VENETO – A Caccia di Cani e Gatti

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VENETO – A Caccia di Cani e Gatti

Messaggioda Anna Bianca » lun 15 set 2008 23:09

LAC
Newsletter 1331
13 settembre 2008


VENETO – A CACCIA DI CANI E GATTI

In Veneto lo scorso luglio sono state modificate la legge n. 50/93 sulla
caccia e la legge n. 15/97 sulla detenzione degli uccelli protetti, il
tutto tramite la legge n. 9 del 25 luglio 2008 dal titolo: “Disposizioni
di riordino e semplificazione normativa - collegato alla legge
finanziaria 2007 in materia di foreste, usi civici, agricoltura, caccia
e pesca”. Con la modifica della legge 15/97 è stato eliminato l’obbligo
di tenere un registro per tutti quegli individui che gravitano attorno
al mondo delle sagre degli uccelli e che detengono uccelli protetti. Il
registro era l’unico modo per verificare che non si attuassero traffici
illeciti di fauna selvatica, infatti c’era l’obbligo di registrare i
riproduttori, le natalità e le mortalità, gli acquisti e le cessioni.
Inoltre è stato modificato anche l’oggetto della legge che non
riguarderà più gli uccelli “nati in cattività” ma quelli nati “in
ambiente domestico”; questa novità pare sia stata voluta per consentire
di impossessarsi dei piccoli degli uccelli nidificanti nei giardini e
nelle abitazioni di campagna. Infine è stato previsto che la semplice
detenzione di singoli uccelli, non utilizzati per l’accoppiamento e
l’allevamento, non necessiterà di autorizzazione alcuna, spetterà alla
coscienza del singolo possessore effettuare in merito alla detenzione
una “dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”. Si tratta di norme
che daranno il via libera alla detenzione di uccelli protetti
provenienti anche dal bracconaggio e da traffici illeciti anche
internazionali.

Con la modifica della legge regionale sulla caccia, la L. R. 50/93, si è
poi inserita la possibilità di cacciare, con il pretesto “della tutela
della fauna”, addirittura “fauna domestica inselvatichita”. Si realizza
così il sogno di molti cacciatori che, coordinati dalla vigilanza delle
singole province, potranno sparare a cani e gatti trovati in campagna,
ovvero si reintroduce in sordina la possibilità di abbattere i “cani e
gatti vaganti” mascherata con il “controllo di fauna domestica
inselvatichita”, così come concedevano le leggi di vent’anni fa quando i
cani e i gatti trovati a duecento metri da abitazioni e fattorie
potevano essere uccisi
(LAC Veneto, 11 settembre).
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Anna Bianca
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