Storia e leggenda

[Alessio Postiglione]

La pagina di storia di Civezza sta crescendo rapidamente.
Nella cronologia è possibile verificare come si siano contrapposte due versioni: una legata alla storia orale, sicuramente vera ma piena di elementi tipici della leggenda, una alla storiografia ufficiale, legata alla verificabilità delle fonti.
In un'ottica NPOV bisognerebbe tenere distinte le leggende tramandate, semmai per via orale, dalle informazioni storiche documentabili.
Si potrebbe, semmai, inserire, un paragrafo sul "mito fondativo" legato alla migrazione veneziana che nel caso di Civezza è forte ed attestato dalla presenza della parrocchiale di San Marco, patrono della Serenissima.

Le notizie precedentemente inserite erano, infatti, tratte da varie fonti verificabili come le Guide Rosse del touring club.

Fra l'altro si è scritta un'inesattezza. Dragut era turco non saraceno; i saraceni sono un fenomeno del X sec non del XVI.

Il borgo nasce, come tutti gli altri borghi fra Liguria e Piemonte, dalla nobiltà arduinica ed era parte dei 5 castrum (castello, ma con il termine si poteva tradurre anche un'altra postazione difensiva dei Clavesana come casamatta od torrione) che i Clavesana vendono a Genova sulla fine del XIII secolo. Lo sviluppo del centro, invece, era legato ad i rapporti con Porto Maurizio ed i produttori di olii (fonte TCI).

Si dovrebbe, quindi, ridisegnare il paragrafo tenendo conto sia delle informazioni archivistiche (ruolo di Porto Maurizio, declino dei Clavesana e vendita a Genova) che di quelle orali (nomi dei discendenti dei Veneziani), che sono entrambe vere.