igorchco ha scritto:Quando possiamo dire con certezza che in una foto il soggetto non è la piazza/ponte ma qualcos’altro/qualcun altro? Cioè, quand’è che possiamo dire con certezza che il soggetto della foto è la bambina, la signora (anche tagliata a metà dall’inquadratura), l’automobile, la fontana, la statua…?
Io chiedevo a voi una indicazione in merito proprio perché guardando l'andamento delle esclusioni non riesco ad identificare un criterio unico e stabile.Massimo Di Bello ha scritto:Ciao Igorigorchco ha scritto:Quando possiamo dire con certezza che in una foto il soggetto non è la piazza/ponte ma qualcos’altro/qualcun altro? Cioè, quand’è che possiamo dire con certezza che il soggetto della foto è la bambina, la signora (anche tagliata a metà dall’inquadratura), l’automobile, la fontana, la statua…?
Se ci fai la tua proposta di come possiamo esplicitare in maniera inequivocabile come valutare cosa è da considerare il soggetto di una foto, possiamo senz'altro verificare di aggiungerlo alle specifiche del concorso, sarebbe utilissimo non solo ai partecipanti ma anche a chi deve effettuare i controlli
ps: purtroppo personalmente penso non sia possibile, come non è possibile definire il "troppo panoramico" o il "troppo fotoritoccato" o il "troppo simile", ma se tu ci riesci, è di una grande utilità!
igorchco ha scritto: "Si incorre in ritratto (dunque in foto il cui soggetto non è quello previsto dal concorso)
In teoria, in pratica no dato che ho visto, e già preso a paragone altrove, foto escluse senza persone in posa ma solo di passaggio... Ed anche la posa andrebbe specificata perché una persona può stare in posa per un ritratto ed esser ripresa da un altro fotografo da altra angolazione pur non essendo in posa per tale angolazione. E ci può anche essere una posa di spalle in cui non si vede il volto il che esclude i problemi di privacy (a meno di deretani particolari facilmente riconoscibili ). Per la privacy poi basta avere la liberatoria.Massimo Di Bello ha scritto:igorchco ha scritto: "Si incorre in ritratto (dunque in foto il cui soggetto non è quello previsto dal concorso)
Quello dei "ritratti" è un problema diverso da quello di "soggetto non a tema"
Il problema dei "ritratti" è che in pratica non ci devono essere persone in posa, anche per non violare la legge sulla privacy (e per non trasformare il concorso in un album di famiglia)
igorchco ha scritto: foto escluse senza persone in posa ma solo di passaggio...
Per la privacy poi basta avere la liberatoria.
Inoltre non va dimenticato che si può fare anche un ritratto ad una cosa, non solo a persone.
Massimo Di Bello ha scritto:igorchco ha scritto: foto escluse senza persone in posa ma solo di passaggio...
allora in quel caso la motivazione sarà stata in quanto il "soggetto non era in tema"
Regolamento del concorso, Allegato A, paragrafo 1.2 (foto non ammesse), punto m, leggo chiaramente: "Foto ritratto".Massimo Di Bello ha scritto:igorchco ha scritto:Inoltre non va dimenticato che si può fare anche un ritratto ad una cosa, non solo a persone.
La regola nel regolamento si riferisce solo ai ritratti di persone
igorchco ha scritto:Non c'è alcuna indicazione che si tratti solo di ritratti a persone quindi, da regolamento, deve valere per qualsiasi ritratto.
igorchco ha scritto:Scrivete tutto per bene, chiaramente ed in modo inoppugnabile
Massimo Di Bello ha scritto:igorchco ha scritto:Scrivete tutto per bene, chiaramente ed in modo inoppugnabile
Per scriverlo in maniera inoppugnabile, diventerebbe un "capitolato d'appalto"
(e dubito che comunque si possa fare) o come le leggi, che proprio per cercare di essere inequivocabile (senza riuscirci),
sono spesso del tutto illeggibili
Non è possibile definire ogni termine utilizzato, altrimenti non la si finisce più...
igorchco ha scritto:Il "capitolato d'appalto" sarebbe la cosa migliore per non vedersi mettere fuori concorso foto che per propria valutazione personale sono perfettamente coerenti al regolamento.
Le leggi sono illeggibili perché rimandano a tante altre leggi di cui il lettore comune non sa nulla e perché usano il complicato linguaggio "burocratese".
Qui non si tratta di scrivere leggi e di spiegare ogni parola ma di mettere dei paletti chiari e sicuri usando linguaggio del comune parlare senza bisogno di citare nulla.
Ci vorrebbe un sempice elenco:
Una foto si considera troppo panoramica quando......
Una foto si considera rappresentante come soggetto qualcosa di diverso dal tema del concorso quando......
Una foto si considera troppo editata quando si presentano i seguenti problemi......
Una foto si considera non rappresentativa del soggetto ritratto quando......
Una foto si considera di qualità non sufficiente quando presenta i seguenti problemi visibili in maniera evidente......
Eccetera.
Ciao, Igor
Perché ti scusi? Mica è un discorso privato, chiunque può dire la sua.mavi80 ha scritto:Scusa se mi intrometto, ma visto che per te è così semplice stilare un regolamento che ad altri non è riuscito così bene, a quanto pare, perchè non termini le frasi, tutte, come se lo stessi facendo tu in questo momento.
igorchco ha scritto:Un'ipotesi per le foto troppo panoramiche: "Una foto risulta troppo panoramica quando il soggetto-tema del concorso ripreso non occupa almeno la metà del fotogramma in larghezza o in altezza considerando anche l'andamento prevalente del soggetto (un ponte lungo e basso dovrà riempire il fotogramma in altezza, un ponte molto alto e stretto dovrà riempire il fotogramma in larghezza)".
igorchco ha scritto:Una ipotesi (buttata li) potrebbe essere una cosa del genere nel caso dei ritratti: "Si incorre in ritratto (dunque in foto il cui soggetto non è quello previsto dal concorso) quando c'è un solo oggetto o una sola persona che si trova in primo piano rispetto al soggetto-tema del concorso ed occupa almeno i due terzi del fotogramma in larghezza e/o in altezza oltre a dover risultare facilmente riconoscibile ed essere visibile per almeno metà di tutto l'oggetto e/o del corpo".
A quanto pare non sono solo io a non saper leggere bene le regole...Massimo Di Bello ha scritto:igorchco ha scritto:Un'ipotesi per le foto troppo panoramiche: "Una foto risulta troppo panoramica quando il soggetto-tema del concorso ripreso non occupa almeno la metà del fotogramma in larghezza o in altezza considerando anche l'andamento prevalente del soggetto (un ponte lungo e basso dovrà riempire il fotogramma in altezza, un ponte molto alto e stretto dovrà riempire il fotogramma in larghezza)".
Allora, è vero che così sarebbe più semplice, ma sarebbe molto molto più restrittivo. Molte foto che comunque per il buon senso hanno il ponte come soggetto, non sarebbero valide.
E viceversa ci potrebbe essere un ponte che va dal bordo sinistro alla destra (coprendo quindi l'intera larghezza) e di cui si vede però in pratica solo una linea
Ad esempio (ho preso una foto dal concorso del 2009 sui panorami, per non fare torto a nessuna foto proposta quest'anno, be' sperando che l'autore non l'abbia fatto )
Questa foto rispetta la tua regola, ma considerarla una foto del ponte e non un panorama è davvero difficile.
Io ho messo un parametro ma si può cambiare (1/4?). Francamente un quadretto familiare che occupa un decimo di fotogramma non si può considerare ritratto, si può considerare "foto fatta a piazza mentre un altro fotografo stava facendo la foto di famiglia e non si spostavano mai e dovevo andar via" anche perché 1/10 di fotogramma vuol dire grande distanza di ripresa per la quale qualsiasi soggetto risulta irriconoscibile date le dimensioni rispetto alla foto (in formato cartolina 10x15 diviene 1x1,5, praticamente mezzo francobollo).Massimo Di Bello ha scritto:igorchco ha scritto:Una ipotesi (buttata li) potrebbe essere una cosa del genere nel caso dei ritratti: "Si incorre in ritratto (dunque in foto il cui soggetto non è quello previsto dal concorso) quando c'è un solo oggetto o una sola persona che si trova in primo piano rispetto al soggetto-tema del concorso ed occupa almeno i due terzi del fotogramma in larghezza e/o in altezza oltre a dover risultare facilmente riconoscibile ed essere visibile per almeno metà di tutto l'oggetto e/o del corpo".
Per quanto riguarda questo, al di là della questione sul ritratto delle "cose". I "due terzi del fotogramma" mi sembra decisamente un parametro troppo ampio, ci ritroveremo sommersi dagli album di famiglia. Posso avere tutta la famigliola in posa che anche se grande un decimo della foto, ma che chiunque riconoscerebbe come un quadretto di famiglia.
Per i ritratti conta molto la posa delle persone all'interno della composizione della foto, non è una questione di dimensione.
E, volendo fare l'avvocato del diavolo, dici "dover risultare facilmente riconoscibile", cosa vuol dire "facilmente riconoscibile"? Chi decide quando è "facilmente riconoscibile" o non lo è? Ci saranno diversi casi borderline, in cui la decisione diventa soggettiva. Non puoi dare definizione matematiche per queste cose.
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