DISASTRO A SAN FRATELLO ( ME )

[Giuseppe Panarisi]

Grazie a tutti.

Giuseppe Panarisi

[VITTORIA7]

Addolorata per quanto ci stai testimoniando ma orgogliosa di sapere che esiste gente forte tenace e coraggiosa pronta a rivoltarsi le maniche e a ricominciare, pronta ad aggrapparsi a quel lumino appena acceso che si chiama vita e che da forza e speranza a chi come lui vive le stesse pene.

[agostinotu]

Ho sentito Salvatore ed era molto abbattuto di quello che succedeva nel suo paese. Mi ha detto che il suo stabile non ha subito danni ma il paese dovrà essere evacuato. Sai darmi notizie su Salvatore? Ci terrei molto. Grazie Giuseppe

[Giuseppe Panarisi]

La paura delle piogge... Bypass per drenaggio superficiale..

[Giuseppe Panarisi]

Il sistema di raccolta delle acque è andato distrutto...

[manuela pricca]

e davvero incredibile non sempra neanche di essere in italia.

[dous]

e davvero incredibile non sempra neanche di essere in italia.

Ne è il frutto...
Ciò che succede è quello che noi italiani abbiamo causato nell'ambiente che ci circonda.
Un tempo anche in luoghi così franosi esistevano coperture boschive, gente che coltivava regimando i terreni ed evitando il ruscellamento nei suoli...
Il rischio idrogeologico è cresciuto esponenzialmente nei nostri territori, in maniera direttamente proporzionale forse all'abuso del cemento, a queste autostrade di cemento che impermeabilizzando il terreno convogliando quantità d'acqua in specifici punti in cui essa ingrossa i suoli. L'acqua poi crea smottamenti e scivolamenti vari con effetti che sono sotto gli occhi di tutti...
Chi paga le conseguenze ora è una collettività cui è stato forse taciuto il rischio su cui viveva. O forse le colpe ci sono ma nessuno vuole assumersele...
Arriverà una stagione in Italia in cui saremo davvero capaci di apprendere dai nostri errori?
Saremo capaci di fare tesoro delle sciagure di San Fratello e del dolore dei suoi abitanti?
O archivieremo queste ferite assieme a quelle di tanti altri italiani, che hanno già dimenticato e ripreso ad offendere ciò sui cui vivono?

[silvana]

mi dispiace immensamente,queste cose non dovrebbero succedere mai e invece succedono.In certi momenti non trovi nemmeno le parole per confortare chi si trova in certe situazioni.essere presenti è già una gran cosa!!!

[Giuseppe Panarisi]

e davvero incredibile non sempra neanche di essere in italia.

Ne è il frutto...
...
Un tempo anche in luoghi così franosi esistevano coperture boschive, gente che coltivava regimando i terreni ed evitando il ruscellamento nei suoli...
Il rischio idrogeologico è cresciuto esponenzialmente nei nostri territori, in maniera direttamente proporzionale forse all'abuso del cemento, a queste autostrade di cemento che impermeabilizzando il terreno convogliando quantità d'acqua in specifici punti in cui essa ingrossa i suoli. L'acqua poi crea smottamenti e scivolamenti vari con effetti che sono sotto gli occhi di tutti...
Chi paga le conseguenze ora è una collettività cui è stato forse taciuto il rischio su cui viveva. O forse le colpe ci sono ma nessuno vuole assumersele...
Arriverà una stagione in Italia in cui saremo davvero capaci di apprendere dai nostri errori?
Saremo capaci di fare tesoro delle sciagure di San Fratello e del dolore dei suoi abitanti?
O archivieremo queste ferite assieme a quelle di tanti altri italiani, che hanno già dimenticato e ripreso ad offendere ciò sui cui vivono?

L'uomo è sempre la causa delle sue sciagure... ovunque mette mano l'uomo per modificare un contesto naturale altera gli equilibri e le conseguenze alla fine sono evidenti. E' una lotta impari, la natura è troppo grande e troppo potente per poterla imbrigliare e soffocare col cemento...
A San Fratello la natura si è ripreso il suo spazio. Per anni sono stati soffocate e cementificate le vie di scolo naturale delle acque.. un territorio fragile, fatto di argille e appesantito dall'acqua. La frana ha creato nuovi rivoli e laghetti, l'acqua ha ripreso le vie naturali... Ad ogni smottamento vi è sempre un anziano che si ricorda come un giorno vi era una fiumara o un ruscello.. Già nel Gennaio del 1922 una parte del paese è andata giù per una frana, non c'era cemento allora e la frana ha cancellato un intero quartiere.. oggi la frana ha lasciato dei monumenti come ricordo del passaggio dell'uomo e del suo cemento, sono rimasti dei cubi, delle strutture che saranno gli emblemi di un paese fantasma. Oggi l'uomo è chiamato a far tesoro dei messaggi che arrivano da questi eventi, occorrono opere di bonifica, serve una tregua con la natura, serve una progettazione del territorio più accurata...

[Massimo Di Bello]

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[dous]

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Non mi piace farsi pubblicità sfruttando le catastrofi... Spero non sia il tuo caso!

[dous]

Non mi piace farsi pubblicità sfruttando le catastrofi... Spero non sia il tuo caso!

Era diretta verso il penultimo messaggio che voleva evidentemente trarre pubblicità da questo evento...

[Massimo Di Bello]

Non mi piace farsi pubblicità sfruttando le catastrofi... Spero non sia il tuo caso!

Era diretta verso il penultimo messaggio che voleva evidentemente trarre pubblicità da questo evento...

oops, ti ho ripristinato il quote, così è più chiaro

[Giuseppe Panarisi]

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Non mi piace farsi pubblicità sfruttando le catastrofi... Spero non sia il tuo caso!

Qui nessuno può fare il furbo... dous non fa passare nessuno!!!

Grazie Massimo per il tempestivo taglio del messaggio promozionale.. Questo 3D ha il solo scopo di dare testimonianza di quanto sta accadendo in uno dei nostri Comuni Italiani e per dare solidarietà a tutte le persone che stanno vivendo questo dramma. Tutti i commenti, critiche, impressioni e qualcosaltro sono bene accetti. La speculazione su un fatto del genere con messaggi promozionali è inopportuna e sgradita.

[dous]

Tutti i commenti, critiche, impressioni e qualcosaltro sono bene accetti. La speculazione su un fatto del genere con messaggi promozionali è inopportuna e sgradita.

E noi lo avevamo già capito... ma qualcuno è duro di comprendonio!
Ciao e continua a far conoscere gli esiti di questa vicenda!
Che sia di insegnamento ad altri!