue splendide spiagge. La Costa degli Dei molto bella e solare con le sue caratteristiche scogliere e le costruzioni storiche . Briatico vecchia, distrutta dai terremoti e rasa al suolo, oggi è un centro fantasma, con ruderi periodo normanno a tardo moderna. Torre Sant’Irene e Rocchetta, uno scenario naturale di sabbia, rocce e mare. I piatti tradizionali preparati con cipolla rossa di Tropea.

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Mappa Tropea
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Tropea descritta da Macmamauri

Tropea é la perla della “Costa degli Dei”. Ricco centro commerciale nel Regno delle Due Sicilie, ha vissuto un lungo declino fino alla sua recente rinascita come meta turistica. Della ricca città mercantile testimoniano quelli che una volta erano lussuosi palazzi e che adesso contribuiscono a creare il clima da vecchia signora, un po’ decadente, che si respira per le viuzze del nucleo originale.

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Mappa Mongiana
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Mongiana descritta da gianniB

Il toponimo deriva da quello di un ruscello vicino al paese sorto nel 1771 sul colle scelto da residenza degli operai, artigiani e militari impegnati nelle attività produttive nelle Reali Ferriere e Fabbrica d’Armi dei Borbone. Qui furono realizzati i ponti in ferro sul Garigliano e sul Calore nonchè le rotaie della Napoli-Portici la prima ferrovia italiana e il fucile Mongiana della fanteria.

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Mappa Filogaso
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Filogaso descritta da gianniB

Antico casale detto Fil’e case (fila di case) come appunto appariva al guardarlo. Nel museo di Reggio Calabria è esposto il “Tesoro di Filogaso” un ritrovamento di monete d’oro. Il paese si trova su una duna sabbiosa diventata Appennino ed è facile imbattersi in conchiglie e resti corallini. Rifugio di popolazioni scampate ai saraceni, seguì le sorti feudali medievali. Santo patrono è Sant’Agata.

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Mappa Zambrone
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Zambrone descritta da gianniB

Il paese venne insediato nella posizione attuale attorno al 1300 a seguito delle continue incursioni dei pirati saraceni sulle colline in posizione panoramica sul Golfo di S.Eufemia. Economia da turismo essendo meta ambita da turisti e visitatori che raggiungono il suo bel litorale e da agricoltura coltivazione delle cipolle, le famose di Tropea, floricoltura, cereali, ortaggi, olive e frutta.

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Mappa Monterosso Calabro
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Monterosso Calabro descritta da gianniB

Il borgo antico del paese si estende su una collina, la zona residenziale e moderna ai piedi del monte. Nel centro storico vi sono vari palazzi degni di interesse dotati di splendidi portali in pietra, di stemmi nobiliari e decorazioni come i palazzi Aceti, Basile e Massara. Visitare il Museo della civiltà contadina e artigiana della Calabria e la chiesa parrocchiale del 1600.

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Mappa Zungri
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Zungri descritta da gianniB

Il toponimo Zungri è di origine greca e deriva da “roccia” “tufi” “dirupi” che ben si ricollega all’aspetto del territorio con dirupi e grotte scavate nella roccia usate come abitazioni. Si dice infatti che Zungri si sia formato tra il XII e il XIV sec. dalla trasformazione dell’antico Insediamento Rupestre degli Sbariati che ha ben 100 case-grotta. Da visitare assolutamente per l’unicità del sito

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