[Monterotondo Marittimo] No a un inceneritore di rifiuti

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[Monterotondo Marittimo] No a un inceneritore di rifiuti

Messaggioda GEO » dom 28 dic 2008 15:43

No ad un inceneritore di rifiuti a Monterotondo Marittimo


Gli scriventi, Lista civica “Voltar Pagina” e Comitato “Geo – Ambiente & Territorio” di
Monterotondo Marittimo, esprimono la loro netta opposizione a qualsiasi ipotesi di relizzazione di
un impianto di incenerimento di rifiuti nel territorio comunale, motivata dai seguenti punti:

1. La tecnologia di combustione dei rifiuti è insostenibile sia per le severe conseguenze sul piano
sanitario della salute pubblica, che su quello dell’efficienza energetica, in perdita rispetto al
recupero e riciclaggio delle materie seconde.
2. Le autorizzazioni rilasciate al precedente impianto “Solemme”, che si intende rilevare,
comprendevano unicamente il “compostaggio” di rifiuti, escludendo la combustione.
3. Il Piano Provinciale dei Rifiuti, adottato ed approvato dall’Amministrazione provinciale,
assegna a Monterotondo il ruolo di compostaggio, non di incenerimento o trattamento termico.
4. Risulta insensato ed inefficiente il trasporto di rifiuti fino a Monterotondo Marittimo quando gli
studi indicano l’80% della produzione provinciale lungo la costa e che, come affermato anche
dall’assessore Bramerini: “… i rifiuti devono essere trattati e smaltiti il più vicino possibile
alle zone di produzione” (8/7/2008 – Presentazione rapporto su ecomafie 2007), tenuto inoltre
conto delle tariffe di smaltimento della nostra provincia, tra le più alte della Toscana,
ulteriormente penalizzate da costi di carburante e di mezzi su percorsi lunghi e inadeguati.
5. L’area industriale di Carboli si è rivelata un “buco nero” per i finanziamenti pubblici, che, con
le varie società, ha inghiottito sino ad ora un totale di circa 20 milioni di euro senza alcuna
ricaduta, né occupazione, nonostante le promesse faraoniche.
6. Il territorio comunale è iperproduttore di energia elettrica con 5 centrali geotermiche per circa
800 GWh/anno in una provincia con un surplus produttivo di oltre il 30%, e ha in corso un
bando di gara aggiudicato per la realizzazione di una centrale eolica da 7.5 MW raddoppiabile.
7. La vocazione di questo territorio è tipicamente rurale-turistica, ribadita da studi autorevoli
come quello di Nomisma del maggio 2004, da quello per Agenda21 del settembre 2004, e dal
questionario compilato dagli abitanti di Monterotondo in seno al progetto Agenda21.
8. Le potenzialità e le identità evidenziate dagli studi convergono a identificare nello sviluppo
termale la strategia ottimale, con ampie ricadute e prospettive per il territorio e la popolazione.
9. Le attività in atto, di produzioni alimentari tipiche (vino, olio, formaggi e salumi) e di turismo
verrebbero gravemente danneggiate nell’immagine e nella qualità dall’avvio di un simile
impianto.

Le suddette organizzazioni, per i motivi elencati, rigettano qualsiasi ipotesi in merito e
presenteranno istanze presso tutti gli organi competenti, compreso il TAR, per demolire un così
pericoloso progetto per la salute degli abitanti e per le attività in corso, per garantire alle
generazioni future reali prospettive legate all’identità territoriale.

Monterotondo 11 luglio 2008

Per Voltar Pagina
Graziano Bianchi
voltarpagina.mv@libero.it


Per GEO
Sennuccio del Bene
geo.monterotondo@libero.it
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