LA SICILIA
3 SETTEMBRE 2008
Porto Empedocle, troppi cani randagi vengono avvelenati
Francesco Di Mare
Porto Empedocle (AG). Nel paese marinaro alcuni delinquenti hanno trovato il sistema per eliminare il problema randagismo: avvelenando i cani.
Negli ultimi casi ne sono stati assassinati con prodotti velenosi almeno 4, uno morto tra le braccia di Assuntina Dani Rametta e gli altri spariti dalla circolazione e spirati chissà dove. A questi si deve aggiungere un altro cagnolino che l'animalista empedoclina è riuscita a salvare in extremis. La faccenda ha ormai assunto i connotati di una vera emergenza sociale che non depone a favore dell'immagine di un paese popolato da tante gente civile, perbene e anche amante degli animali.
Ma forse avendo saputo che nel canile di contrada Fauma non possono essere sistemate altre bestiole perché la struttura è stata sequestrata dai carabinieri del Nas di Palermo per la mancanza di un'autorizzazione regionale, ecco che alcuni hanno sfogato il fastidio per un cane sotto casa, usando il veleno. Roba da barbari, da persone senza cuore tenuto conto inoltre, come nel caso dell'ultimo cane avvelenato si tratta di una bestiola di ridotte dimensioni, decisamente non violento. Assuntina Dani Rametta però è inquieta soprattutto pensando ad altre tre bestiole sulla cui sorte non ci sono certezze.
«Qui i cani li avvelenano e a volte fanno sparire i cadaveri. Nei mesi scorsi avrei voluto far sottoporre un cane morto a un'autopsia, ma la carcassa spar? per cause non meglio note. Agli empedoclini lancio un appello. Abbiate pazienza perché tra poco - dice Rametta - il canile si riaprirà e una equipe di veterinari riprenderà le sterilizzazioni con sistemi adeguati».
Come dire che anche gli empedoclini con scarsa pazienza e tanta violenza nel cuore dovrebbero trattenere i loro istinti, evitando di avvelenare il primo cane che abbaia sotto la propria abitazione. Facile a dirsi, difficile a farsi visti anche i cani che, anche in pieno centro, bazzicano più numerosi da alcuni giorni.
La speranza è che il senso civico della maggioranza degli empedoclini prevalga sullo sterminio quotidiano di chi pensa di avere trovato la soluzione al problema randagismo.