gianniB ha scritto:>Per lo scorcio bisogna pretendere la prospettiva, ovvero che ci siano o edifici o vegetazione o comunque qualcosa destra e a sinistra del fotografo che limiti la visuale.<
...ecco un chiaro esempio di ciò di cui mi preoccupo.... (nel rispetto comunque di ogni opinione personale) .... ma certamente questa come ogni altra convinzione personale diventano poi nel concorso la cavillosa matassa dentro la quale le foto devono passare ed essere vagliate e che procura non poche ambascie e confusioni tant'è che molti dicono: se va va...ma che me ne importa...bhò....ecc..... come si fà a pretendere che ci sia "una prospettiva" .... o come si fa a "pretendere" che ci sia una vegetazione a destra e sinistra... o altre cose???? Ma stiamo parlando di un'arte? Cioè ...quella fotografica, o come noi intendiamo sia la "fotografia" secondo i nostri esclusivi parametri?
Le vicissitudini dei vari concorsoni e di praticamente tutti i contest non cesseranno mai.
I concorsi fotografici hanno un tema, un tema è già un vincolo, se non vogliamo vincoli bisogna introdurre il tema libero.
Però siamo su rete-comuni e sappiamo bene che se introduciamo il tema libero... qualcuno candiderà foto di cieli blù con aironi volanti, foto di murene negli abissi, e qualcuno magari di gocce d'acqua che cadono in un bicchere con liquido colorato.
Quindi inutile nasconderci, abbiamo un tema generale da rispettare, ovvero fotografie di comuni italiani, e di tutte le fotografie possibili ad ogni concorsone (o contest) verranno scelte quali sono possibili.
Se un tema sarà scorci, visto che il nostro sport preferito è quello di interpretare il tema in modo che la foto che abbiamo nel cassetto quagli col tema , bisognerà in qualche modo spiegare cosa si intende per scorcio. Lo stesso vale per qualsiasi altro tema.
Ovvio che tanto più il tema sarà ristretto tanto meno sarà possibile interpretare, però restringendo il tema si diminuiscono i numeri dei possibili soggetti fotografabili.
Ecco che se un tema sarà Municipi, non sarà facile candidare foto molto fuori tema, mentre se il tema sarà palazzi d'epoca qualche problemino potrebbe arrivare.
Però volete mettere quanto più noioso è fotografare (normalmente brutti) municipi al posto di palazzi d'epoca, che in Italia sono molto belli e molto ben distribuiti nel territorio, anche con archittetture completamente differenti da Aosta a Trapani?
Tornando a vicoli e scorci, credo che con un tema del genere possiamo mettere assieme un'infinità di immagini che altrimenti sarebbe difficile ottenere. Il tema è già talmente 'largo' di suo che vale la pena di fare un piccolo sforzo per capire la differenza tra la foto di un panorama, di uno scorcio e di un particolare. Questo è possibile anche preparando una lunga serie di foto con chiari esempi di foto valide e non valide, cosa che la redazione non ha fatto per Ponti e Piazze, mentre chi organizzava i contest di solito diligentemente preparava qualche esempio esplicativo per evitarsi 'rogne'.
Tu parli d'arte, dai, non scherziamo! arte Non possiamo usare il 90% delle cose che tutti i fotografi considerati artisti usano, siamo vessati da lacci e lacciuoli su ogni tipo di elaborazione. Arte è libertà di espressione, ti pare che il regolamento lo permetta?
Definire cosa si intende per scorcio non limita l'arte che è in noi, ma semplicemente spiega cosa significa il tema, l'arte che è in noi dovrebbe consentirci di ottenere buoni scatti rispettando i limiti imposti. Peccato che oltre il tema abbiamo una lunga serie di altri limiti.
daniele