Dopo la ridda di polemiche, scatenatasi in questi giorni riguardo all'ipotesi di fissare un ticket di entrata a Venezia, arriva la replica dell’Amministrazione comunale.
“Per Venezia diventa improcrastinabile la necessità di trovare un sistema di organizzazione dei flussi turistici. Le punte di visitatori raggiunte nel corso del 2007, con 21 milioni di presenze, e l’arrivo di oltre 100.000 persone in alcune giornate, rappresentano una pressione turistica che mette a dura prova la città, i suoi servizi, la sua vivibilità. E’ per questo motivo - prosegue la nota ufficiale - che il Comune di Venezia si sta dotando di tecnologie atte a controllare l’accesso di veicoli sul Ponte della Libertà, principale via di entrata a Venezia e, contemporaneamente, di trovare un accordo con Trenitalia per monitorare anche il flusso di visitatori che giungono in città con il treno".
"La scelta dell’Amministrazione comunale - termina il comunicato - non è certo motivata dalla volontà di “fare cassa” quanto piuttosto dall’obbligo di organizzare i flussi turistici attraverso un sistema di controllo che consenta a residenti e turisti di vivere gli uni in una città “abitabile”, gli altri in un luogo d’arte unico al mondo, visitabile tutto l’anno, grazie ad una politica che incentiverà la visita in periodi di bassa stagione e la disincentiverà nei momenti di congestione”.