da Alessio Postiglione » mer 02 apr 2008 18:07
Ci sono varie leggende su Triora, considerata la città delle streghe per eccellenza.
Sembra infatti che fra Trecento e Quattrocento varie epidemie e carestie affliggessero la città. La credulità ed ignoranza popolare faceva si che si incolpassero per queste sciagure i gruppi "socialmente" più deboli, come le donne o gli stranieri; in questa seconda categoria rientravano gli ebrei che erano presenti in Liguria in quanto dediti alle attività mercantili che qui erano molto sviluppate. La psicosi collettiva, comunque, riguardò soprattutto le streghe. Torniamo comunque alla più celebre strega di Triora...
Intorno al 1530, qui, abitava una certa Franchetta Borelli; era una giovane di buona famiglia, molto avvenente. Sembra che tutti i paesani si innamorassero di lei. E presto, le paesane, incominciarono a dire che Franchetta era una strega che preparava filtri e pozioni d'amore per far innamorare di sè tutti quanti.
Intanto a Triora arrivò la carestia: i paesani chiesero l'intervento della santa inquisizione. Giunse così un tale Girolamo del Pozzo, vicario del vescovo di Albenga che venne accompagnato ad un anonimo inquisitore di Genova.
Girolamo del Pozzo incominciò a raccontare tutte le cose disgustose e contro Dio che le streghe compivano; fra i vari riti e sabba, si diceva che le streghe compissero lauti banchetti a favore del demonio. Insomma, il popolo spaventato fece "due più due fa quattro": si diceva che Franchetta fosse in qualche modo pratica nelle arti magiche, il cibo scompariva...
Non fu la sola a cadere nelle perfide mani dei cacciatori di streghe. All'inizio fu organizzato un processo per ben 13 donne e 3 ragazze. Il rito processuale prevedeva una serie di torture alla fine delle quali le donne confessavano per sfuggire a peggiori strazi e facevano altri nomi nella speranza di aver salva la vita. Alla fine molte altre donne vennero accusate di essere streghe. Intorno alla fine del Cinquecento si compì un grande processo e molte streghe vennero mandate al rogo. Non di tutte sono rimaste tracce precise, ma per quelle valli si dice che ancora si aggiri lo spirito irrequieto di Franchetta...