Ridateci la "vecchia piazzetta" di Vietri!
In difesa della memoria dei luoghi
Piazza Amendola, ovvero, la “Piazzetta”, come è affettuosamente chiamata dai vietresi, è la porta d’ingresso di Vietri sul Mare per chi arriva da Salerno. Degno di nota è il panorama circostante: l’ampio golfo di Salerno, il profilo della cupola e del campanile della Chiesa di San Giovanni Battista, che sovrasta il centro storico chiamato “Ciroppoli”; l’imponente Ceramica Solimene, progettata dall’architetto Paolo Soleri negli anni ’50, che attira studiosi di architettura da tutto il mondo, oltre che gli appassionati del nostro artigianato ceramico; la graziosa fontana artistica in ceramica maiolicata di Giovannino Carrano, costruita nella seconda metà degli anni ’70 e restaurata nel 1997. L’impianto originario della piazza risale al 1894, anno in cui venne installata anche la prima illuminazione pubblica. Nel dopoguerra la Piazza è stata dedicata alla memoria del politico salernitano Giovanni Amendola. La nuova Piazza Amendola è stata inaugurata nel 2003, dopo un lungo intervento di riqualificazione urbano volto a rimuovere le barriere architettoniche della “vecchia piazzetta”. Il restyling della piazza fu fortemente contestato dalla cittadinanza per motivazioni sia di carattere estetico che funzionale. L’originaria “piazzetta” era ben delimitata, aveva una pavimentazione in terracotta, caratteristiche panchine in ferro battuto ed era abbellita da lecci e palme che garantivano un’adeguata frescura nella bella stagione. L’attuale piazza, invece, pur sfoggiando delle superbe panchine in ceramica maiolica, non prevede una chiara demarcazione tra passo carrabile e zona pedonale (con grave pregiudizio della sicurezza degli ignari passanti quando la piazza viene riaperta al traffico automobilistico ad orari prefissati) ed ha comportato la biasimevole rimozione del basalto che contraddistingue ancora la tipica pavimentazione del corso principale del paese. Nel 1987 la sezione salernitana Italia Nostra segnalò la sensibilità dimostrata dall’allora amministrazione comunale per la conservazione di questa antica e nobile tradizione urbanistica (Italia Nostra, “Basalto si può”, <>, 9 aprile 1987). Sensibilità purtroppo venuta meno un decennio dopo con il varo della nuova piazza, costruita con una pavimentazione di dubbio gusto e qualità. Anche la nuova illuminazione è dai più considerata più consona ad un parcheggio di periferia che non ad un centro cittadino come Vietri, dove sarebbe stato più opportuno installare dei lampioni in stile lanterna. Ancora oggi la cittadinanza non ha digerito la cancellazione della “vecchia piazzetta”, che serbava maggiormente il “genius loci” vietrese (intimità, raccoglimento, socialità), del tutto assente nella nuova opera, vista come anonima e dispersiva. Ci auguriamo che i futuri amministratori si impegnino (come più volte promesso) a ripristinare l’impianto originario della piazza, restituendola a nuova vita.
(testo a cura di Giuseppe Schiavone, informatore turistico della Pro Loco di Vietri sul Mare e responsabile dell’agenzia “English On Demand”, Servizi linguistici per la scuola, l’università, le imprese turistiche e commerciali http://www.webalice.it/juliet34 – pschiavone@alice.it)