CARMIGNANO (PD) : Cagnetta maltrattata a morte e poi buttata via

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CARMIGNANO (PD) : Cagnetta maltrattata a morte e poi buttata via

Messaggioda Anna Bianca » sab 13 set 2008 16:36

Ancora un vergognoso atto di crudeltà e di inciviltà. Vergogna !
Chi sa, denunci. Chi tace è ugualmente colpevole !
MATTINO DI PADOVA
12 SETTEMBRE 2008

Cagnetta maltrattata a morte e poi buttata via

Silvia Bergamin

CARMIGNANO (PD). Picchiata e abbandonata. Ancora dolorante. Il dramma dell’inciviltà, e dei cani lasciati lungo le strade. Senza microchip, in maniera da rendere a dir poco problematica l’individuazione dei padroni, degli aguzzini. Ieri mattina, alle 11.30, un automobilista stava percorrendo la Sr 53 Postumia all’altezza di Carmignano di Brenta; poco prima del ponte sul Brenta, che porta a Fontaniva, si è accorto della presenza, sul ciglio della strada, di uno scatolone di carta, chiuso anche nella parte superiore, che si muoveva di qua e di là. Un’oscillazione quantomeno sospetta. Poteva esserci qualcosa dentro. Di vivo. L’uomo si è fermato subito, ma già intuiva. Ha provato a dare un’occhiata, cercando di capire. Aperto lo scatolone, si è trovato all’interno una cagnolina ridotta in condizioni drammatiche, pietose. Un respiro lieve, affannato. Il soccorritore cerca allora di fare qualcosa, di provare a metterci una pezza. Intanto vengono effettuati i accertamenti: il cane, appunto, manca del microchip. Attimi concitati: l’uomo torna indietro, chiede ai passati, cerca di capire trovi si trovi il veterinario più vicino, e gli viene indicato il nome di Ugo Agugiaro, in via Pio X. «Si trattava di una cagnetta di piccola taglia - spiega il veterinario - pelo lungo beige, sui 12 anni, tipo barboncino». Ma era sfigurata, irriconoscibile la razza. Le ciocche di pelo erano impastate di feci, bruciacchiate dall’arsura, dal caldo. «Metà del musetto - osserva Agugiaro - era coperto da croste di sangue, tanto da acceccarle l’occhio. Presentava pure una gravissima infezione all’orecchio destro. Sicuramente era rimasta legata alla catena, malnutrita, vissuta in condizioni igieniche nulle, allo strenuo delle forze». Inutile l’estremo tentativo di salvarle la vita: un paio di iniezionI, ma dopo una mezz’ora, la bestiola si è spenta. «Ogni giorno - denuncia Agugiaro - arrivano segnalazioni telefoniche e non, relative a maltrattamenti patiti dagli animali. Maltrattamenti, sia ben chiaro, che trovano una garanzia di impunità nel fatto che i cani sono senza microchip, e risulta pressocchè impossibile risalire al proprietario».
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Anna Bianca
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