So già che verrà fuori un intervento chilometrico, quindi mi scuso in anticipo, con la promessa di essere il più sintetico possibile nei limiti consentiti dall'argomento che è, ahimè, vasto e tutt'altro che semplice.
Innanzitutto, vista l'informazione di Massimo (grazie) cito tutte le fonti consultate per i due precedenti interventi:
- ScanZiamolescorie.org
- Luogocomune.net
- Peacelink.it
- Cartografareilpresente.org
- wikipedia.com
-
http://www.corriere.it/economia/09_febb ... primopiano -
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero-
http://www.lifegate.it/ambiente/articol ... icolo=2432-
http://energianucleare.blogspot.com/200 ... si-ha.html-
http://www.dim.unipd.it/materiali/vetro/rifiuti.html-
http://www.liberation.fr/economie/01015 ... en-siberie -
http://www.dw-world.de/dw/article/0,,4791785,00.html -
http://blogeko.libero.it/2009/non-solo- ... -tedesche/Spero di non averne dimenticato nessuna.
Dunque T G, a me piace parlare fatti alla mano e cercare le risposte alle mie domande. Se tu sei in grado di darmele sono in ascolto, o meglio, in lettura.
Ti avevo chiesto:
Mizar ha scritto:T G Colombo ha scritto:Sulle scorie c'è il dato di fatto che le queste tra l'altro pericolosissime le abbiamo comunque con il prodotto Energia che acquistiamo le dobbiamo ritirare per contratto e smaltirle sul nostro territorio.
Qual'è la fonte di questa notizia? Ho cercato in lungo e in largo ma non ho trovato scritto da nessuna parte che l'Italia, in quanto importatrice di energia, ritira e smaltisce scorie per contratto.
Ma mi rispondi che:
T G Colombo ha scritto:Per le scorie la fonte è lo stesso contratto di fornitura....
e
T G Colombo ha scritto:Non credo che il contratto fra due funzioni di stati membri sia on line comunque fu il PresidenteTato stesso a dichiararlo in pubblico.
Vista l'assenza di fonti e di notizie, permettimi di avere più di qualche dubbio sulla vericidità di questa tua affermazione, tanto più che se è vero che, come tu stesso dici, "
non credo che il contratto fra due funzioni di stati membri sia on line" non capisco per quale motivo avresti dovuto, o potuto, leggerlo tu.
Nonostante abbia premesso che la pericolosità del nucleare è l'ultimo problema, dici che:
T G Colombo ha scritto:Al momento incidenti di una certa gravità sono successi in quei paesi che hanno una produzione Bellica, realtà lontana da quella specifica per l'uso civile.
poi quando ti elenco solo alcuni degli incidenti più gravi verificatisi in Paesi che non utilizzano il nucleare per scopi bellici, mi dici:
T G Colombo ha scritto:All'elenco degli incidenti, ad ogni incidente va detto il tipo di rettore e quale è il circuito di raffreddamento ad aria o a liquido Acqua
Questo classifica di che centrali si tratta.
Oltre a non aver dato una risposta alla mia domanda, che naturalmente era "Perché in questi Paesi che non usano il nucleare per scopi bellici si sono verificati questi incidenti?" mi dici che gli incidenti vanno valutati a seconda del tipo di reattore... si, vallo a dire a quei numeri, che in realtà sono persone, delle quali non si sa più niente e che chissà quale inferno hanno dovuto vivere.
Dici che:
T G Colombo ha scritto:Ma ho citato la Germania dove finiscono per lo smaltimento quelle scorie che non tutti trattano.
Poi quando porto alla tua conoscenza l'attuale stato di uno dei siti di stoccaggio di scorie radioattive tedesche, e gli scandali internazionali in cui è stata coinvolta oltre alla Germania anche la Francia, oltre alla decisone (vecchia del 2000) di disattivare tutte le centrali nucleari tedesche entro il 2020, liquidi la questione con:
T G Colombo ha scritto:La Germania sta rivedendo la sua politica dopo gli effetti domino che ha collassato l'intero continente europeo sofferto soprttutto nel sud Europa.
Ti ho scritto che il prodotto della vetrificazione delle scorie finisce comunque nei depositi geologici o in superficie, quindi problema non risolto, al contrario di quanto sostenevi. Ma hai ignorato questo punto del mio post.
Ti ho chiesto cosa ci sarebbe da sapere su Cernobyl che noi non sappiamo... stessa sorte.
Come dicevo poco più su, a me piace parlare dati e fatti alla mano, non per partito preso come tu mi accusi di fare. Mi sembra invece che tu segua il tuo discorso senza badare a quello che viene scritto, senza rispondere alle domande e soprattutto senza dimostrare le tue tesi. Chi è che parla per partito preso tra noi due?
Citi la storia in genere, dell'Italia e della democrazia in Italia... democrazia,governo del popolo, e siamo a quota due con le parole più abusate del nostro tempo. Hai sentito se qualcuno in alto ha intenzione di riproporre un referendum come quello del 1987 per vedere se gli Italiani hanno cambiato idea? A me pare di no...
Dici:
T G Colombo ha scritto:Chi ha il dovere di soddisfare i diritti dei cittadini sono i Governi e ch ha chesto di essere votato ha il dovere ed il diritto di soddisfare le premesse per i quali ha ottenuto la fiducia del voto.
Avere il consenso elettorale non autorizza a calare decisioni dall'alto spacciandole come le migliori possibili. Chi governa ha il dovere di continuare il confronto con chi l'ha votato, e non di credere che la sua elezione lo autorizzi a fare il bello ed il cattivo tempo a suo piacimento... tanto c'è il consenso degli italiani.
La storia, e torno sulla tua citazione, da sempre vittima della cecità umana e della smania di potere. Se solo avessimo mai imparato qualcosa dalla storia. Cosa centra col discorso?
Parli di:
T G Colombo ha scritto:Come ho detto e continuo a dire esiste un problema Nazionale energetico da risolvere, mi sono espresso a che si riveda il PEN con una razionalizzazione e diversificazine per arrivare ad una autosufficienza energetica che ci faccia uscire dallo stato di usura in cui vesiamo nel pagare l'energia ad altri a prezzi da super ricchi un lusso che non possiamo permetterci.
Come si può pensare che l'energia nucleare, che ha bisogno di un minerale per essere prodotta, possa risolvere il problema energetico nazionale? L'esperienza dei combustibili fossili fin qui utilizzati (carbone e petrolio su tutti) non ha dunque insegnato nulla? Ah... la storia... intanto però girano grandi quantità di denaro attorno al petrolio ed al nucleare, ed è questo quello che conta.
Ho letto spesso, nei tuoi post, riferimenti a strategie e complotti di matrice massonica... bene... eppure non riesci a comprendere che il nucleare, presentato come panacea dei nostri mali da dipendenza energetica, sia solo il paravento utilizzato per nascondere un giro economico fuori dal nostro immaginario, nel quale le grandi multinazionali (Enel in primis per ciò che concerne l'Italia, che fa gli spot con gli aerogeneratori e poi converte a carbone le centrali termoelettriche e spinge per l'installazione di centrali a biomasse nei parchi nazionali [per maggiori informazioni vedasi la Centrale del Mercure di Laino Borgo-Cosenza]) sguazzano ed alcune decine di imprese aspettano per assicurarsi entrate certe per almeno un quindicennio.
Chiedi infine
T G Colombo ha scritto:proposte concrete con soluzioni reali
.
Ti ho già risposto, forse non te ne sei accorto. Si chiamano
fonti energetiche alternative, pulite e rinnovabili.A scanso di equivoci, avendo scritto altre tre parole delle quali si fa larghissimo utilizzo ed abuso (e siamo a cinque), ecco quali sono le sette prinicpali fonti energetiche alternative secondo "New scientist", una delle principali fonti di informazione scientifiche per la stampa non specializzata:
- Eolica
- Termodinamica
- Geotermica
- Energia delle maree
- Solare (da pannelli fotovoltaici)
- Energia del moto ondoso
- Idroelettrica
Ecco qui l'articolo per chi volesse verificare:
http://www.newscientist.com/article/dn1 ... isted.htmlLe soluzioni ci sono, basta solo volerle vedere...
Un ultima cosa permettimela Colombo, le tue opinioni, e prima ancora le mie, sono, in quanto tali,
assolutamente discutibili se non supportate da dati e fatti concreti e verificabili. Senza di questi, possiamo stare qui a controbattere all'infinito, cosa della quale sinceramente non ho alcuna voglia.
Rispetto il tuo punto di vista e la tua esperienza, ma quando si parla di vite, e di futuro, sono i fatti a contare, non le opinioni.