"Questo Dr. Capesius, nelle camere a gas mandava anche i propri conoscenti ebrei, fino a poco prima colleghi e concittadini transilvani.
E morivano soli, nudi nel buio totale con i loro ultimi gridi.Impensabile: 2000 persone insieme in una grande sala di gas.
Il giorno della memoria, sì memoria, che fa parte di un altro mondo, non quello fisico, distruttibile, è così importante, come diceva anche Claude Lanzmann nel suo noto film «Shoah», questo giorno della memoria è importante per non lasciare le vittime, neanche ora, sole nel buio, nella morte senza Dio.
Siamo con loro? La nostra anima è con loro?
Il ricordo in un senso molto profondo, e una Anamnesis, anche nel senso della Bibbia.
La forza di qualsiasi celebrazione umana comunitaria in cui si fa memoria di un grande morto, così come per me tutti i morti dell’Olocausto sono grandi morti, possiede già in sé una certa potenza di resurrezione."
Dieter Schlesak, poeta e scrittore romeno
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