non scusarti del paginone. Le tue sono parole molto belle e le condivido più di quanto si possa immaginare.
Nonostante non creda, sono un frequentatore della chiesa perché dietro le metafore della Bibbia c'è un mondo da imparare. A me piace molto il confronto, specialmente con persone il cui pensiero è differente dal mio. So che l'argomento è complesso e la possibilità di equivoci è alta, soprattutto quando a dividerci è uno schermo e le parole sono prive di emozioni. Il percorso di crescita che ho avuto da quando ero un ragazzo fino a oggi, mi ha portato a parlare e osservare molto sia gli altri, sia me stesso. Ognuno di noi ha un dono, e spero che il mio sia quello di non mantenere la stessa idea, ma di avere la fortuna di confrontarmi e crescere. Sono convinto che queste sono caratteristiche di molte persone, credenti e no. Sostengo che l'essere umano viva di speranze e di illusioni, compreso me, perchè per natura ha bisogno di un riferimento al di sopra della sua natura stessa. Non abbiamo abbastanza informazioni per capire ciò che ci circonda, e le poche cose che ci dicono, forse, sono anche pilotate in modo da farci vivere nella confusione più totale. Se siamo confusi, siamo anche più gestibili. D'altra parte non c'è niente di male aggrapparsi alla fede se questa serve a darci un po' più forza. Chi di noi è abbastanza forte da non avere bisogno di sperare e illudersi che il domani sia migliore? Lo facciamo tutti ogni giorno. Ma piuttosto che pregare il Signore sperando che mi aiuti ad affrontare una qualche situazione di difficoltà, per esempio con i figli, con gli altri, ecc..., io cerco di trovare la forza dall'interno della mia persona. Ognuno di noi è fatto in maniera diversa e conoscere come si è fatti, e soprattutto accettare i propri limiti così da non frustrarsi, è già un buon inizio per migliorarsi.
Marco.
