da frankfrank » ven 20 dic 2013 09:38
LE GRANDI CONTRADDIZIONI DEL NOSTRO TEMPO
Si cerca sempre di aprire i confini delle nostre menti per immaginare quel Mondo migliore che sempre sognamo e decantiamo da ormai troppi anni, senza però trovare alcuna corresponsione tra quanto si dice e quanto si fa, tra quel che si vorrebbe essere e quel che in realtà si è... ; e su questa scia si continua a sognare l'uguaglianza tanto decantata tra le varie etnie, uguaglianza che però appena sfiora la nostra parte privata intima, viene subito rimessa in discussione sbattendoci in faccia la realtà, quella realtà che ci dimostra come una prova schiacciante che siamo anche capaci di convivere con le nostre convinzioni per tutta una vita, ma poi, quando siamo toccati in prima persona da un particolare evento, ci svegliamo di colpo come in un brutto sogno e diciamo "Oddio, ma mo' che è successo...?)
L'iniziativa del quotidiano "La Stampa" è sicuramente lodevole perché "apre" un canale di comunicazione "diretto" tra un mondo quale quello del giornalismo e il cittadino.Tanti "mondi" del lavoro oggi sono blindati, la possibilità di interfacciarsi con una realtà lavorativa è ridotta al minimo, il più delle volte dietro un C.V. di scarso profilo si nasconde poi un vero talento. E, al contrario, è forse più frequente il caso che dietro un C.V. talmente imponente da apparire come la bomba atomica su Hiroshima, si nasconde poi un perfetto incapace che è stato messo con la gru della raccomandazione politica e non, sulla poltrona. Ma ritornando alla lodevole iniziativa del quotidiano, un corso è sempre un corso, cioè uno strumento formativo realmente valido che al di là dei titoli posseduti da chi lo frequenta, offre una formazione di lavoro CONCRETA, cioè un posizionamento pratico difronte alla materia.
Declassa un po' l'iniziativa, l'aver voluto mettere dei "paletti" o più precisamente, quel tipo di paletto che riguarda l'età anagrafica.Per quale linea di principio un ??enne dovrebbe essere escluso dal frequentare un corso del genere? Non è una contraddizione enorme, visto che da un lato diciamo di essere tutti uguali, che l'età media si è innalzata e quindi anche la capacità lavorativa, che bisogna risolvere il problema della disoccupazione ANCHE di ultracinquantenni?
Cambiare le regole per dare a TUTTI la possibilità di accedere, è la dimostrazione che il cambiamento è sempre positivo, non è la affermazione di un errore!
segue...