Elaborazioni: generalita' ed ALTERAZIONE DELLA REALTA"

L'archivio dei messaggi relativi all'edizione del 2009

Elaborazioni: generalita' ed ALTERAZIONE DELLA REALTA"

Messaggioda marsi » lun 20 apr 2009 14:29

MI rendo conto che prima di affrontare le varie tematiche di elaborazione che vi ho proposto, forse e' il caso di iniziare un dibattito introduttivo: ovvero in genere si e' sempre sostenuto la tesi che

"le elaborazioni vanno bene purche' non alterino la realta' '"

Ora sebbene questo, in forma generale, puo' essere anche un principio condivisibile, esso non consente di fissare dei paletti ben definiti, dobbiamo infatti chiarirci cosa intendiamo per realta' delle cose:

certo che vedere l'erba rossa ... probabilmente conveniamo tutti sia una cosa irreale, ma di foto che possono non ricalcare la realta' ce ne sono a bizzeffe senza che uno si debba perdere in elaborazioni spinte faccio alcuni esempi:

I notturni: ovviamente l'occhio umano non ha la possibilita' di vedere al buio come i gatti, pertanto le foto che usano esposizioni lunghe per cogliere anche le luci piu' flebili .... non rispecchiano la realta'

l'effetto mosso : che viene spesso usato per fontane e ruscelli ...ovviamente e' un artificio che altera' la realta'

L'uso del polarizzatore: in genere sempre tollerato, enfatizza i toni blu, fa risaltare le nuvole ed elimina i riflessi ... ma questi mella realta' ci sono ... per cui non si puo' negare che alteri la realta'

L'uso del teleobiettivo: Ovviamente l'essere umano non ha una vista d'aquila per vedere dettagli a chilometri di distanza... per cui anche questo altera la realta, per non parlare poi di come tramite questo obiettivo viene schiacciata la prospettiva ...in maniera assolutamente innaturale

L'uso del grandangolare e le distorsioni geometriche che si formano

....

Quello che temo e' che se ci mascheriamo dietro alla "alterazione della realta' in tutte le sue forme rimane davvero poco spazio per muoversi e soprattutto si viene a togliere qualsiasi strumento che rende una foto degna di essere scattata. Voglio aprofittare che qui si vorrebbe fare un "concoroso fotografico" e non una "caccia al tesoro fotografica" dove basta cliccare sul soggetto desiderato e ... stop.
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Messaggioda dulcinea » lun 20 apr 2009 16:21

tutti gli esempi sopracitati per me non sono alterazioni della realtà ma è la fotgrafia! in particolare per me è tecnica fotografica! anche quando si dipinge un quadro nel modo più relaistico possibile verranno date pennellate per evidenziare la luce che nella realtà non ci sono ma tutto ciò è necessario alla riuscita del quadro! quindi io su quanto marsi ha detto sopra non andrei neanche a sindacare!!!! :-)
per elaborazioni fotografiche a mio avviso fino ad ora si sono intese immagini con i colori distorti o surreali, immagini con filtri esagerati che ne modificano i colori, fotomontaggi, ecc.
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Messaggioda MARIO1964 » lun 20 apr 2009 16:27

"le elaborazioni vanno bene purche' non alterino la realta' '

Iniziamo a capire cos'è la realtà, e come si applica alla fotografia.

Innanzitutto la fotografia è un immagine statica: congelo l' attimo.

E direi che con il temine "attimo" possiamo comprendere anche le pose lunghe, non sono poi così lunghe ... si tratta nei casi estremi di minuti e non di cambi di stagione ...

L' effetto mosso è figlio della posa lunga nella maggior parte dei casi, non è diffusissimo ma su questo concorso proprio non c'entra nulla, perchè vengono richiesti dei soggetti identificabili. Per cui se in una posa lunga l'acqua risulta mossa, in una foto di paesaggio l' effetto mosso non rende visibile appieno il soggetto.

Il polarizzatore: sono d' accordo, pure essendo un sistema "passivo" altera in qualche modo i colori, ma potrebbe essere un "peccato veniale".

Teleobiettivo e grandangolare: possono anche essere considerate alterazioni, ma non sono dovute alla mano di chi scatta e, soprattutto, si negherebbe tutta la storia della fotografia.

Detto questo io ritengo che il concetto sia diverso, specialmente nell' era digitale:
alterazione della realtà = modifica del file originario generato dalla fotocamera senza l' ausilio di filtri

Per primo sostengo che sia un concetto estremamente riduttivo, ma al tempo stesso un' ottima base di partenza per definire cosa intendiamo per "alterazione della realtà".

E qui lascerei la parola ad altri, ma mi sembra molto importante che gli interventi di chiunque ritenga di partecipare a questo thread debbano essere orientati sui PRINCIPI, i casi particolari potremo analizzarli tutti insieme una volta stabilito il concetto: "ALTERAZIONE DELLA REALTA' ".
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Messaggioda greenland » lun 20 apr 2009 16:43

Notturni: la posa lunga serve proprio per riuscire a fotografare quello che vede l'occhio umano,perciò il notturno non altera affatto la realtà sopratutto in assenza di scie di auto o persone in movimento.E' una questione di tempi, se scatti di notte a 1/200 con delle luci a 50 metri il tuo occhio le vede,ma la foto sarà completamente nera!

Effetto mosso: se si fotografano corsi d'acqua o ruscelli con tempi lenti è proprio per riprodurre il movimento dell'acqua,quindi per essere più aderenti alla realtà.L'acqua si muove perciò la foto tenta di riprodurre il movimento.
Diverso se l'effetto mosso riguarda un edificio,altrimenti chiamato immobile, che quindi per essere reale deve stare fermo.

Polarizzatore:altera senz'altro la realtà anche se un uso moderato può modificare la situazione del momento che potremmo però naturalmente vedere in altre ore o con altro tempo metereologico,quido come dice Mario è un peccato veniale.
Grandangolare e teleobsbiettivo: non mi sembra il caso di discuterne,qualcunque foto si scatti è più o meno grandangolare o zoomata,non si può fare foto senza obbiettivi,il fish-eye possiamo pure considerarlo non ammesso.
In generale per me vanno bene le cose che si possono fare con la macchina fotografica in fase di scatto,mentre toglierei quasi tutti i passaggi di post tipo ribaltamenti,saturazioni estreme ,hdr,timbri clone ecc....
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Messaggioda anna marinoni » lun 20 apr 2009 17:00

greenland ha scritto:Notturni: la posa lunga serve proprio per riuscire a fotografare quello che vede l'occhio umano,perciò il notturno non altera affatto la realtà sopratutto in assenza di scie di auto o persone in movimento.E' una questione di tempi, se scatti di notte a 1/200 con delle luci a 50 metri il tuo occhio le vede,ma la foto sarà completamente nera!

Effetto mosso: se si fotografano corsi d'acqua o ruscelli con tempi lenti è proprio per riprodurre il movimento dell'acqua,quindi per essere più aderenti alla realtà.L'acqua si muove perciò la foto tenta di riprodurre il movimento.
Diverso se l'effetto mosso riguarda un edificio,altrimenti chiamato immobile, che quindi per essere reale deve stare fermo.

Polarizzatore:altera senz'altro la realtà anche se un uso moderato può modificare la situazione del momento che potremmo però naturalmente vedere in altre ore o con altro tempo metereologico,quido come dice Mario è un peccato veniale.
Grandangolare e teleobsbiettivo: non mi sembra il caso di discuterne,qualcunque foto si scatti è più o meno grandangolare o zoomata,non si può fare foto senza obbiettivi,il fish-eye possiamo pure considerarlo non ammesso.
In generale per me vanno bene le cose che si possono fare con la macchina fotografica in fase di scatto,mentre toglierei quasi tutti i passaggi di post tipo ribaltamenti,saturazioni estreme ,hdr,timbri clone ecc....

Non mi sarei potuta esprimere meglio! :ok:
Per l'ultima frase, dato che la redazione era già intervenuta, escluderei anche le zummate in fase di scatto,
e (ribadisco il concetto) ribaltamenti, riflessioni, distorsioni, trasformazioni, maschere di contrasto estreme, saturazioni estreme, hdr, timbri clone, filtri di PP, stick, sovrapposizioni di immagini e qualnque operazione di PP che non sia la semplice regolazione dei livelli, raddrizzamento orizzonte e crop.
Insomma, interventi che non alterino la realtà.
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Messaggioda greenland » lun 20 apr 2009 17:03

anna marinoni ha scritto:[

Per l'ultima frase, dato che la redazione era già intervenuta, escluderei anche le zummate in fase di scatto,
e
Insomma, interventi che non alterino la realtà.


Grazie Anna :ok: Per quanto riguarda le zoomate,mi sono espresso male ma lo davo sottointeso parlando di immobili,e poi durante il concorso anche io ho avvertito un concorrente con foto zoomate che non erano ammesse. :-)
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Messaggioda dulcinea » lun 20 apr 2009 17:12

MARIO1964 ha scritto:io ritengo che il concetto sia diverso, specialmente nell' era digitale:
alterazione della realtà = modifica del file originario generato dalla fotocamera senza l' ausilio di filtri

è un po' che volevo dire questa cosa e ritengo che questo sia lo spazio giusto!!!! (speriamo... ;-) ) cito il messaggio di mario per agganciarmi e lo uso come pretesto ;-)
proprio perchè siamo nell'era digitale non credo si possa considerare alterazione quanto detto sopra a meno che non sia davvero esagerato e salti all'occhio come un'anomalia. potenziare il blu del cielo e far risaltre le nuvole, a meno che non diventino il soggetto della foto per me non è da considerare alterazione della realtà. in più come si è visto in altri 3d la digitale porta a scattare in RAW e questi senza un'adeguata postproduzione sono bruttissimi (almeno, quelli che ho visto fino ad ora...)! il raw (se ho capito bene) è dato semplicemente dalla luce che colpisce il sensore senza le caratteristiche di contrasto, saturazione, bilanciamento del bianco ecc. è indispensabile modificare questi parametri per ottenere uno scatto decente! quindi fare queste piccole modifiche con un programma di fotoritocco credo sia doveroso, in fondo... quando si tampava in camera oscura tutto questo si faceva con l'ingranditore e con i diversi tempi di ammollo negli acidi.

detto questo posso concordare in parte con questo:
greenland ha scritto: In generale per me vanno bene le cose che si possono fare con la macchina fotografica in fase di scatto,mentre toglierei quasi tutti i passaggi di post tipo ribaltamenti,saturazioni estreme ,hdr,timbri clone ecc....

se per "cose che si possono fare con la macchina fotografica" ci mettiamo ance le PP di cui ho parlato prima.
per i ribaltamenti per me ... dipende... merita ancora un discorso a parte.
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Messaggioda albatros » lun 20 apr 2009 18:57

Concordo con quanto espresso da Greenland e Anna Marinoni, quindi non sto a ripetere...perchè non sempre repetita iuvant .

Preferisco concentrarmi sul tema oggetto di questo thread.
A mio modesto avviso, l'evoluzione della fotografia, che ormai è definita universalmente come una forma d'arte, si può in qualche modo paragonare all'evoluzione di un'altra arte, in qualche modo precorritrice, che è la pittura.
Tutti sanno che la pittura fino a non molto tempo fa - e forse non a caso fino all'invenzione della fotografia - era soprattutto raffigurazione della realtà.
Che tale raffigurazione non si limitasse a una copia di quanto l'occhio umano era in grado di cogliere ma che in essa si esplicasse anche una sua originale interpretazione da parte dell'artista è indubbio, ed è ciò che ha prodotto i capolavori dei più grandi geni, fino alla sua forse massima espressione, che è stato l'impressionismo.
In seguito, l'arte cosidetta moderna e contemporanea si è quasi del tutto staccata dal "semplice" realismo/naturalismo e si è giunti a espressioni totalmente avulse dal contesto reale, nelle quali cioè è quasi impossibile rintracciare contenuti reali. L'interpretazione, in questo senso, ha superato la realtà, fagocitandola del tutto.
Non sto ora qui a imbastire una specie di corso di storia dell'arte, me ne guarderei bene non essendo nemmeno un'esperta in materia, ma quel che mi preme sottolineare è che la fotografia sta forse effettuando lo stesso percorso, con la sua evoluzione/involuzione dal "semplice" documentale al "superelaborato" grafico (perdonatemi se non uso termini più strettamente tecnici, ma spero che siano comunque comprensibili).
Tuttavia, così come nella pittura si sono mantenuti alcuni canoni realistici/naturalistici, anche nella fotografia l'aspetto documentale non è mai venuto meno, e probabilmente mai lo sarà, altrimenti non potremmo più contare su una preziosa ed insostituibile testimonianza del reale.

Ora, lo scopo di questa mia lunga e noiosa premessa è semplicemente questo: il ricondurci all'obiettivo di questo concorso.
Qui non si parla di un concorso fotografico a tema libero, e non si parla di un concorso fotografico senza regole.
Le regole possiamo cercarle insieme, è vero, grazie alla Redazione che ci da questa possibilità, ma non possiamo prescindere da quelle già indicate nell'edizione trascorsa, che essendo stata la prima è quindi da intendersi come "pietra angolare" di tutte le successive, anche perchè è lecito pensare che non possa discostarsene dato il contenuto del sito.
E cosa ci diceva il concorso 2008?
Anzitutto questo ( e mi rifaccio al primo intervento di chi ha proposto questo thread):
La regola non è condivisibile perchè non è interpretabile.
Nel termine “condivisibile” è insita una possibilità, ovvero anche il suo opposto (il non essere condivisa).
La “tesi” a cui fa riferimento Marsi ("le elaborazioni vanno bene purche' non alterino la realta' '") essendo stata espressa sia pure in altra forma già nel Regolamento e ribadita più volte dalla Redazione sia sul Forum che nelle motivazioni di esclusione E' una regola, e come tale indiscutibile, inopponibile, inappellabile, in poche parole “da osservarsi, e basta”.
Ne deriva che se l'obiettivo del concorso è e resta "la valorizzazione del patrimonio artistico, storico, ecc. dei Comuni", tutto ciò che va contro tale valorizzazione - e quindi anche l'alterazione della realtà del soggetto - è fuori.
Alterare, voi mi insegnate, significa letteralmente rendere altro, quindi falsificare, trasformare qualcosa in ciò che non è mai stato, non è e non sarà mai.
Qualsiasi manipolazione, elaborazione, tecnica, postproduzione, fase di ripresa, e quant'altro vi detti la fantasia e la competenza tecnica, che vada quindi contro questo basilare principio è out...e non credo che occorrano giurie di esperti per comprendere quale può essere la casistica, perchè qualunque fotografo, fosse anche un bambino, guardandola, lo capirebbe.

E con questo credo di aver esaurito l'argomento...e la vostra pazienza :-)
"Vola solo chi osa farlo"
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Messaggioda Gianni Persico » mar 21 apr 2009 22:40

Mi piace il programma ideolgico di albatros e lo voto con convinzione
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Messaggioda Justinawind » dom 26 apr 2009 22:25

Che dire... avete detto tutto... Concordo in particolare con Paolo e Rosalba.
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