da aurelio candido » mar 03 mar 2009 21:02
Spero che questo testo, tratto dalla Guida Rossa del Touring, chiarisca una volta per tutte la definizione di nuraghe.
"Le strutture produttive interne e l’apporto commerciale esterno stanno alla base della splendida stagione edilizia dei nuraghi plurimi, ardite e complesse costruzioni, di grande monumentalità, consistenti nell’aggiunta alle antiche torri isolate di nuovi elementi turriti (da uno a sei). Le torri nuove, insieme alle cortine rettilinee o ricurve che le raccordano, compongono poderosi bastioni tra 10 e 15 metri d’altezza, sui quali emerge la vecchia torre centrale, a mo’ di mastio. Spesso un cortile coordina al nucleo primitivo le strutture di aumento e di rinforzo coronate, talora, da un ballatoio-piombatoio sospeso su mensole, come nei castelli medievali. E infatti di veri castelli si tratta, per la grande mole e la figura elaborata delle torri provviste di finestrini-feritoie e delle cortine con larghi spalti merlati, il tutto difeso a distanza da una cinta avanzata (o antemurale), pur essa articolata in torri e cortine a cremagliera munite di saettiere a doppio ordine, con scale di salita al piano di ronda. Camminamenti e rampe nascosti, ingressi sopraelevati, botole e angoli morti, ridotti, silos e pozzi, necessari durante gli assedi prolungati, definiscono l’aspetto di fortilizio di tali nuraghi che erano, insieme, residenza principesca a difesa dei villaggi a contatto e del territorio intorno, vigilato da altre minori torri in un ingegnoso e organico sistema di controllo a vista. Si citano come interessanti e fascinosi esempi di tale antica ingegneria militare le fortezze nuragiche di Santu Antine (Torralba), Santa Barbara (Macomèr), Losa (Abbasanta), S’Uraki (San Vero Mìlis), Su Nuraxi (Barùmini), Orrùbiu (Orroli), Domu s’Orcu (Domusnovas). In questi e altri nuraghi sono stati rinvenuti oggetti di uso bellico: in pietra piccole palle da fionda e grandi da piombatoio, punte di freccia per arco; in bronzo spade, cuspidi di lancia, pugnali. Sono armi da getto e per il corpo a corpo, impiegate in operazioni ossidionali da arcieri, frombolieri e fanti disposti a diverse altezze, sino a un contingente di 200 armati, sul profilo gradonato della fortezza (esemplare in tal senso il nuraghe Su Nuraxi di Barùmini)."
Tratto da Guida Rossa Sardegna del Touring Club Italiano. © 2005 Touring Editore Srl - Milano