da Renato Porchetta » gio 10 nov 2011 21:26
***questa narrativa e' piu' ordinata
[Pietracupa] Religionis et Superstizionis (c)
[Pietracupa] Religione e Superstizione (6)
Sab 06 Ago 2011 23:31
Part(6) Start
Si possono imparare nuove cose che hanno validita' estrema, anzi assolutamente critiche per la sopravvivenza dell'uomo da colui che e' stato designato
dalla societa' scientifica mondiale come il "Padre della Chimica" moderna.
Ci sono delle informazioni che sorgono con chiara lucidita' dall'Illuminismo francese di cui una e' la metamorfosi. che sostiene
UN NUOVO CONCETTO DI CREAZIONE.
Per esempio dalla posizione scientifica di Lavoisier si possono imparare due cose fondamentali.
Una e' che tutto l'universo si trova nello stato di perfezione (vedi,la relativa Conservazione della Massa) ma introducendo UN PIZZICO DI BUDDISMO NON
GUASTA ANZI RINFORZA LA POSIZIONE SCIENTIFICA.
La perfezione non e' uno stato immobile della materia "universale" fatta di ferma energia, congelata che non fa niente, Che sta li' solo perche' e' perfetta.
La forza di propulsione che da luogo al cambiamento incessante dell'universo (metamorfosi) avviene nell' " immediatezza del momento " dove agiscono
il Karma e la forza vitale stessa.
IL KARMA deve essere assunto come "giustizia" la quale nell'immediatezza del momento decide "cosa" verra' ammessa nel futuro, dunque, per la "cosa"
significa continuare a vivere e "cosa" (o chi) muore nell'istante che si presenta al Karma; per cui se all'elemento che si presenta nell'immediatezza
del presente non verra' concesso "un futuro" l'elemento deve morire in "quel momento". Mentre altri elementi passano l'esame del Karma e vengono assegnati
al futuro.
Dunque per quelli elementi destinati, nel presente a perdere il ruolo, il continuum della la vita viene prevenuta dunque la possibilita' di continuare
a vivere viene dal Karma negata, cioe' ad avere futuro.
La seconda cosa che si puo' imparare e' che l'universo cambia trasformandosi incessantemente ma la forza del cambiamento scaturisce nell'istantaneità'
del presente in cui la perfezione dando luogo alla vita stessa, deve trasformare il presente in futuro.
Sostanzialmente, senza entrare molto nella nozione scientifica con la quale Lavoisier indica la "conservazione della massa nei reagenti chimici",
colui che fu anche vittima della rivoluzione francese, mediante scienza dimostra anche che nessuna quantità' "energetica", nonostante piccola
o grande che si voglia pensare, nulla dunque nell'universo in equilibrio, puo' essere aggiunto o tolto dal "l'intero totale" perche' la massa totale
e' allo stato d'equilibrio perfetto e questo equilibrio e' inalterabile e costante nella sua perfezione.
Ma tutto cio' che e' in esistenza, il francese afferma, che essendo "in vita" nell'universo perfezionato, ogni elemento, ogni particella di energia,
ogni cosa pensabile "vivente", nell'universo e' anche in trasformazione.
LA FALSA FEDE
La posizione scientifica di Lavoisier indica che se la quantità' della materia-energia-sostanza che forma l'intero universo e' in perfetto equilibrio
allora l'atto della Creazione non e' mai avvenuto perché' non c'è' stata mai la necessita' di creare.
Da questa nozione nasce una posizione che cambia molto cio' che e' stato tramandato dalla tradizione storica e paragonando 1'informazione storica di
un Dio-Creatore con la nozione scientifica dell'universo perennemente perfetto, il paragone dimostra che l'informazione storica non solo e' inadeguata
ma addirittura falsa. E che questa falsita' depositata nella storia e propagandata per secoli, ha portato a far credere anche un falso fondamento
religioso.
Infatti tale posizione della perfezione fisica dell'universo porta alla conseguenza che il concetto di creazione deve cambiare cioe' cambiare dal
"creare sostanze nuove" a creare nel senso di trasformazione.
La creazione secondo Lavoisier non si applica piu' a far "apparire" cose o energie nuove o "sostanze" aggiuntive o sottrattive.
Il termine "creare" non significa "far apparire" ma piu' che altro significa individuare cio' che e' causa di trasformazione.
CREARE DUNQUE SIGNIFICA TRASFORMARE
Per cui le leggi precise e immutabili che regolano il trasformarsi dell'universo sopprimono la posizione teologica di Dio come Creatore e getta nuove
basi teologiche di riferimento che considerano più' il cambiamento delle cose che la loro apparizione e origine di provenienza "magica" e ignota.
Dunque nell'universo che si trasforma incessantemente Lavoisier non vede una biblica creazione della vita ma vede, del resto anche come Cartesio
già' affermava, la perfezione divina la quale non e' statica ma in movimento continuo.
Con la PERFEZIONE e la metamorfosi si annulla il Dio-Creatore perché' in un universo già' in perfezione e costante (Lavoisier) nella sua perfezione
dunque non c' e' mai stata la necessita' di creare nulla di nuovo.
Ma d'altra parte si puo' esaltare un Dio Perfetto costituito di unita', di sincronismo con il bene, di perfezione, di lealta' ,di fedelta', intelligenza,
creativita', ispirazione, logica, armonia, ordine, estetica, equilibrio, fedelta', omogeneita', coerenza, giustizia, regolarita', affidabilita' e bellezza.
La creazione dunque non e' la capacita' di far apparire dal cilindro del prestigiatore un coniglio o dei svolazzanti bianchi piccioni ma quella di
modificare un qualcosa che gia' era in esistenza in qualcos'altro differente dalla prima dove il vivere e' l'intervallo, non temporale ma logico entro cui
la trasformazione si compie.
PER LAVOISIER LA VITA NELL'UNIVERSO E' MOVIMENTO CHE NON HA INIZIO E NE' FINE
La vita, il vivere di tutte le cose, secondo l'apprendimento di cio' che lo scienziato francese ha dimostrato, il vivere e' sempre stato e sempre
sarà' in "movimento" cioè' in mutazione.
Questo perche' se si comprendesse che la perfezione e' "perfetta", la perfezione essendo costante nell'essere perfetta, sarebbe erroneamente assunta
se alterata o alterabile oppure se ad un certo punto "comincia", ad un certo punto, essere perfetta; per cui "nata" (la perfezione che nasce).
La perfezione, alla nascita farebbe decadere il concetto di "perfezione-costante-e-uniforme-in-essere-perfezione" perche' la "nascita" e' un'inizio di
un processo che dovra' a sua volta completarsi, per cui, la nascita e' una modifica di cio' che non sia ritenuto gia' allo stato di perfezione ovvero nascita
indica uno stato che (prima del nascere), cioè a priori, la perfezione non era in esistenza.
Se poi nascere significa, per taluni, nel caso, del Dio_Creatore, far apparire dal nulla, far apparire Dio perché' inesistente prima della sua nascita,
un qualcosa, allora questa apparizione non giustifica la provenienza per cui in questo caso si annullerebbe perfino la giustificazione della metamorfosi.
MADRE NATURA IMPASSIBILE SFINGE
La metamorfosi, come vedremo, ha origine dalla forza prorompente e irresistibile della perfezione la quale e' sempre stata in azione da sempre ha
attivando, momento per momento, l'inarrestabile "progredire" del tempo
(trasformazione logica).
Certo non sempre la metamorfosi universale va a beneficio dell'uomo come diceva Cartesio, perché' manca, purtroppo, da parte dell'uomo la conoscenza di
come controllare il cambiamento delle cose.
Infatti Madre natura non ha compassione quando mette l'uomo di fronte, per esempio, ad un tumore incurabile. Allora si crea un'alternativa di feroce
sopravvivenza o l'uomo si e ' provvisto della conoscenza
medica per debellare la sua malattia oppure, in assenza di questa "intelligente conoscenza" Madre Natura fa progredire la malattia fino alla metastasi
uccidendo implacabilmente la vittima che muore soffrendo dolori atroci indicibili.
Da questo esempio del cancro incurabile, come in tutte quelle tragedie che non hanno alcuna soluzione si dovrebbe comprendere l'importanza dell'intelligenza
umana la quale mediante ispirazione, creatività' e ragionamento logico ha il compito di trovare soluzioni a quei problemi che si presentano all'uomo in modo
implacabile e atroce. Cosicché' allo scopo di approfondire la conoscenza usando l'informazione di Lavoisier vedremo brevemente come la perfezione
diventando movimento di metamorfosi e da questo mutamento come dare informazione alle persone sensibili le indicazione sull'argomento dell'amplificazione
dell'intelligenza della mente.
PERFEZIONE: SORGENTE DI VITA INFINITA SENZA INIZIO E SENZA FINE MAI
Se si accettasse la definizione di perfezione nulla può' corrompere la perfezione ma essa stessa per il motivo della metamorfosi da luogo al cambiamento
di se stessa.
L'IMPORTANZA DELLA METAMORFOSI presenta anche una grande sorpresa.
La sorpresa e' che l'inversione dei due stati (divino-unario e dualistico-binario) avviene nello stesso momento in cui i due stati vengono ad
invertirsi adottando il cambiamento.
Allora s'intuisce una ovvia conclusione logica che indica i due stati vengono ad esistere oppure ("ad incontrarsi") nello stesso momento.
L'INCONTRO tra due eventi che avvengono allo stesso momento sono contemporanei e "sincronizzati" tra loro.
Questi due "stati", (unario e binario) si invertono nell'instante di vita e questo concetto dell'inversione dei due stati, che potrebbe essere visto
come una partecipazione dei due stati a contribuire l'uno nell'altro, dove e' importante notare che sia lo stato divino che lo stato dualistico "avvengono"
nello "stesso momento."
Il presente e' il momento di sincronizzazione dove la perfezione incontra il dualismo dunque a causa del sincronismo si trova l'incontro di Dio con l'uomo.
Anche perché' sincronismo significa "perfezione".
Dunque l'incontro con il bene delle cose che sono o tendono esse stesse ad essere perfette.
IL SEMANTEME (Engl.)
Dunque se, "la massa-universale" della fisica di Lavoisier e' costante e non cambia minimamente, che cosa produce la forza che fa cambiare
il piccolissimo infinitesimo "semantene" da uno stato di essere ad uno stato differente?
Anche se non spiegata bene, la filosofia dei primi del novecento ha parlato per la prima volta di "Immanenza".
A seconda di questa concetto filosofico l'immanenza e' un fenomeno per cui gli eventi "avvengono".
Purtroppo senza spiegarne la causa questi filosofi del ventesimo secolo, sostengono, che i fatti e le circostanze della vita "avvengono" e avvengono
a causa dell'immanenza.
Ma l'immanenza non accenna alla forza del sincronismo che s'incontra nella la perfezione che e' poi e' causa dell'"avvenire di tutti gli avvenimenti
nell'universo.
La metamorfosi che fa cambiare il semantene (un significato che viene pensato non riducibile a più' piccole dimensioni) da uno stato all'altro,
la sua metamorfosi che avviene nell'immediatezza del "momento" e' causata dalla forza della metamorfosi ed e' la consapevolezza della creatura, nell'istante
essendo, se stessa perfetta, viene avvertita e intercetta mediante "consapevolezza della la perfezione "esterna" ovvero, come vedremo, durante
la trasformazione del "Unario-divino" in "Binario-Dualistico" avviene perché c'è un 'incontro tra due elementi dove quest'incontro e l'avvenimento di due
eventi che avvengono nello stesso momento: Dio e l'Uomo.
Trasformazione della perfezione che essendo fatta di unicità'-coerente (Unario) trasforma se stessa e pur mantenendo la caratteristica di perfezione si
scinde in due, per cui si trasforma in un'altro stato esistenziale ma cogliendo "lo scindersi", questo cambiamento e' in movimento il quale fenomeno
avviene nella singola istantaneità' del momento dove i due stati avvengono a trovarsi simultaneamente .
La consapevolezza della mente (non essendo infinita) non può' vedere la perfezione in senso assoluto e la quale non avrebbe significato per la mente umana
a meno che essa (perfezione) non determini singoli significati contributivi, in movimento, alla perfezione stessa.
Per cui si e' supposto un universo che pulsa da uno stato all'altro dando origine ad delle scissioni (Unario, Duale) che si può' anche supporre
in scissione dei due attributi (Unario, Binario) i quali contribuiscono alla vita e durante "l'incontro".
Ed anche questa e' coincidenza, perche' anche questo evento e' sincronizzazione tra i due, (Perfezione e dualistico) perché' sono due avvenimenti
che avvengono nello stesso istante.
DIO E' COSTANTE NELLA SUA NATURA PERFETTA E DIVINA ALLORA BISOGNA CAPIRE CHE LA METAMORFOSI CHE AVVIENE IN
DIO E' LO STESSO CAMBIAMENTO (METAMORFOSI) CHE AVVIENE IN TUTTE LE COSE
Per esempio si può' prendere una moneta e sapere che la moneta ha un certo valore di circolazione (Soldo Bono Expendibile) il valore assegnato alla moneta
e' l'unitarietà' della moneta. Ma si puo' anche constatare che la moneta ha due facce, una opposta all'altra, per cui la moneta, fisicamente e'
caratterizzata dal dualismo (l'esistenza delle due facce).
Ma dire che le due facce della moneta hanno un valore, questo valore attribuito fonde le due facce della moneta in un solo attributo che e' il valore
economico della moneta.
Nello stato unario il dualismo scompare perche' i due elementi si fondono. Ma nello stato dualistico l'unario si scinde.
Per una maggiore chiarezza si puo' aggiungere un'altra illustrazione del fenomeno.
Dio allo stato perfetto, senza "movimento" alcuno, sarebbe solamente un "significato" circoscritto a se stesso il quale esisterebbe solo in uno
stato di perfezione assoluta. Questa perfezione sarebbe a se stante e avrebbe solo lo scopo di essere perfetta in uno stato di "immobilità"'
nell'"essere perfezione", fine solo a se stessa cioe' immobile.
SE LA PERFEZIONE FOSSE FISSA E IMMOBILE NON AVREBBE NESSUN SIGNIFICATO
Dare significato, o avere significato, e' prima di tutto il determinarsi del ruolo logico della "creatura", (entità', elemento, etc) spinta a vivere
e la creatura stessa contribuisce con il suo vivere nella dimensione dualistica che e' sottoposta al cambiamento.
Avere significato, attribuito, designato oppure "guadagnato", determina l'importanza del ruolo assunto.
Significare e' avere un ruolo preciso e specifico il quale raggiunge "mediante cambiamento" e possibilmente con "metodo", un obbiettivo.
Il progressivo significar-si raggiunge ciò' che l'intenzione del ruolo prefissa.
LA FORZA
La perfezione-assoluta assunta allo stato "unario"in situazione divina, per necessita' della trasformazione, da forza sia allo stato di
spiritualità' e sia allo stato "fisico", anche se burocraticamente può' essere chiamata 'Immanenza". L' immanenza e' la forza motrice di
propulsione che trasforma l'unario-divino in elementi binari (yin-yang, dualismo) ma in questa trasformazione da unario al dualismo
(alto-basso, luce-buio, bene-male, vita-morte, ricco-povero etc) crea il cambiamento indotto dalla forza inarrestabile della vita che si puo'
solo giustificare mediante il sincronismo. Infatti lo stato dualistico trova, incontrando lo stato divino, nello stesso momento dove il
fenomeno avviene.
Questo concetto della forza di trasformazione lo si dovrebbe vedere un po' come un postulato matematico dove si vede che le cose cambiano perche'
c'e' una forza che le fa cambiare e d'altra parte la forza che muta le cose, essa esiste, perche' le cose "devono", a causa dell'immanenza, essere
cambiate.
Ma in questo avvicendarsi dei fenomeni bisogna considerare che l'Unario e il Dualistico si uniscono nell'istante per essere sincronizzati tra loro.
Per cui c'è unita' tra loro. E dato che l'uomo e caratterizzato dalla dimensione dualistica, da questo sincronismo che avviene nell'immediatezza
dell'istante dove l'unario incontra il binario, si può' vedere che l'uomo
"incontra" Dio e viceversa. Dunque se Dio e la sua perfezione sono considerati come il bene e il buono allora la natura dell'uomo, come del resto
di tutte
altre cose, si sincronizzano con il bene della perfezione.
La metamorfosi si applica sia alla perfezione la quale se vista come unitaria e' determinata da essere unita' indivisibile costante ed in equilibrio
ma subentrando il dualismo, la perfezione diventa una composizione di elementi in metamorfosi.
Dunque "essere vivi", o essere in vita, s'intende, prima di tutto, avere significato, e in questo significato si trova la forza del cambiamento
che ha anche una sua "direzione" cioe' un suo obbiettivo da essere raggiunto.
Il dualismo da' vita al ruolo. Il ruolo comincia con la nascita e poi la significazione termina con la morte.
L'intera vita dell'individuo consiste nell'avere significato o nel tentativo di significare.
SENZA INTERRUZIONE ALCUNA
L'universo e la vita in esso, sono sempre esistiti ed esisteranno sempre senza interruzione alcuna.
Dal punto di vista dell'umana natura e' cosa certa che solo l'intelligenza della coscienza personale che "appare" nella mente dell' individuo
alla nascita come una candela consumata, con la morte si spegne".
Infatti la morte corporea dell'individuo termina la coscienza che e' stata nel corso della vita la intelligente consapevolezza e la spegne
definitivamente.
Erroneamente la vita di una persona può' apparire come una "finestra", limitata, la cui ampiezza va dalla nascita del nascituro alla morte
dell'anziano ma non e' cosi'.
Fisicamente, nel DNA o come nei "geni' nei sotto-strati delle molecole atomiche e nei geni stessi la nostra "sostanza' unica e personale e'
sempre esistita.
A cominciare con i genitori e poi, a ritroso, nei nonni e poi ancora nei geni dei bisnonni e poi in progressione a ritroso nei trisavoli
e in tutti i nostri avi vissuti nel passato, i nostri geni hanno "viaggiato" nel tempo-logico fino al momento che il nostro essere
"dormente" dallo stato "in limbo" nel nascere e' "venuto alla luce".
IL MOMENTO DELLA NASCITA
Allora quando il ciclo di completamento degli organi del feto che stava gradualmente prendendo formazione nel grembo materno arriva a
"maturazione" cioè' al completamento "funzionale" che significa essere arrivati ad una "perfezione funzionale", allora "la sostanza"
completata del neonato che viene "alla luce" ma importantemente, la "sostanza", al momento della nascita, viene ad essere dotata
improvvisamente ad avere una connessione cosciente con se stesso e con l'esterno.
Cioe' la mente del neonato diviene "idonea" al momento della nascita, e solo da quel momento in poi, il neonato diventa "capace" a ricevere
la sintonia intelligente mediante la sua propria consapevolezza la quale e' sincronismo con la perfezione della vita esterna.
Le due perfezioni, ovvero quella raggiunta dal neonato internamente (funzionale) e quella del mondo esterno s'incontrano.
In senso generale, la vita in noi essendo sempre esistita nei geni dei nostri avi, fino al momento della nascita sara' prolungata fino alla morte
e a causa della perfezione illustrata scientificamente da Lavoisier esistera' anche dopo la morte.
LA CONSAPEVOLEZZA PERSONALE E' UN'ALTRA COSA
Dunque il punto della situazione e' il perpetuo vivere della nostra "sostanza" ma l'importanza e' data particolarmente a quel periodo-finestra
(intervallo) quando l'intelligenza personale che si determina "attivandosi" che va dalla nascita alla morte.
L'universo e' perfetto e questo stato d'equilibrio non puo' essere alterato per cui le "sostanze" del corpo che non "verranno annullate" alla morte
ma a causa della perfezione dell'universo saranno riciclate (Indù) perché' tutte le "sostanze" verranno usate dalla perfezione per generare nuove vite.
IL RUOLO AD UN CERTO PUNTO TERMINA
Ma cio' che l'uomo definisce "vita" e' la consapevolezza del suo momento di perfezione che si ottiene alla nascita e che la fisiologia corporea
incessantemente incalza.
Poi, per molti individui verso la fine della vita, questo momento di "perfezione funzionale" comincia a corrompersi. E questo accade dopo circa la
mezza eta' e la funzionalità' degli organi del corpo umano continua a corrompersi progressivamente rovinandosi gradualmente.
Cioè' la degenerazione progressiva degli organi avviene fino ad arrivare allo stato necrotico della morte che termina il "ruolo fisiologico".
Poi la morte dell'individuo o progressivamente oppure improvvisamente, avviene; e come un segnale stradale il momento della morte indica la
separazione della consapevolezza del vivere con cui l'uomo e' vissuto dalla "perfezione esterna" con cui si era connesso alla nascita.
La "sostanza corporea" dell'uomo e' con la morte si dissocia e niente mutata in molte altre "sostanze" ma la sua interezza non può' essere
distrutta (Lavoisier), anche se la perfezione, per l'uomo, il "momento di luce", passa con la morte, in penombra.
Dunque tutto l'arco di una vita puo' essere visto come un "momento" in cui la consapevolezza viene "assegnata" all' neonato-individuo.
Il fenomeno avviene quando "le sostanze" e organi dell'individuo sono pronti ad essere completati nella loro stessa "perfezione di funzionamento".
Per cui il completamento degli organi vitali sono resi "pronti" per intercettare, per cui, unificandosi, in una relazione lunga vita-morte,
con la perfezione esterna: luce, aria, nutrimento pensiero etc.
Lo stato "sublime" delle due perfezioni, ovvero quella completata del nascituro che incontra la perfezione del mondo esterno con la quale
stabilisce un rapporto di sopravvivenza , in quest'incontro si da luogo alla consapevolezza della mente del neonato che rende cosciente il
proprio vivere e diventa consapevole della propria esistenza ma che al neonato si da' anche quella volonta' a continuare la propria vita
cioe' a mantenerla e preservarla al piu' lungo possibile attraverso il continuo conseguimento di cio' che e' bene e di cio' e' buono utile
per la sopravvivenza del neonato.
L'uomo, momento in momento, vive sempre nell'intenzione del bene e nella progressiva intercettazione del buono . L'uomo vive sempre cercando
il sincronismo e talvolta ottenendolo con cio' che e' buono. Questa e' una necessita' universale che sempre accade.
LA VITA PUO' ESSERE VISTA COME INCONTRO PER CUI SINCRONISMO TRA DUE PERFEZIONI
Ovvero l'intercettazione della perfezione interna della creatura nascente (nata) che intercetta alla nascita la perfezione dell'esterno di cui,
oltre alla propria consapevolezza del proprio vivere diventa anche consapevole dell'esterno per cui soddisfare sempre alla domanda "di come vivere".
La nascita e' un momento di unione tra le due perfezioni che "si sincronizzano".
La nascita e' importatissima e va vista come un "incontro". Essa e' un momento unisono che e' sorgente di energia che e' atta a fare vivere
il nascituro, ma particolarmente importante la nascita rende al neonato la coscienza, ovvero la consapevolezza e intelligenza utili per continuare
a vivere il che significa anche sopravvivere.
ASSEGNAZIONE
Dunque il momento "supremo" di sintonia con la perfezione universale che per il neonato che cresce, ma la nascita e' "cominciare a vivere" che
immediatamente entra a far parte del tentativo intelligente a perpetuare la vita "assegnatagli".
L'immanenza agisce nella fisiologia e l'immanenza spinge tutte le cose nell'attimo fulmineo del presente, nella sua istantaneità', e in questo
preciso momento di "incontro fisiologico" con la perfezione avviene e nel suo ripetersi avanza, non il tempo d'orologio inventato dall'uomo ma
la progressione logica di trasformazione degli eventi.
Considerando questo momento quando la fisiologia "incontra" la perfezione il che significa nell'istantaneità' del momento, la memoria umana che
ricorda il passato e c'e l'aspettativa e la visione del futuro, passato e futuro non servono all'immanenza.
Il momento di "fisiologia assoluta" annulla la memoria umana nell'attimo d'istantaneita' in cui il fenomeno avviene e con giustizia infinita e
perfetta, ovvero il Karma, spinge
il momento di vita e tutto cio' che si presenta nel presente lo "spinge" avanzando nel "prossimo-momento".
Se si prendesse per riferimento la fisiologia che e' la vita stessa, cioe' il vivere, il calendario degli eventi trascorsi e impressi nella memoria
umana non hanno nulla a che vedere con "l'attimo di perfezione del MOMENTO in cui la vita individuale viene ad incontrarsi.
Senza addentraci troppo nella matematica di questo fenomeno e notare quali elementi lo giustificano bisogna brevemente accennare che il divino
"unario" si trasforma, "creando vita",in binarieta' (dualismo).
L'Istantaneità' del momento, il cosiddetto "tempo-presente", ovvero (il "NOW". Engl.) diviene fatto inoppugnabile di energia vivifica e il
Karma trova nella perfezione universale la forza vitale di spingere avanti tutti gli elementi della vita e "tutte le creature" nel prossimo-momento
(il Next, Engl.) e come una pallina di carta lanciata nel fiume, dal momento dell'impatto con l'acqua si trova ad essere immediatamente energizzata dalla
corrente del fiume.
Allo stesso il fatto che si presenta nel momento-presente ha "provenienza storica" ed viene determinato dalla storia e il Karma determina, se l'esistenza
nel "momento" ha "un proprio futuro e istantaneamente il Karma promuove o nega applicando la forza della perfezione che non agisce nel passato e che agisce
nel presente e prende, per esempio, il "fatto" storico da cui il neonato proviene e il Karma-giustizia lo spinge con forza vivifica infinita nell'immediato
futuro contiguo al precedente. E cosi' via. Molte cose necessariamente devono (Karma) morire nel presente per essere state o per essere, nel momento,
il nutrimento di quelle che devono proseguire nel futuro.
DIO NON CREATORE MA PROPULSORE DELLA VITA
L'Unario della perfezione da' vita perché' si trasforma in dualismo(bene-male, luce-buio-alto-basso etc).
La perfezione dallo stato Unario tramutandosi in Binario da "movimento", questo progressivi mutamento e' movimento ed e' il vivere universale.
La creatura vivente avverte, immediatamente ed inevitabilmente lo "scorrere della vita" indicando la "trasformazione" di tutte le cose che
inarrestabilmente avviene a causa della forza immanentistica.
In altre parole nel dualismo c'e' vita, c'e' il raggiungere di un significato, e c'e' l'intenzione di raggiungere un obbiettivo ma c'e anche la costante
preoccupazione quotidiana del vivere che significa la preoccupazione del sopravvivere.
Tutto nel dualismo e' un movimento da una situazione all' altra ed e' tutto un "andare"progressivo "in avanti", un raggiungere una stazione per poi
raggiungerne un'altra, per cui la forza dell'vivere universale "spinge" le creature dall'istantaneità' del momento-presente, trasformandole, al
prossimo-momento, contiguo e adiacente al precedente, dunque dal presente al futuro.
TRASFORMAZIONE MENTALE
Dunque anche la mente dell'uomo può trasformarsi in un'altra "forma mentis" piu' spirituale e piu' intelligente.
E come la vicenda di Galileo ricorda, ancora una volta, e ripetitivamente come e' successo molte volte nella storia, la teologia rimane infeconda,
ignorante, ferma e cristallizzata su informazioni e tradizioni ormai decadute in disuso per cui obsolete ma sempre impervia a sostenere mediante
fede cio' che non esiste o cio' che e' divenuto inadeguato.
E ancora una volta dopo la faccenda di Galileo la teologia dovrebbe apprendere, come e' gia' accaduto nel passato che la scienza dei fatti dovrebbe
necessariamente insegnare e modificare teologia verso una piu' profonda conoscenza di Dio e della vita.
SUPERSTIZIONE E IGNORANZA
In questa posizione, presa a prestito culturale da Lavoisier, non si vuole negare il misticismo e la santificazione o la sacralita' del divino perche'
non c'e' mai stata una "conoscenza totale" e non ci sara' mai una "intera conoscenza" con cui l'uomo controllera' tutto il vivere dell'universo.
Ci sara' invece sempre quella parte della conoscenza che l'uomo non potra' (per il momento) ottenere. E dunque ci sara' sempre ignoranza da parte
dell'uomo che dara' luogo alla disperazione per non poter trovare soluzioni a problemi atroci. Questa ignoranza dara' sempre luogo alla superstizione.
Ma quando la mente e' ispirata, il che, lo si puo' anche supporre come un fenomeno fisiologico, in questa ispirazione che ha un impatto diretto nella
umana intelligenza dando
in alcuni casi, fervido "lavoro mentale", eseguito con responsabilita' della riflessione logica e metodo, usando una lucida e inspirata intelligenza
la mente si deve costruire, inventandoselo, 1 flusso di logica che leghi tutti questi singoli eventi in una interezza che conseguono un risultato finale.
I ruoli della vita e della morte nello "scorrere della vita" (dualismo) sono distinti e formano la Forza nell'opporsi tra loro. Tale forze opponenti
sono la ragione logica e sono la causa della Forza che e' propulsore della vita.
Per cui l'intelligenza dell'uomo e' SEMPRE sfidata da Madre Natura "a capire".
La morte avviene per causa d'ignoranza cioe' in assenza di conoscenza e deficiente a risolvere problemi esistenziali mentre la vita e l'intelligenza
che porta alla conoscenza di soluzioni.
Una conseguenza piu' profonda che se ne deduce dalla posizione scientifica illuministica e' quella che indica che l'apprendimento di una nuova valida
conoscenza porta l'uomo a cambiare verso nuove direzioni perche' per motivi esistenziali l'uomo deve usare nuove conoscenze per sopravvivere.
L'uomo allora come l'intero universo si deve necessariamente trasformare, cambiando se stesso nel modo di ragionare. Allora la trasformazione non rimane
relegata solo alla scienza ma anche alla "natura intelligente" dell'uomo e di conseguenza anche alla sua spiritualita' che porta a vedere Dio e la sua
sacra perfezione.
L'illuminismo francese di Lavoisier non significa la negazione di Dio o del sacro esso significa fondamentalmente una piu' profonda conoscenza della
teologia che corrisponde non alla favolettistica ma a fatti scientifici.
IL MIGLIORAMENTO DELLA SPIRITUALITA'
Questo e' un punto di grande interesse perche' per controllare la natura serve conoscenza la quale arriva all'uomo solo se l'uomo stesso si trasforma
a seconda della nuova conoscenza acquisita.
Dunque la trasformazione diventa cardine teologico e il controllo di questo cambiamento che "spinge" dipende dalla conoscenza che l'uomo puo' produrre
spiritualmente trasformando se stesso e acquisendo una maggiore spiritualita'.
UNA MAGGIORE SPIRITUALITA' IN CORRISPONDENZA A UNA MAGGIORE INTELLIGGENZA PERSONALE
Un altro problema che la teologia rivela e' che la fede religiosa e' l'amore per il Dio e non necessariamente si nutre della conoscenza che deve
necessariamente far parte dell'amore per il divino.
AMARE SENZA CONOSCERE E' ILLOGICO
Comunque conoscere cio' che si ama porta ad ottenere benefici notevoli perche' capire come "Dio funziona" rende l'argomento teologico piu' esaltante
e piu` benefico. Amare ciecamente senza obbiettivo alcuno non sembra essere intelligente.
Dio assunto come "perfezione" e il bene dell'universo ed e' senza dubbio amore, ma tra le tantissime cose, Dio pone intelligenza nella mente di
colui(colei) che riesce ad amare.
Acquisire una maggiore intelligenza e un atto di coscienza che aumenta anche l'amore che
e' l'unione con il divino.
Unione con il divino nel caso umano e' "vicinanza" oppure perfino "concomitanza" ma non significa sostituzione del divino con qualcos'altro.
L'unificazione di dio con l'uomo e' un viaggio durante il quale considerando le umane vicende ogni stazione intermedia deve essere un contributo
all"arrivo, ad uno scopo prefissato da un'intenzione.
Qualora l'intenzione umana originale fosse quella di una unificazione con dio, per cui unificarsi alla perfezione di Dio, questa unione con Dio
non significa sostituire Dio con l'uomo.
L'amore e' la spiritualita' dell'uomo e la chiesa vorrebbe essere un leader spirituale e magistero e dovrebbe insegnare ma non si puo' insegnare
cio' di cui non si ha ne' esperienza e ne' conoscenza.
UN ESEMPIO DI TRASFORMAZIONE
Per esempio citiamo l'esempio di un giovane. Non si puo' diventare un chirurgo se lo studente non cambia progressivamente trasformandosi nella
direzione di quella conoscenza della medicina di conseguenza l'istruzione pedagogica in questa direzione reale diventa anche "spirituale" (cioe'
diventare un chirurgo, rimane un elemento di critica importanza onde porta "una trasformazione" che ha come obbiettivo la formazione professionale
del medico.
Secondo l'apprendimento della dottrina scientifica di Lavoisier acquisire conoscenza significa cambiare il "Se" (Self, Engl.)) cioè' "trasformarsi".
Ma non e' nuovo il fatto incontestabile che il "sistema educativo", includendo la famiglia , la società', le esperienze di vita fanno parte
del "sistema d'educazione" capace di trasformare l'individuo. Sembra essere ovvio che tutto ciò' che accade ad un individuo ne influenza la mentalità'.
Tutto nell' universo si trasforma velocemente ma la lentezza di trasformazione della conoscenza di Dio, che poi dovrebbe essere responsabilita' della
teologia rimane esasperatamente lenta.
Anzi e' congelata da millenni nella sua fede ossessiva e intransigente. Anche questa e' una esperienza sociale.
L'ispirazione e creativita' della mente rimangono allo stato demenziale se gli elementi fondamentali per una intelligenza riflessiva rimangono assenti.
LA NASA CHE CENTRA?
Agli scienziati della Nasa i quali stanno studiando nuovi motori per astronavi stellari che possano far raggiungere efficacemente per esempio Marte o
Giove, ancora oggi la teologia che viene loro presentata, ed non solo ma presentata alle famiglie figli degli scienziati della NASA sono concetti di
fede religiosa che si basano ancora su il bue, l'asinello i re magie, Babbo Natale e l'Epifania;senza dimenticare che tale "presentazione teologica
cattolica cristiana" include i ancora peccati, per cui il senso di colpa che in qualche modo ancora rispecchia la categorizzazione dantesca del
Paradiso e dell'Inferno con biglietto aereo, in classe turistica d'agenzia: solo andata per l'aldilà di Caronte.
Tra l'altro gli antichi egizi provvedevano il defunto che passava il fiume degli inferi con bagaglio e viveri. Oggigiorno per risparmiare i costi
il Carontismo ( da Caronte) non consiglia piu' bagagli da portare a seguito. Il morto che si accinte a viaggiare nell' Aldilà', Caronte suggerisce
che un piccolo bagaglio a mano e' sufficiente. Per esempio un rosario basta.
Oppure il santino stampato di S. Francesco o per i viaggiatori in auto quello di S. Cristoforo.
Non c' e da meravigliarsi se i lumi della scienza attuale avendo sentito queste storie che circolano in tutte le culture da millenni osservando che
non v'è' in queste storie nulla che possa far migliorare la realtà' non danno attenzione alla favolettistica che non riesce ad emergere in un piu'
profondo e maturo pensiero.
Tutto nel tempo si trasforma apportando cambiamenti ma ancora una volta il cambiamento non avviene nella la teologia che rimane ferma e
ossessionatamene
rinchiusa in una "ideologica" che non riesce a crescere. Dunque non riesce ad emergere ed avanzare e superare la mentalità' fatta di sogni
irreali e immaturi per cui fanciulleschi
PROBLEMA:
Parlando di esperienze che condizionano e "programmano" la forma mentale di un individuo a sostenere certi valori, certo e', che a causa di
lorde politiche, a causa di guerre e faide familiari,
a causa di false religioni e di un marketing assolutamente invadente e selvaggio, tutti questi elementi di esperienze sociali danno origine
alle deviazioni dell'individuo.
La società' non e' tutta coerente e santa per cui sorge il problema di come insegnare a delle scimmie impazzite i fondamenti di riflessione logica.
Questa "totalità' sociale" rimane un problema irrisolvibile per cui bisogna solo concentrarsi ad insegnare, non a tutti, purtroppo, ma solo a
coloro che non sono diventati degli animali impazziti.
Dunque la teologia corrente non solo e' limitatissima ma in questa limitazione anche erronea.
E tutte e due possono essere visti come un problema da risolvere.
In questo articolo intitolato ironicamente "manuale d'installazione, mantenimento preventivo , uso, e garanzia . pezzi di ricambio etc" si
troverà' la soluzione di massima certezza, utilissima a risolvere il problema accennato.
Che conoscere Dio sia "utile" e' indubbia cosa ma detta "utilità"' non deve rimanere nell'illusorio e nel fantastico ma deve avere riscontri
veri nella quotidiana realtà'.
Qual'è' la praticità' della conoscenza scientifica di Lavoisier?
Cioè' che cosa si ricava praticamente, in realtà' come cosa tangibile dalla scienza dell'Illuminismo francese? Una nuova scienza? Una nuova teologia ? Cosa?
Per coloro interessati a vivere meglio, come vedremo, dalla conoscenza dello scienziato francese si ricava l'amplificazione dell'intelligenza umana a cui
corrisponde una maggiore spiritualità'.
Part(6) End (continua)
[Pietracupa] Religione e Superstizione (7)
Mer 09 Nov 2011 23:05
Start (7)
CAPIAMOCI BENE
Citando la metamorfosi in senso universale la metamorfosi impone cambiamenti e bisogna notare che proprio a questa "possibilità' di cambiamento"
c'e " l'opportunita' " a modificare.
Indubbiamente l'uomo si deve sempre guadagnare la conoscenza con sacrificio, intelletto e sudato lavoro
ma i vari stati culturali nei singoli campi dello scibile rappresentano indubbiamente un progresso che si sta realizzando e che e' stato raggiunto
il quale sara' a sua volta e ancora una volta progressivamente cambiato. (Immanenza: incessante metamorfosi)
Dunque questo cambiamento che agisce in tutto cambia in rispetto al passato storico la "quantita" di conoscenza.
Per esempio l'impiego della conoscenza dell'elettricita', l'impiego della conoscenza del Laser e come l'elettricita' e il Laser molte altre
pietre miliari della cultura pragmatica si sono imposte con i fatti all'oscurita' della disconoscenza.
Tra l'altro l'uso della conoscenza del Laser come anche quello dell'informatica e come moltissimi altri innumerevoli
eventi culturali erano impensabili, a causa di una tecnologia mancante, in una mentalità' medioevale e impensabili nella storia.
Si pensi brevemente all'avanzamento della la conoscenza della struttura molecolare e come questa conoscenza sia cambiata per esempio dal 1850 al 2000.
Paragonato cio' che e' stato raggiunto correntemente a cio' che si riteneva in un periodo storico la conoscenza della struttura molecolare della materia
ha fatto, dalle centrali nucleari agli esperimenti sul neutrino al CERT di Ginevra passi inimmaginabili i quali si potrebbero definire giganteschi.
Per cui la conseguenza diretta della metamorfosi culturale scientifica a questo riguardo ha portato al fatto che moltissime università'
nel mondo si occupano della conoscenza profonda dell'atomo e molti studenti si applicano intensamente a questa nuova
disciplina scientifica allo scopo di farla evolvere dallo stato attuale ad uno stato ancor piu' avanzato.
Senz'altro c'e' una fortissima intuizione e l'aspettativa che come i sommergibili a propulsione nucleare c'e da aspettarsi che le astronavi
del futuro saranno anch'esse mosse da motori a forza nucleare.
Per cui anche nel campo astronautico le cose e le vicende umane per effetto della metamorfosi cambiano e sono destinate ad essere cambiate.
Questo avanzamento di conoscenze sono testimonianza indubbia della metamorfosi ma sono anche testimonianza della sacralita' che dirige la metamorfosi
indicando alla mente quale intelligenza adottare ma non si dovrebbe prescindere dal fatto che la metamorfosi stessa "vuole" e incita
questo cambiamento evolutivo.
Se si indicasse la metamorfosi come una forza che "impone" il modificare dello stato attuale delle cose altrettanto questo cambiamento
lo si deve aspettare che avvenga nella conoscenza teologica perche' e' impensabile che la conoscenza di Dio nata con l'uomo rimanga immutabile
senza avanzamento alcuno.
D'altra parte amare Dio e' un sentimento, una emozione, un trasporto emotivo il quale preso a se stante in modo di " fermo assolutismo "
l'amore in se, non riflette conoscenza religiosa di cui la teologica fa definizione perche' questo amore rimarrebbe solo una passione sentimentale infeconda.
L'informazione scientifica dell'illuminismo francese dimostra come la sacralità' agisce sull'intelletto e questo avanzamento fatto di ispirazione
e creatività' e' anche un avanzamento teologico ma sia la fede religiosa che l'informazione scientifica entrambe non devono essere
considerate a se stanti esse dovrebbero diventare indipendenti dalle soggettive turbolenze emotive del cuore umano in quanto
la verità' religiosa della fede e della scientificità' dei fatti sono eventi puramente intelligenti e puramente obbiettivi.
L'amore della fede può' dare forza a cercare conoscenza ma non deve essere visto come un evento assoluto immobile con fine circoscritto a se stesso.
L'amore e' una forza che deve dare luogo al vivere ma la vita e' movimento che indica cambiamento.
Un amore che sorregge la fede per Dio presa a se stante non e' informazione.
La fede deve generare movimento di trasformazione sia nel mondo fisico e sia nell'intellettualità' ovviamente entrambe protese nel bene e nel buono
ma la fede deve generare "vita" e vivere significa "forza" di movimento, forza di trasformazione, forza di trascinamento
ed anche forza a trasformare, se necessario, se stessi.
In questo caso di dinamicità' allora la fede-amore diventa "Deus Ex Machina" ovvero forza vivifica e motrice.
D'altra parte l'amplificazione dell'intelligenza che scaturisce dalla conoscenza scientifica di Lavoisier e' di fondamentale importanza perché'
non solo la sua applicazione e' logico-scientifica ma questa veridicità' di fatto non prevale e ne' si contrappone e ne' auspica una sostituzione
alla fede anzi rinforza il sentimento d'amore per Dio perché'
l'amplificazione dell'intelligenza porta alla diretta esperienza di avere certezza (fisiologica) ad essere testimoni in prima persona di come la sacralità'
si esprime nella realtà'.
L'amplificazione della intelligenza non sostituisce la sacralita' anzi dimostra la sua reale potenza la quale interagisce essendo concomitante nell'intelletto dell'umano.
L'amplificazione dell'intelligenza rappresenta solo uno stadio del progresso scientifico ma esso e' insito nello scopo teologico perche' sia la teologia che
la fattualità' della scienza sono costituenti dell'intelligenza e dell'esperienza dell'uomo e non deve essere pensabile
che l'amplificazione dell'intelligenza possa essere contrapposta alla fede; anzi questa verità' scientifica non e' separatista ma
contribuisce ad avvalorare ed ad accrescere il sentimento d'amore dettato dalla sacra perfezione in noi tutti poiché' esso e'
residente nell'intenzione dell'uomo sin dalla nascita e come, d'altra parte la perfezione divina e' residente perennemente in tutto cio' che vive nell'universo.
Ma bisogna insistere sul quella fede religiosa che rimane senza avere un riscontro nella realta' (per cui senza riscontro scientifico)
la quale rimane libera ma in questa liberta' rimane cieca e questa cecità', rimanendo senza le proporzioni confinate e irreggimentate dalla realta'
porta in molti casi "religiosi" ad un vuoto fatto solo d'insistenza cioe' porta all' ossessione la quale poi si trasforma (metamorfosi) in superstizione.
I fatti della scienza e in questo caso particolare che riferiscono l'amplificazione dell'intelligenza correggono gli eccessi che le fantasie religiose fervidamente
immaginano perche' l'amplificazione dell'intelligenza offre una lucidata' logica basata su fatti e non basata su di una grandiosa maniacale irreale megalomania.
Paragonando i fatti scientifici in possesso con il sogno di una conoscenza universale essi sono momentanei e limitati anzi limitatissimi
ma essi sono anche potentissimi nella loro veridicita' perche' vengono ad incidere nella realtà della vita e non nel vuoto dell'immaginario.
Il desiderio per quanto grande e intenso possa essere sentito nella mente come l'amore per Idio e' un'intensità emotiva ma questo amore
senza riscontro nel reale non indica l'informazione di cui il progresso, dettato dalla metamorfosi, ha bisogno per continuare ad evolversi.
E indubbio che la fede e' una implicazione che appartiene a tutte le azioni dell'umano vivere ma una fede cieca senza che essa
trovi riscontro nella realtà` rimane irreale, ciarlatana per cui del tutto inutile.
Questa serie di argomentazioni che indicano l'amplificazione dell'intelligenza non porteranno alla conclusione, per esempio,
che il cristianesimo sia inutile anzi sarà' vero il contrario cioè che queste informazioni illuministe intendono e implicano una teologia
piu' logica, piu' inspirata e piu' creativa per cui piu' intelligente la quale propone alla teologia una conoscenza che
dipendente dall' universalità' dell'intelletto e che capisca "come Dio funziona".
Senza esitazione alcuna, questa scientificità' dell'amplificazione dell'intelligenza rinforza la fede storica e dato che
l'intelligenza dell' intelletto e' un elemento di universale comunanza la quale e' appartenente a tutti gli individui indistintamente,
il cristianesimo auto-definendosi cattolico che significa universale, come del resto di tutte le altre cose nell'universo
deve adottare nella sua teologia un cambiamento che ne migliori la conoscenza del divino ovvero la teologia stessa deve dare luogo ad una sua
metamorfosi che dia una maggiore voce di validità' e d'unione a tutte le altre religioni del mondo.
End (7)
(continua) ###
[Pietracupa] Religione e Superstizione (8)
Mer 09 Nov 2011 23:12
Start (8)
INOLTRE CON CHIAREZZA BISOGNA PRECISARE CHE
in questi articoli la dicitura "Amplificazione dell'Intelligenza" e la dicitura "Semantica" indicano la stessa cosa.
Dire "semantica" ci si riferisce alla definizione classica con cui fin dai tempi passati questa nozione e' stata classificata e come qualsiasi vocabolario o enciclopedia
riporterebbe essere derivata dal Greco(se-mantiká/ se-mantikós).
Mentre la dicitura "Amplificazione dell'Intelligenza" indica l'effetto pratico, reale, scientifico ottenuto da una riflessione intelligente logica della conoscenza della
semantica sull'individuo.
La prima e' una classificazione strettamente da indice burocratico, l' "Amplificazione dell'Intelligenza" e' l'effetto che la semantica ottiene nella mente.
Per esempio Wikipedia giustamente riporta che la semantica è quella parte della linguistica che studia il significato delle parole (semantica lessicale), degli insiemi
delle parole, delle frasi (semantica frasale) e dei testi.
E inoltre la semantica è una scienza in stretto rapporto con altre discipline, come la semiologia, la logica, la psicologia, la teoria della comunicazione, la stilistica e
la filosofia del linguaggio etc.
Purtroppo sbagliatamente e incompletamente Wikipedia indica che un' ingombrante e noioso aspetto "burocratico" della semantica il quale verso la fine
dell'Ottocento gli studi di semantica iniziano a focalizzarsi soprattutto sul cambiamento di significato letto in chiave storica.
E che verso la fine dell'Ottocento vengono stabilite delle leggi semantiche per delineare il cambiamento avvenuto e inoltre si cerca di dare una rigorosa
classificazione ai vari tipi di cambiamento. Si cerca, quindi, di esaminare la frase secondo la prospettiva del passato, analizzando l'origine e la storia di
ciascuna parola, confrontando gli aspetti sintattici e morfologici della frase con gli aspetti morfologici e sintattici di una frase simile pronunciata nei
secoli addietro.
Questa analisi diacronica (da diacronia, insieme dei fenomeni di evoluzione nel tempo riguardanti una lingua) viene svolta dagli studiosi fin verso gli anni
cinquanta.
In seguito si sviluppa un tipo di studi differente che analizza i significati, dopo averli scomposti, con metodi formali che si ispirano allo strutturalismo e ad
altre correnti di linguistica moderna.
E che verso la fine dell'Ottocento inoltre si esamina pertanto la frase secondo la prospettiva del presente, analizzando le parole e gli insiemi di parole, i loro
significati e usi attuali, le possibili sostituzioni con altre parole di significato simile o diverso e i rapporti che intercorrono fra le parole contenute nella frase
in questione compiendo così un'analisi sincronica (da sincronia che è lo stato di una lingua considerata nel suo funzionamento in un certo tempo).
La seconda distinzione avviene invece tra coloro che compiono uno studio del significato in sé, utilizzando metodi formali molto rigorosi senza però tener
conto del rapporto tra i significati stessi e il mondo dei parlanti, e coloro che studiano il significato in rapporto alla situazione e al contesto (in rapporto alla
pragmatica).
Wikipedia e coloro che indicano tali argomenti non illustrano a riguardo l'avanzamento metodico dell'espressione logica e ne' fanno riferimento
all'intelligenza-emotiva e sacra che sono all'origine dell'inspirazione, che sono all'origine della creativita' e dell'intelligenza umana.
Le indicazioni riportate dai vocabolari, dalle enciclopedie e da molte altre varie fonti culturali sono fondamentalmente "buone" ma rimangono
alquanto approssimate perche', senza rispondere a elementi fondamentalmente critici per cui esulano dall'essere esatte non rivelano
per esempio le cause della la natura della semantica che ha stretta, intima e assoluta dipendenza con l'intelligenza. In altre parole, c'è molta
insistenza a trovare un calcolo o burocrazia a gestire la semantica ma l'uomo, la sua natura emotiva, affettiva, sacrale, teologica e intelligente
dell'uomo viene, da queste sorgenti culturali, intenzionalmente o negligentemente omessa.
Semantica e' un qualcosa che riguarda Dio-che-crea-e-mantiene-significati nei ruoli della funzionalita' nella vita reale e questo connubio
sacralità'-uomo include perfezione, vivere, logica, scienza etc. e che questo insieme di elementi vengono tutti a coesistere nella mente
del ricettore-umano.
In altre parole non c'è' sacralità' di Idio senza che l'umana intelligenza che lo riveli onde per cui c'e' comunicazione.
Questa affermazione di Dio in sincronia con l'uomo e coesistente nella mente dell'uomo e' certa ma in questa certezza rimane
inflessibilmente vera.
C'e' inoltre da sottolineare enfaticamente che questi articoli nel Blog "Pietracupa: Religione e Superstizione" non sono fabbricati con un
intento di propaganda anti-clericale o contrari alla chiesa ma i loro contenuti necessariamente denunciano cio' che nella teologia corrente
e' ingiusto cio' che che nella teologia corrente e' sbagliato al fine di poterne indicare la sua certa correzione mediante cambiamento "intelligente".
End (8)
(continua) ###