Justinawind ha scritto:Federico Scaroni ha scritto:E, se per una qualche ragione perdono il treno a 18 anni sono cavoli loro. Serissimi.
(...) Pur avendo le carte in regola e pur prevedendo la procedura due anni ce ne ha messi 5. Ed è stata anche molto fortunata. C'è chi ce ne mette 10 e più.
Vedi, Fede...
A proposito di prima parte: La legge non ammette l'ignoranza. Se non ha fatto la domanda a 18 anni, non è colpa dello stato. Ius sanguinis è una legge giusta - se vigesse in Giappone, la bambina che hai citato prima non verrebbe strappata ai suoi genitori.
A proposito della seconda parte: E qui sta il problema reale in Italia. La mancanza di rispetto dei termini da parte delle istituzioni. Dall'altra parte avevo scritto, che io ho atteso la residenza (cambio nella stessa regione) per più di cinque mesi, di fronte a due previsti dalla legge. Bisognerebbe creare la punibilità degli impiegati (non delle istituzioni) per il mancato lavoro svolto, e per i danni che i ritardi provocano ai cittadini.
Sono d'accordo sul primo punto. Penso che lo ius sanguinis sia demenziale, ma tant'è. A 18 un italiano medio (e chi è nato e vissuto sempre in italia si può considerare un italiano medio) pensa alla maturità dell'anno dopo. Tant'è che il paradosso si sta creando con molti di questi figli di immigrati che lasciano la scuola all'ultimo anno per cambiare il permesso di soggiorno da studio a lavorativo, visti i tempi enormi di trasferimento da uno status all'altro. Inoltre, ripeto, sto pensando a me a 18 anni. Non avrei saputo realmente che fare e se i tuoi genitori non sanno bene ne lingue ne leggi non ti possono consigliare.
Detto questo, la legge non ammette ignoranza. Anche quando la legge non è più adatta ai tempi...
E ritorno al secondo punto. A roma la media d'attesa per permessi di soggiorno annuali è di due anni. Quando arrivano sono già belli e scaduti. Se uno è immigrante, ha le "palle" per affrontare una situazione del genere. Ha già sofferto tantissimo per arrivare qui. Si mette per un pò in clandestinità, se lo fermano fa finta di andarsene, perchè la legge italiana aiuta prevalentemente chi non segue le regole. Inoltre, ormai ha lo stomaco forte anche di fronte a questure che non sanno nulla delle leggi che applicano, anche quando ti trattano da baluba. Ma una persona vissuta e trattata sempre da italiana, che crede di essere italiana, improvvisamente si ritrova nel gorgo delle questure con poliziotti che ti spintonano e ti insultano.
Beh, è un brutto risveglio, te lo posso assicurare... l'ho visto con i miei occhi...
Adesso faccio io l'immigrato. Beh, ti posso assicurare che quello che ho visto nelle questure romane qui dove sono ora non l'ho visto di certo...