Moderatore: Giovanna F
Sergio Fucchi ha scritto:La mia proposta di un nuovo contest sull'Archeologia Industriale vuole porsi in maniera differente da come, sino ad ora, si sono impostati.
Creare tanti contest ad hoc riguardanti specifici aspetti di un medesimo problema può essere fuorviante e controproducente, specialmente se si affronta, come in questo caso, un argomento che è, purtroppo, ancora sottostimato e sottovalutato.
A quel contest, quindi, è stato dato un titolo assolutamente improprio: il titolo corretto sarebbe dovuto essere "Antiche fabbriche ed officine".
Sergio Fucchi ha scritto:Nel mio caso, per esempio, scartare la foto di un antico macchinario, a suo tempo di grande importanza, sia per la tecnologia del tempo, sia per il ruolo che aveva nella fabbrica dove era installato, solo per il fatto che gli edifici di quella fabbrica non esistono più è un autentico controsenso nell'ambito di un contest che intitolato all' Archeologia Industriale,
Sergio Fucchi ha scritto:Nella scheda che si compila quando si carica la foto occorre specificare il comune ed indicare (facoltativo) anche lo coordinate geografiche
albatros ha scritto:Mi permetto di far rilevare che molti edifici industriali, proprio perchè tali, sono sorti al di fuori del contesto urbano.
Lo stato di abbandono, poi, ha fatto il resto.
La norma generale tenderebbe quindi ad escluderli, non essendo "immediatamente identificabili".
Massimo Di Bello: questo purtroppo non basta, come da regolamento generale dei contest, è dalla foto che il comune deve essere identificabile
[i]7. Indicazione del comune: Per ogni opera inserita, l’Autore deve indicare con precisione il
comune dove è situato il soggetto (non da dove si è scattata la foto). Il comune rappresentato
nell’opera deve essere univocamente identificabile (la foto deve contenere elementi sufficienti
che permettono l’identificazione del comune). L’indicazione errata del comune può portare
all’esclusione dell’opera dalla partecipazione di
Sergio Fucchi ha scritto:Questo la dice lunga sul come si scrivono certe norme nei regolamenti. Non vogli beccarmi l'ennesima reprimenda in privato di Di Bello, per cui mi astengo di fare commenti e/o considerazioni in merito. Ma non posso non notare che non sempre è tecnicamente possibile far rientrare in un'inquadratura elementi significativi che identificamo in modo inequivocabile il Comune di appartenenza, a meno di non scattare foto aeree o panoramiche talmente ampie in cui il soggetto principale diventa quasi inidentificabile
Sergio Fucchi ha scritto:La frecciatina sui siti di fotografia è fuori luogo: è un modo elegante per dire "non hai capito nulla". Potevi risparmiartela.
Infatti se sono previste, come in questo caso, delle note descrittive significa che questa hanno un preciso scopo
CI sono Comuni molto grandi e importanti come, ad esempio, Roma, Milano, Napoli, Venezia, Torino, ecc. che sono immediatamente riconoscibili e identificabili, mentre ce ne sono altri che, ahimé, non sono altrettanto riconoscibili da una fotografia.
Visitano il forum: Nessuno e 69 ospiti