[Caianello] a13sudfestival - i ratti della sabina - yugo in incognito -pmk

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Messaggioda a13sudfestival » lun 11 ago 2008 19:56

Torna l’A13 Sud Festival: il 25 agosto tra rock, reggae e folk a Caianello


Caianello è la tredicesima uscita da Roma verso Sud. Da qui l’A13 Sud Festival, che dal 2003 va avanti nonostante tantissime difficoltà. Tornerà il 25 agosto, in Largo Pantano, con tre bands a metà strada tra il fok e il reggae.

Si esibiranno infatti sul palco dell’A13, i Ratti della Sabina, noto gruppo folk rock della provincia di Rieti, lo ska-reggae ironico dei romani Yugo In Incognito (che aprirono lo scorso anno prima dei Meganoidi) e il reggae nostrano dei Pignataro Massive Crew, da Pignataro Maggiore, provincia di Caserta.

Come già detto, il festival viene organizzato non senza poche difficoltà: quest’anno, a causa di problemi con location le selezioni degli artisti emergenti (per cui il festival è nato) non sono state effettuate, ma spostate al prossimo anno. Il miglior gruppo iscritto avrà comunque la possibiltà di suonare al MEI di Faenza.
L'a13sudfestival nasce nel 2001 e negli anni è divantato uno dei piu importanti e attesi dell'alto casertano. Nel corso degli anni ha avuto come ospiti 24 grana, zulu, riserva moac, meganoidi. Quest'anno ospiti del festival saranno i ratti della sabina e gli yugo in incognito accompagnati dai pignataro massive krew.


I Ratti della Sabina sono un gruppo musicale nato nel 1996 e formato da elementi provenienti dalla provincia di Rieti: il loro nome deriva dal noto evento storico conosciuto come “ratto delle sabine”. Il nucleo del gruppo si origina dall’incontro di Roberto Billi (ideatore anche del noto logo triangolare) con Stefano Fiori: i due iniziano subito a scrivere testi e musiche, e nel giro di pochi mesi raccolgono attorno a sé gli altri ratti, i quali contribuiscono con i propri strumenti ed idee alla crescita del progetto ed al suo consolidamento. Da allora, i Ratti sono rimasti sempre gli stessi: Roberto, Stefano, Eugenio, Alessandro, Alberto, Paolo, Valerio e Carlo. Già dagli esordi, la dimensione live è lo strumento principale attraverso cui il gruppo riesce a stabilire un legame stretto ed autentico con il pubblico. Dopo i primi anni passati a girare tra Roma e i paesi della Sabina, i Ratti cominciano a varcare i confini del Lazio, percorrendo l’Italia da Nord a Sud, isole comprese. Inoltre, suonano per diversi anni anche “giù dal palco”, come musicisti di strada, sin dagli esordi nelle piazze romane, per poi partecipare al Carnevale Liberato di Poggio Mirteto (di cui sono ospiti fissi da ormai 10 anni), fino ad arrivare al Ferrara Busker Festival. Il sound gruppo si è evoluto moltissimo negli anni: prettamente folk agli inizi, ha saputo evolversi e maturare, con gradualità, verso sonorità più rock, senza mai trascurare l’aspetto cantautoriale, soprattutto nei testi. Vero punto di forza dei Ratti continua ad essere, a distanza di oltre dieci anni, il rapporto intenso e caloroso con il pubblico, con il quale il gruppo spesso si intrattiene, prima e dopo i concerti (a volte anche durante!): ne è dimostrazione il Rattoforum, popolato punto di ritrovo virtuale di tutti gli appassionati dei Ratti che, sparsi in tutta Italia, si organizzano per incontrarsi durante i concerti, e non solo.
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