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MessaggioInviato: gio 24 giu 2010 23:07
da albatros
Come si contempera tutto ciò con le seguenti regole, nello specifico proprio del contest "Archeologia industriale"?

Primo piano di un piccolo dettaglio: Ammessa
E' un interno (in locali chiusi): Ammessa

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 09:09
da Giovanna F
albatros ha scritto:Come si contempera tutto ciò con le seguenti regole, nello specifico proprio del contest "Archeologia industriale"?

Primo piano di un piccolo dettaglio: Ammessa
E' un interno (in locali chiusi): Ammessa

secondo me gli interni riportano comunque alla riconoscibilità dell'edificio/fabbrica/museo etc...

Il piccolo dettaglio, sicuramente, in determinati contest non è adatto secondo me.

:-)

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 09:54
da Sergio Fucchi
E' evidente che non è possibile tagliare con l'ascia di regole e regolamenti situazioni che presentano sfaccettature e/o dettagli a volte complessi. Le regole dovrebbero essere intese come un'indcazione di massima, una sorta di cornice per escludere contributi decisamente impropri o fuori tema. Per il resto dovrebbe velere, come sempre, il buon senso e la buona fede, sia di chi invia, sia di chi gestisce i contest.
Siamo in Internet è, purtroppo, i casi di frode, appropriazione indebita e malafede sono quasi la norma, ma se si decide di organizzare dei contest qui, in Rete, occorre correre questi rischi e riconoscere a tutti la buona volntà e la buona fede. Si può richiedere al presentatore di assumersi ogni responsabilità circa l'autenticità, la paternità o il diritto di utilizzo delle immagini inviate, salvaguardandosi così da ogni responsabilità in merito alle immagini pubblicate.
Certo che affermare che un piccolo detttaglio o un interno possano essere ammessi ed un altro, molto piuù grande e abbastanza contestualizzato, come il mio tornio di alcune tonnellate di peso, no è abbastanza strano e ricade, comunque, nel libero arbitrio di chi gestisce il contest.
Quindi, le regole ci sono, ma possono essere derogate o interpretate dal gestore.

Il contest che propongo io, invece, sarebbe di tipo diverso.

Riprendendo la definizione che ho citato all'inizio di questo albero di discussione, inviterei a inviare foto scattate ad hoc e foto e/o caroline d'epoca in cui si ritraggono realta industriali del passato di una certa rilevanza o produttiva o sociale per il territorio dove insistevano. Le foto d'epoca come le cartoline sarebbero per le fabbriche che non esistono più, fisicamente, ma che comunque hanno segnato un'epoca importante per tutti coloro che vi hanno lavorato.
Inoltre sarebbero ammessi anche foto montaggi in cui mostrare come erano un tempo e come sono ridotte ora. In alcuni casi (rari) antiche fabbriche sono state riconvertie in spazi museali, auditorium, spazi a disposizione della collettività: tutti esempi da sottolineare per recuperare e valorizzare anche altri spazi che altrimenti sono destinati ad andare perduti per sempre.
Foto di macchinari importanti, documentazione tecnica, o anche semplici manifesti pubblciitari che reclamizzavano i manufatti prodotti: ci sono moltissimi e bellissimi manifesti che sono considerati degli autentici capolavori di grafica e comunicazione, specialmente per il tempo in cui erano stati ideati.

Un contesto molto aperto, quindi, la cui finalità è la documentazione di una Italia che non c'è più, ma che rimane sempre viva nella memoria di intere generazioni che hanno lavorato in quelle fabbriche e nella memoria storica di città che altrimenti avrebbero avuto un diverso sviluppo senza quelle realtà industriali.

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 10:07
da Giovanna F
Sergio Fucchi ha scritto:Siamo in Internet è, purtroppo, i casi di frode, appropriazione indebita e malafede sono quasi la norma, ma se si decide di organizzare dei contest qui, in Rete, occorre correre questi rischi e riconoscere a tutti la buona volntà e la buona fede. Si può richiedere al presentatore di assumersi ogni responsabilità circa l'autenticità, la paternità o il diritto di utilizzo delle immagini inviate, salvaguardandosi così da ogni responsabilità in merito alle immagini pubblicate.

è già scritto nel regolamento generale dei contest.
Tanto che se un utente viene scoperto a pubblicare foto non sue (e ci sono stati alcuni casi), viene bannato dal sito.

Certo che affermare che un piccolo detttaglio o un interno possano essere ammessi ed un altro, molto piuù grande e abbastanza contestualizzato, come il mio tornio di alcune tonnellate di peso, no è abbastanza strano e ricade, comunque, nel libero arbitrio di chi gestisce il contest.
Quindi, le regole ci sono, ma possono essere derogate o interpretate dal gestore.


un tornio lo puoi spostare, un interno di un locale no.

Il tuo tornio, per come è impostato il regolamento interno dell'altro contest, non andava bene.
Se nel contest venivano richiesti anche macchinari, ma doveva riconoscersi il comune, sicuramente sarebbe andato bene, in quanto dalla foto si capisce dove si trova il tornio.

:-)

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:27
da sissi76
Sergio Fucchi ha scritto:E' evidente che non è possibile tagliare con l'ascia di regole e regolamenti situazioni che presentano sfaccettature e/o dettagli a volte complessi. Le regole dovrebbero essere intese come un'indcazione di massima, una sorta di cornice per escludere contributi decisamente impropri o fuori tema. Per il resto dovrebbe velere, come sempre, il buon senso e la buona fede, sia di chi invia, sia di chi gestisce i contest.
Siamo in Internet è, purtroppo, i casi di frode, appropriazione indebita e malafede sono quasi la norma, ma se si decide di organizzare dei contest qui, in Rete, occorre correre questi rischi e riconoscere a tutti la buona volntà e la buona fede. Si può richiedere al presentatore di assumersi ogni responsabilità circa l'autenticità, la paternità o il diritto di utilizzo delle immagini inviate, salvaguardandosi così da ogni responsabilità in merito alle immagini pubblicate.
Certo che affermare che un piccolo detttaglio o un interno possano essere ammessi ed un altro, molto piuù grande e abbastanza contestualizzato, come il mio tornio di alcune tonnellate di peso, no è abbastanza strano e ricade, comunque, nel libero arbitrio di chi gestisce il contest.
Quindi, le regole ci sono, ma possono essere derogate o interpretate dal gestore.

Il contest che propongo io, invece, sarebbe di tipo diverso.

Riprendendo la definizione che ho citato all'inizio di questo albero di discussione, inviterei a inviare foto scattate ad hoc e foto e/o caroline d'epoca in cui si ritraggono realta industriali del passato di una certa rilevanza o produttiva o sociale per il territorio dove insistevano. Le foto d'epoca come le cartoline sarebbero per le fabbriche che non esistono più, fisicamente, ma che comunque hanno segnato un'epoca importante per tutti coloro che vi hanno lavorato.
Inoltre sarebbero ammessi anche foto montaggi in cui mostrare come erano un tempo e come sono ridotte ora. In alcuni casi (rari) antiche fabbriche sono state riconvertie in spazi museali, auditorium, spazi a disposizione della collettività: tutti esempi da sottolineare per recuperare e valorizzare anche altri spazi che altrimenti sono destinati ad andare perduti per sempre.
Foto di macchinari importanti, documentazione tecnica, o anche semplici manifesti pubblciitari che reclamizzavano i manufatti prodotti: ci sono moltissimi e bellissimi manifesti che sono considerati degli autentici capolavori di grafica e comunicazione, specialmente per il tempo in cui erano stati ideati.

Un contesto molto aperto, quindi, la cui finalità è la documentazione di una Italia che non c'è più, ma che rimane sempre viva nella memoria di intere generazioni che hanno lavorato in quelle fabbriche e nella memoria storica di città che altrimenti avrebbero avuto un diverso sviluppo senza quelle realtà industriali.

Visto che il Contest messo così tanto in discussione è molto criticato è il caso che risponda direttamente.
Per piccolo dettaglio intendevo un macchinario ecc e un oggetto all'interno ed esterno del corpo della fabbrica. Se il tornio che ha fotografato fose stato inserito tra le mura della fabbrica o anche fuori ma che si capisse che li vi erà una fabbrica, sarei stata io stessa a ammetterla.. ma cosi' fotografato all'aria apertta chi mi dice che lì era una fabbrica o che non sia stato spostato?

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:36
da Sergio Fucchi
Come volevasi dimostrare: il gestore è libero di interpretare il regolamento con le disquisizioni che ritiene più opportune.

Nel contest che propongo io, invece, il proponente potrà avere una sconda chance, motivando meglio le immagini e i documenti proposti. Integrandoli, se ritiene opportuno, anche con link a siti che possono descrivere meglio la situazione, la storia, gli eventi. Oppure citare testi a stampa (libri) dedicati a quella specifica realtà industriale, oppure convegni che sono stati fatti per ricordare e valorizzare determinati impianti.

Vi sono in Italia antiche realtà industriali che hanno segnato intere epoche, elevando i Comuni ce le hanno ospitate, agli onori delle cronacam della storia e della letteratura. Civitanova Marche, per esempio. La prima realtà industriale moderna fu la Fabbrica di Bottiglie aperta alla fine dell'800. Di quella fabbrica ora non eisite più nulla: al suo posto c'è un ampio parcheggio situato nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria. Ma esistono ancora numerose testimonianze fotografiche d'epoca, cartoline e biglietti postali che si possono trovare agevolmente nei mercatini e nelle aste on-line, anche su eBay.

Direttore di quella fabbrica fu un piemontese, un certo Ambrogio Faccio, che non molti conoscono se non per essere il padre di una certa Rina Faccio, meglio conosciuta con il nome di Sibilla Aleramo. La famiglia Faccio e la stessa Rina (alias Sibilla Aleramo) erano originari di Alessandria, ma quando si parla della Aleramo la si associa a Portocivitanova perché proprio qui, all'interno della fabbbrica gestita dal padre e dove lei lavorava come impiegata, maturò il dramma che segnò per sempre la sua vita e che la condusse poi ad abbandonare il filgio ed il marito, per dedicarsi, come SIbilla Aleramo alla letteratura, al giornalismo e, in vecchiaia, all'azione politica. Il suo primo e più celebre romanzo, "Una Donna", tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, è ambientato a Portocivitanova e descrive, appunto, gli anni della sua giovinezza, il lavoro del padre e della fabbrica di bottiglie, il suo dramma personale e le sue scelte drammatiche.

Tutto questo per dire come una semplice fabbrica di bottiglie, come tante altre che a quel tempo eisistevano in Italia, può essere teatro o sfondo di fatti ed eventi di rilevante importanza culturale, non solo localistica, ma,come in questo caso, anche nazionale ed internazionale.

Ed anche questo, per me, fa parte dell'archeologia industriale.

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:45
da sissi76
Io son collezionista di cartoline d'epoca...ma restando nel tema archeologia industriale le auguro buona fortuna per il suo Contest e che abbia molto successo visto che il mio lo HA ampliamente criticato. Saluti

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:47
da gerotex
Ma insomma... io ho foto di vecchie miniere (con edifici)... dove le posso inserire? :jfs2:

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:54
da Giovanna F
gerotex ha scritto:Ma insomma... io ho foto di vecchie miniere (con edifici)... dove le posso inserire? :jfs2:


se questo contest partirà, le potrai inserire quì.
L'altro, pur riguardando l'archeologia industriale, è riferito ad una aprte precisa di essa, cioè le fabbriche :-)

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:56
da Giovanna F
Sergio Fucchi ha scritto:Come volevasi dimostrare: il gestore è libero di interpretare il regolamento con le disquisizioni che ritiene più opportune.
.



non è che il gestore interpreta il regolamento come ritieno opportuno.
Il gestore ed i cogestori di un contest si attengono ad un regolamento che è stato stilato partendo da un'idea dell'organizzatore/gestore e da tutti coloro che nei mesi sono intervenuti nel thread del relativo contest.

:-)

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 11:58
da Sergio Fucchi
Cara Sissi76.

Lei scrive "Chi mi dice che lì c'era veramente una fabbrica, oppure il tornio è stato spostato? " ma glielo dico io, ovviamente, e la buona fede di chi scrive dovrebbe essere sempre presunta, almeno fino a prova contraria. E lo avevo anche scritto nella mia descrizione: in quell'area un tempo esistevano le Officine Meccaniche Adriano Cecchetti di Civitanova Marche, la più importante realtà industriale cittadina, Ora ci sono solo parcheggi e palazzine, alcune ancora in costruzione. Il cantiere è fermo perche durante gli scavi sono emersi importanti ruderi di epoca romana risalenti all'antico insediamento di "Cluana" e la Sovraintendenza vuole vederci chiaro.

Tornando al tornio, nel mio contest si sarebbe potuto raffrontare il tornio quando era ancora "in situ" con la condizione attuale. Questa è l'antica foto:
http://www.museodellacecchetti.it/images/Tornio(2).jpg

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 12:01
da Massimo Di Bello
gerotex ha scritto:Ma insomma... io ho foto di vecchie miniere (con edifici)... dove le posso inserire? :jfs2:


Se sono foto d'epoca, li potrai inserire nella nascente nuova sezione "Tracce",
il cui scopo sarà proprio quello di raccogliere queste memorie storiche
:-)

vi ricordo che per i contest si possono inserire solo foto di cui si è l'autore
:-)

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 12:09
da gerotex
Massimo Di Bello ha scritto:Se sono foto d'epoca, li potrai inserire nella nascente nuova sezione "Tracce",
il cui scopo sarà proprio quello di raccogliere queste memorie storiche
:-)

vi ricordo che per i contest si possono inserire solo foto di cui si è l'autore
:-)


Ho scritto male... intendevo foto nuove (mie) di miniere vecchie (abbandonate) ;-)
P.S. bella la sezione "Tracce"!

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 12:26
da Massimo Di Bello
gerotex ha scritto:Ho scritto male... intendevo foto nuove (mie) di miniere vecchie (abbandonate) ;-)

ah, ok allora :ok:

MessaggioInviato: ven 25 giu 2010 12:41
da Sergio Fucchi
Se si detiene una foto legalmente, avendone, cioé tutti i diritti di utlizzo, non vedo come questo possa rappresentare un problema in questo sito, specialmente se sono foto risalenti al secolo scorso. La pubblicazione in testi a stampa di foto o cartoline d'epoca è consentita, appunto, se si è l'autore oppure se si è autorizzati a farlo: se le foto o le cartoline sono inerenti al contest, perché impedirne la pubblicazione anche se sono, appunto, di terzi?