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Università di Torino manda i libri al macero

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 03:37
da Massimo Di Bello
L'università manda i libri al macero studenti e prof salvano 4mila volumi
La facoltà di Lettere svuota i magazzini, studenti e docenti salvano 4mila libri. Il preside Massobrio: "Si tratta di doppioni e l'idea di venderli è assurda". Il professor Migone: "Un'immagine negativa per tutto l'ateneo"


Articolo su Repubblica: http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... o-2888286/

Il video del "salvataggio" da parte degli studenti:



Cosa ne pensate?

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 07:42
da Giovanna F
nooooo... Che notizia orrida di prima mattina mi tocca leggere! Uno scempio!! Ma stiamo scherzando???
Se erano doppioni li potevano regalare, invece di mandarli al macero!
Un'università poi!!

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 08:58
da sissi76
Ma è orribile.. Come all'epoca nazista che bruciavano i libri con idee avverse al regime.. me li prenderei io a casa.. ma nopn potrebbero regalarli alla comunità?

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 10:58
da marivodo
Terribile , i libri non si buttano , si regalano ! è un segno di decadenza culturale che fa paura :nonsifa:

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 11:05
da Giovanna F
esatto! Quei libri potevano regalarli.
poi oggi è la giornata "regala un libro ad uno sconosciuto". Iniziativa nata in internet. Misi pure un link nel thread "bancarella dei libri" per chi poteva interessare.

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 11:07
da befed
Sono più sconcertato dall'indifferenza e dalla superficialità del docente di lettere che scarica la responsabilità su
un ente come la logistica e minimizza. In un periodo in cui ci si lamenta dei tagli all'università mi pare singolare che non si riesca
ad organizzare la vendita di alcuni volumi.

L'impressione è che in Italia abbiamo beni inestimabili in balia non solo di gente incompetente, ma di persone
che non c'entrano nulla con il bene stesso : in questo caso la responsabilità è della logistica ??? Allora facciamo
gestire il colosseo da una ditta di trasporti o l'ostensione della Sindone da una società per le pulizie; in fondo (notizia
di qualche giorno fa http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Ca ... 18459.html) a gestire i fondi anti usura del Ministero dell'Economia (dunque cospicue somme di denaro pubblico)
era un medico di base ...

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 12:24
da Emiliano Sabatini
Bruciare o gettare via libri è un insulto all'umanità, la maggior parte di noi penserà al rogo di Berlino del 10 maggio 1933, ma quello è solo uno delle innumerevoli brutalità che hanno subito i libri. Mi ritorna in mente l'incendio alla biblioteca d'Alessandria perpetrato da Maometto II il quale, mentre le fiamme si levavano alte nel cielo, pronunciò: "0 questi libri dicono quello che c'è gíà nel Corano, e allora sono inutili, o dicono cose che non ci sono nel Corano, e allora sono dannosi".
La frase di Maometto II è la dimostrazione che ogni politica repressiva non ha bisogno troppi libri e forse è meglio di nessun libro in quanto leggendo si interpreta e la libera interpretazione è il male supremo per ogni tirannia.
Chi brucia libri è un essere che odia e chi odia i libri li odia perchè non li ha mai letti.
Penso anche al "1984" di Orwell, lì i libri non venivano bruciati, ma semplicemente riscritti a seconda delle momentanee esigenze del partito; lo scopo di quella dittatura era lasciare nell'ignoranza la popolazione in modo da tenerla sempre in pugno.
Nelle scuole, inneggiando a eccezionali riforme, si finiva a non insegnare nulla, o meglio ancora, si insegnava solo la cattiveria e la crudeltà di chi la pensava diversamente (noi siamo il bene, chi la pensa diversamente da noi è il male ed è per questo che abbiamo creato il Ministero dell'Amore). Le televisioni mandavano in onda sempre gli stessi messaggi dove il "Grande Fratello" esaltava se stesso ed ingiuriava i dissidenti senza possibilità di un dibattito.. solo lunghi monologhi intrisi di insulti verso la controparte). Questa politica del fare in "1984" è una politica distruttiva, e non c'è nessuna differenza dalla politica del gettare e del bruciare, tutte, lentamente fanno riemergere la bestialità insita nella parte più arcaica dell'umano pensiero portandoci in una nuova età dove il bagliore dei libri bruciati produce un'oscurantistica luce.

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 14:14
da sissi76
Giovanna F ha scritto:esatto! Quei libri potevano regalarli.
poi oggi è la giornata "regala un libro ad uno sconosciuto". Iniziativa nata in internet. Misi pure un link nel thread "bancarella dei libri" per chi poteva interessare.

L'avevo letto pure io questa iniziativa ed è interessante davvero.. io vado pure per mercatini a cercar libri e vecchie cartoline...ma buttare libri sia mai

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 14:32
da Giovanna F
sissi76 ha scritto:
Giovanna F ha scritto:esatto! Quei libri potevano regalarli.
poi oggi è la giornata "regala un libro ad uno sconosciuto". Iniziativa nata in internet. Misi pure un link nel thread "bancarella dei libri" per chi poteva interessare.

L'avevo letto pure io questa iniziativa ed è interessante davvero.. io vado pure per mercatini a cercar libri e vecchie cartoline...ma buttare libri sia mai

io la metto in pratica più tardi: ho un libro da regalare ad uno sconosciuto :ok:

libri al macero

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 18:20
da Aldo Fiorenza
ma perchè non invitano presso l'università naturalmente regolando l'orario e l'ordine gli studenti delle medie e superioi i cittadini interessati a prendere i libri gratuitamente tramite un invito on line.

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 21:52
da befed
Emiliano Sabatini ha scritto:Bruciare o gettare via libri è un insulto all'umanità, la maggior parte di noi penserà al rogo di Berlino del 10 maggio 1933, ma quello è solo uno delle innumerevoli brutalità che hanno subito i libri. Mi ritorna in mente l'incendio alla biblioteca d'Alessandria perpetrato da Maometto II il quale, mentre le fiamme si levavano alte nel cielo, pronunciò: "0 questi libri dicono quello che c'è gíà nel Corano, e allora sono inutili, o dicono cose che non ci sono nel Corano, e allora sono dannosi".
La frase di Maometto II è la dimostrazione che ogni politica repressiva non ha bisogno troppi libri e forse è meglio di nessun libro in quanto leggendo si interpreta e la libera interpretazione è il male supremo per ogni tirannia.
Chi brucia libri è un essere che odia e chi odia i libri li odia perchè non li ha mai letti.
Penso anche al "1984" di Orwell, lì i libri non venivano bruciati, ma semplicemente riscritti a seconda delle momentanee esigenze del partito; lo scopo di quella dittatura era lasciare nell'ignoranza la popolazione in modo da tenerla sempre in pugno.
Nelle scuole, inneggiando a eccezionali riforme, si finiva a non insegnare nulla, o meglio ancora, si insegnava solo la cattiveria e la crudeltà di chi la pensava diversamente (noi siamo il bene, chi la pensa diversamente da noi è il male ed è per questo che abbiamo creato il Ministero dell'Amore). Le televisioni mandavano in onda sempre gli stessi messaggi dove il "Grande Fratello" esaltava se stesso ed ingiuriava i dissidenti senza possibilità di un dibattito.. solo lunghi monologhi intrisi di insulti verso la controparte). Questa politica del fare in "1984" è una politica distruttiva, e non c'è nessuna differenza dalla politica del gettare e del bruciare, tutte, lentamente fanno riemergere la bestialità insita nella parte più arcaica dell'umano pensiero portandoci in una nuova età dove il bagliore dei libri bruciati produce un'oscurantistica luce.

A me questa vicenda ha fatto venire in mente il film Fahrenheit 451 di Truffaut.

Libri al Macero

MessaggioInviato: ven 26 mar 2010 23:06
da pasquale
perchè di mandarli al macero?

Si può regalarli alle biblioteche scolastiche.

VERGOGNAAAA!!!!

MessaggioInviato: sab 27 mar 2010 02:33
da Collini
Perché non li regalano ai più bisognosi oppure ad onlus o istituti che non se li possono permettere. Alla faccia della crisi....
Bell'esempio da parte di una università, complimenti.

MessaggioInviato: sab 27 mar 2010 02:52
da Justinawind
Una vergognosa vergogna. :/ :/ :/

Si poteva fare anche un banchetto, e venderli a simbolico un euro a volume... e i soldi dare in beneficenza, visto che l'università è così ricca da permettersi di buttare un bene...

Donarli ad una piccola bibioteca di un comune...


Ed io mio chiedo... che messaggio da il preside della faccoltà di letteratura che tratta così la parola scritta?

MessaggioInviato: sab 27 mar 2010 08:41
da sissi76
Il gesto è ancora più clamoroso e assai censurabile proprio perchè fatto da un'università..Non avrei mai pensato di leggere tali notizie..