Il disegno di legge sulla caccia del Senatore Franco Orsi

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Il disegno di legge sulla caccia del Senatore Franco Orsi

Messaggioda ultras » ven 17 apr 2009 18:45

Allego per intero l'articolo riportato sul forum di Asferico.
Voglia scusarmi l'autore se uso per intero il suo articolo.
Informiamo e corriamo ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.. cercate anche su internet

Un saluto a tutti, ultras

Il Disegno di legge sulla caccia del senatore Franco Orsi: una lista di orrori senza fine.

Dal Senato della Repubblica parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi alla Natura, agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza: un disegno di legge di totale liberalizzazione della caccia. E' firmato dal senatore Franco Orsi.
Animali usati come zimbelli, caccia nei parchi, riduzione delle aree protette, abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti e tante altre nefandezze.
La legge 157/1992, l’unica legge che tutela direttamente la fauna selvatica nel nostro Paese, sta per essere fatta a pezzi.
Fermiamoli!!!
Ecco la lista degli orrori.
Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.

L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!
Scompare la definizione di specie superprotette.
Animali come il Lupo, l’Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.
Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione.
Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.
Totale liberalizzazione dei richiami vivi!

Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente
Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato.
Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti!!!
Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi…
700 mila imbalsamatori
I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?
Mortificata la ricerca scientifica

L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali.
Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria.
Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.
Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili.
Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette!
Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale!

Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato!
Licenza di caccia a 16 anni.
Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!
Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera!
Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”.
Un vero e proprio Far West naturalistico.
Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili.
Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi!
Caccia con neve e ghiaccio.
Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.
Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli!

Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!
Ridotta la vigilanza venatoria.
Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!
Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale.
Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa.
E altro, tanto altro ancora.
Fermiamoli!!!
Diffondete questo documento, in tutti i forum e blog che frequentate; iscrivetevi alle liste in difesa degli animali selvatici che stanno nascendo sui blog, su Facebook, scrivete ai parlamentari, scrivete ai senatori della Commissione Territorio e Ambiente ,
http://www.senato.it/loc/link.asp?tipod ... o=0&cod=13" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;,
partecipate alle iniziative che saranno organizzate!
Evitiamo che l’Italia precipiti in questa forma di barbarie. La natura è la nostra vita.
Fermiamoli!!!
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Messaggioda ultras » ven 17 apr 2009 18:54

Firmate la petizione contro la caccia
Sul sito qui sotto potete firmare la petizione contro la caccia
http://www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm

Vi segnalo che la LIPU invita anche a scrivere anche alla casella di mail,
in relazione alla "Proposta Franco Orsi"

nocacciaselvaggia@lipu.it

" Ci dica quello che pensa di questa triste vicenda, così che noi lo si possa comunicare alle istituzioni, all'opinione pubblica, alle televisioni, ai giornali"

per favore fate girare questa cosa, non fate i mene freghisti della situazione tanto ci pensano gli altri come al solito in italia
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Messaggioda Justinawind » lun 20 apr 2009 00:39

Grazie per la dritta, Luca! :ok:
No alla caccia!
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Messaggioda ultras » lun 20 apr 2009 15:56

E' uno scandalo che non ha giustificazioni e soprattutto nessun c'è nussun motivo sensato per una proposta del genere!
Sicuramente ci sono delle ragioni che non c'entrano nulla con la finalità della legge e di difficile comprensione: secondo me c'è dietro un secondo fine che però non mi è chiaro del tutto..
Per me si deve scegliere tra opportunità politica oppure interessi economici o di lobby..................e credo non si vada lontano! perchè più del 90% delle persone di sinistra o di destra è contraria così come le stesse associazioni venatorie !!
Così almeno dicono i sondaggi commissionati da associazioni come la Lipu o la Lav: la sorpresa, che non mi piace per niente, è che c'è una percentuale più alta di persone favorevoli a sinistra che a destra e tra questi una buona fetta sono in regioni tradizionalmente di cacciatori come la Toscana o l' Umbria......................... e qui forse bisognerebbe fare qualcje riflessione..

Ho visto Orsi in televisione dire che non è vero quello che si dice sulla legge e che è tutta propaganda; visto il casino ( secondo me relativo vista la gravità della situazione..) sollevato secondo me hanno già fatto alcune modifiche al testo originale ma la sostanza non cambia.

Per la cronaca penso che interessi poco alla gente perchè al momento sono molto più sentite altre emergenze ( non parlo del terribile terremoto che c'è stato questa notte ma della situazione economica...) e questo è il momento opportuno per far passare una simile porcata.......

Qualunque politico è sensibile a quello che chiedono i suoi potenziali elettori, l'importante è fare massa
Che schifo!
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Messaggioda Justinawind » lun 20 apr 2009 18:42

Ti ho linkato in edicola della Piazzetta, magari il tuo messaggio verrà visto da più persone...
:ok:
Un saluto, Luca!
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Messaggioda ultras » mar 21 apr 2009 10:24

Come al solito questo paese, l'italia, non si smentisce mai! Invece di progredire dopo aver toccato il fondo ci stiamo attrezzando per scavare ancora più sotto.. :roll:

Pare che il governo voglia togliere i paletti e dare maggior libertà ai cacciatori... certo che a ben vedere questo paese non deve essere messo poi così male se il governo ha tempo e voglia da dedicare a questioni che riguardano qualche migliaio di individui.

Ciò non può che vuol dire che la crisi è ormai alle spalle

sembra che al Senato sia stato già approvato l'emendamento per estendere il periodo di caccia oltre gli attuali limiti... se non si ferma alla Camera...è fatta!

http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... tutti.html
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Messaggioda ultras » mar 21 apr 2009 17:12

INVITO ALL’INCONTRO

CACCIA A FEBBRAIO E AD AGOSTO?
UN ATTACCO AGLI ANIMALI E RISCHIO SICUREZZA PER LA GENTE IN VACANZA

In Parlamento le proposte di “Caccia selvaggia”

Approvata al Senato CACCIA LIBERA! Se passa anche alla Camera, rischiamo di incontrare I cacciatori ovunque, DURANTE LE VACANZE AD AGOSTO. Chiediamo ai deputati di votare l'emendamento che annulla la caccia tutto l'anno per evitare in questo modo situazioni al limite del rischio sicurezza anche per le persone.

Interverranno tra gli altri:

Danilo Mainardi (Etologo e Presidente Onorario LIPU), Fulco Pratesi (Presidente Onorario WWF), Licia Colò (Giornalista), Susanna Tamaro (Scrittrice), Mario Tozzi (Presidente Parco Nazionale Arcipelago Toscano), Stefano Disegni (Fumettista), Marisa Laurito (Presentatrice), Maurizio Costanzo (Giornalista), Gianni Vattimo (Filosofo), Oliviero Toscani (Pubblicitario), Claudio Mangini (Etologo), Daniela Poggi (Attrice).

Mercoledì 22 Aprile - ore 11,30 - Sala del Garante

Piazza Montecitorio 123 a - Roma

COSA E’ SUCCESSO:

Con un blitz in Senato è stato approvato un emendamento alla Legge Comunitaria che, contro il volere della stragrande maggioranza degli italiani, permette di estendere ulteriormente la stagione di caccia oltre i limiti fissati dalla legge tra la terza domenica di settembre e il 31 gennaio.

Se tale emendamento non venisse corretto, si potrebbe cacciare anche nel mese di febbraio, periodo delicatissimo per il viaggio degli uccelli migratori verso i luoghi di riproduzione, e persino nel mese di agosto, quando la gente vive all’aria aperta, nei camping, lungo i sentieri escursionistici, in campagna e nei boschi.

In un momento così difficile per l’ambiente e per il Paese in generale, è necessario che alla natura e al territorio sia dedicata la più grande attenzione.

Chiediamo che il Governo e il Parlamento correggano la Legge Comunitaria, in queste ore in discussione alla Camera, cancellando la norma di “caccia selvaggia” introdotta dal Senato e dando risposta alla procedura di infrazione dell’Unione europea.

Sono stati invitati il Ministro Ronchi, il Presidente della Commissione Agricoltura Paolo Russo, il relatore della legge Gottardo, il Presidente della Commissione Politiche UE Pescante, i parlamentari di Camera e Senato.
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Messaggioda ultras » gio 23 apr 2009 12:10

ciao a tutti sono ancora io ultras. ho delle novita su la legge caccia selvaggia di franco orsi pdl http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... fiche.html A quanto pare è rimasto tutto come 1 anno fa, quindi dovrebbero essere saltate tutte le novità che voleva introdurre orsi questo era "solo" un emendamento..il decreto Orsi, almeno per adesso, rimane in sospeso...Da come ho capito io sta robe non c'entra niente col decreto Orsi .. si trattava solo dell'estensione del periodo di caccia ... la porcata di orsi in senato credo non ancora ci arrivi.
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Messaggioda Hunter84 » ven 31 lug 2009 01:48

Ma lo sapevate che la legge sulla caccia in Italia è la più restrittiva al mondo?Quando finalmente un parlamentare presenta un disegno legge a favore dei cacciatori gli pseudo-ambientalisti subito gridano allo scandalo!!!
Qual'è il problema sul dare il porto di fucile ad un ragazzo di 16 anni? La proposta è molto restrittiva al riguardo se vi foste informati avreste letto che il minore in questione può utilizzare il fucile del padre o di una delle altre due persone responsabili che ne fanno le veci all'atto venatorio!Non può ne acquistare armi ne trasportarle quindi sarebbe una specie di "scuola di caccia" se così si può definire!Io mi sentirei molto più sicuro se in un bosco invece di un diciottene che per la prima volta va a caccia da solo, trovassi un sedicenne accompagnato dal padre!Quindi ragazzi miei prima di riportare falsità e demagogie informatevi e leggete bene la proposta Orsi e confontatela sia con la legge attuale che con le direttive Europee noterete che un pò di liberalizzazione c'è ma è in linea con tutto il resto d'Europa!
In fine vorrei aggiungere una cosa x tutti coloro che amano veramente la natura:lasciatevi guidare dal vostro buon senso e non ascoltate le menzogne di chi è contro la caccia x principio perchè il vero ambientalista è proprio il cacciatore che non deturpa l'ambiente e l'abitat in cui esercita la propria attività ed è sottoposto a norme severissime!I veri nemici della natura sono la distruzione e la riduzione degli abitat in cui gli animali e piante vivono causata dai villaggi turistici, dal cemento, da alcune pratiche colturali!Di certo i cacciatori difendono strenuamente l'abitat e l'ambiente in cui vivono le loro prede e si limitano a raccoglierne i frutti nel rispetto delle leggi e della natura inoltre cercano di migliorarlo aiutandolo con i ripopolamenti e con interventi sul campo!Quindi prima di dire che la legge Orsi è l'assassinio della natura informatevi bene!
Con questo chiudo il discorso e vi saluto sperando in un azione forte a sostegno del VERO rispetto della natura!
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Messaggioda Hunter84 » ven 31 lug 2009 02:07

In fine voglio proporvi di leggere quest'articolo di Palmiro Clerici intitolato
CACCIA ED ANTICACCIA: LE RADICI PROFONDE DI UN CONFLITTO
Il testo originale lo trovate su http://www.difossombrone.it


Quest’ultimo periodo è stato per me un momento di profonda riflessione sulle argomentazioni che sostengono l’attività venatoria, e sullo scontro in atto con i suoi detrattori.
A partire da un fatto di cronaca, oramai a tutti noto: la chiusura della caccia alla volpe con i segugi in Inghilterra, svilupperemo alcune riflessioni, ritengo interessanti per tutti, a proposito di ecologia e diritti degli animali.

In sostanza il Governo inglese sta cercando di sottrarre ai cacciatori britannici il loro sport più amato, la loro arte venatoria più nobile ed antica.

Come spesso accade la realtà è un po’ diversa da come viene raccontata da giornali e televisioni. La nuova legge non vieta la caccia alla lepre o alla volpe con i segugi, vieta invece l’inseguimento di questi animali con la finalità della cattura da parte dei cani, perché considerata crudele.

D’ora in avanti si verrà a creare in Gran Bretagna una situazione singolare per cui una persona potrà cacciare con 2 segugi e l’arma da fuoco, si badi bene senza alcuna limitazione dei capi abbattuti, ma non potrà cacciare un’unica lepre armato “solo di 30 cani”.

Ai meno informati ricorderò soltanto che cacciare con i segugi “ alla corsa “ è una faccenda molto difficile e dall’esito incerto. La sua efficienza di predazione rimane molto bassa anche in condizioni ottimali. In campagna quando caccia una muta di Beagle o di Foxhound non viene a crearsi certo una situazione alla “ Bambi “, con tutti gli animali della foresta in preda ad un cieco terrore, ma bensì una situazione alla “ Bugs Bunny “ , dove una natura pressochè indifferente osserva l’animale inseguito prendersi gioco dei cani e di chi li conduce, sempre perfettamente padrone della situazione. Le centinaia di migliaia di persone che nel Regno Unito continuano ad amare questo tipo di caccia trovano piacere non certo da un perverso bisogno di sangue, ma dal godimento che provano nel vedere lavorare i segugi seguendo una pista come fossero una sola cosa, dalla vita all’aria aperta, dalla possibilità di condividere questa passione con altre persone.

Certo a volte accade che i cani riescano a superare in tenacia , abilità , e resistenza chi li precede.

La presa avviene sempre dopo l’ennesima rimessa o su una ripartenza da questa, la morte è istantanea e non ci sono mai feriti. Solo dopo i cani mangiano la loro preda, come i lupi fanno dalla notte dei tempi.

Le scene raccapriccianti di Lepri e Volpi fatte a brandelli, fra urla di cacciatori festanti , come gli animalisti inglesi vorrebbero far credere, sono pure e semplici falsità.

Quello che i cani fanno con le prede morte è quello che la volpe fa con gli altri animali , che il Leone fa con la Gazzella, che tutti i giorni va in scena nel mondo, sul grande palcoscenico della Vita. Ho visto e posso rendere testimonianza.

Questo a dimostrazione di come , con l’uso accorto delle parole e delle immagini, qualsiasi realtà può essere mistificata. Anche il gatto di casa seppure ben nutrito, può essere tremendamente crudele quando dà la caccia al Topo.

In sostanza si tratta di cacciare nel modo più naturale che si possa immaginare, con un impatto minimo sul territorio, così come farebbe un branco di canidi selvatici.

L’apparente contraddizione mette a nudo quello che è il vero nodo della questione, su cui si giocherà la sopravvivenza della caccia, in tutti i paesi moderni, nei decenni a venire.

Anche se i protezionisti usano spesso come arma propagandistica l’esaltazione degli eccessi e delle storture che pure esistono all’interno del panorama venatorio, la cosa che il mondo moderno non ci perdona risiede nel concetto di crudeltà.

Quello che la gente della strada ritiene oggi eticamente inaccettabile è che qualcuno possa provare piacere, ”divertirsi”, nell’atto di uccidere un essere vivente. Veniamo spesso dipinti come maniaci delle armi o comunque dell’uccisione fine a se stessa, e su questo terreno dovremo essere pronti a render conto delle nostre ragioni.

Poniamoci quindi le domande fondamentali: davvero tutti coloro che praticano questa attività antica come l’uomo, rappresentano un “ primitivo antro dei bruti “ da civilizzare?

La caccia in quanto attività ludica è davvero qualcosa di moralmente indegno dell’uomo adulto e maturo del XXI° secolo? Possibile che generazioni di scrittori , poeti, uomini di cultura e di scienza che pure si sono appassionati all’arte cinegenetica nel corso della sua lunghissima storia fossero tutti moralmente riprovevoli?

Oppure c’è di più ?

In tutte le civiltà , dall’antichità classica in poi , passando attraverso i pellerossa, i popoli africani, per finire al mondo arabo , e poi su fino a noi , la caccia e stata sempre vista e vissuta in due maniere distinte e complementari: come attività di sussistenza da un lato, e come ricerca di comunione profonda con la natura dall’altro.

La caccia vera ( non certe sue versioni consumistiche ) quando esercitata con passione e competenza sa dare ancora oggi un senso di libertà , ed al tempo stesso di appartenenza alla

“ lunga catena dell’essere “ che poche altre attività umane sanno regalare.

Poco lungimiranti coloro che pretenderebbero di trasformare tutto il pianeta in una gigantesca area protetta.

Come non capire che nel corso del tempo, sotto tutte le latitudini sono state proprio la caccia, la pesca, e tutte le piccole attività di fruizione del territorio, con i loro valori simbolici e culturali, a legare l’uomo al cuore della propria Terra.

Una volta tagliate queste radici diventeremmo tutti gitanti della domenica, ecologisti da raccolta differenziata che vivono la natura come uno dei tanti beni di consumo. Perennemente in colpa davanti al televisore mentre ci mostra quali scempi produciamo sulla terra , allegramente menefreghisti mentre sciamiamo per le strade del mondo.

Guardiamo ai nostri Figli a cui nessuno insegna più il linguaggio segreto della natura: preferiscono oramai guardarla nei documentari la natura , piuttosto che viverla e toccarla.

Giunti a questo punto diventa inevitabile affrontare uno dei cavalli di battaglia della “ cultura animalista” : i diritti degli animali.

E’ oramai abitudine consolidata , almeno a parole, riservare agli animali superiori gli stessi diritti previsti per l’uomo.
Purtroppo però tale manovra all’apparenza legittima è, a mio modo di vedere, culturalmente ed etologicamente scorretta ed ipocrita. Avere gli stessi diritti presuppone possedere gli stessi bisogni.

Gli animali non sono piccoli uomini pelosi, non sanno cosa farsene dei diritti che vorremmo affibbiargli.

I diritti fondamentali in natura sono quello alla libertà, e quello legato allo sviluppo del proprio specifico programma etologico. Entrambe questi diritti vengono largamente disattesi, per esempio, nel nostro rapporto con gli animali domestici, sia da reddito che da affezione.

Per questi ultimi in particolare, da quando sono entrati a far parte integrante delle nostre famiglie domestiche, hanno cessato in molti casi di essere animali da utilità: cani da caccia che non possono più farlo , cani da gregge rimasti senza pecore, con le logiche conseguenze che questo comporta.

Sottoposti alle nostre morbose attenzioni da un lato, ed alla sempre più scadente capacità di comunicare con loro dall’altro, si vanno sempre più ammalando di quelle forme di patologie del comportamento (ansie e depressioni croniche ) , tanto comuni nel loro partner umano.

Patologie queste che sono in piena espansione proprio in quei cani e gatti a cui abbiamo elargito

“tutti i diritti “: per maggiori informazioni basta chiedere a chi per lavoro se ne occupa: veterinari ed addestratori.

Il diritto alla Vita , tanto sbandierato dalla cultura animalista, non è in natura un diritto acquisito ne per gli animali ne tanto meno per l’uomo, anche se ci sentiamo invincibili, protetti nelle nostre comode città , purtroppo ogni tanto arriva anche per noi qualche catastrofe naturale a ricordarcelo.

E’ doloroso ammetterlo, ma questa è la realtà per chi ha occhi per vedere oltre la crosta dei luoghi comuni.

Le vere crudeltà nei confronti degli animali selvatici sono la distruzione e la frammentazione degli Habitat naturali, che sono invece largamente tollerate in virtù di presunti interessi superiori.

Si tenga presente che non mi sto riferendo alla “ solita deforestazione dell’Amazzonia “, ma alla costruzione assurda, inutile e sistematica di strade ed insediamenti umani ovunque, nelle nostre campagne e montagne dietro casa.

L’uomo prima ancora di aver bisogno di santuari naturalistici ove fare pellegrinaggi una tantum, ha la necessità di una natura domestica e semplice con cui convivere.

Nessuno sembra voler prendere coscienza che nell’arco di cento anni siamo passati dal cavallo ed il calesse, alle autostrade a sei corsie intasate di pendolari che frequentemente non superano la velocità di un cavallo. Nessuno pare rendersi conto che l’accellerazione che la tecnologia sembra aver imposto alla nostra vita, non ha più nulla di umano.

Per la maggior parte della giornata siamo in moto, sempre di corsa, senza mai arrivare.

Il progresso sta diventando una sequenza circolare di dipendenze che si autogiustificano, diventa un ciclo infinito dove ogni tecnologia viene accettata acriticamente. Senza che nessuno si ponga la domanda davvero cruciale per la sopravvivenza di questo pianeta: quanta e quale tecnologia (con i suoi spaventosi costi energetici ) è davvero necessaria per il nostro benessere fisico e mentale , e per quello degli altri esseri viventi che sono nostri compagni di viaggio su questa terra.

Risulta ovviamente molto più semplice prendersela con il prossimo, in questo caso il cacciatore ovviamente crudele ed ovviamente bracconiere, immediatamente posto , nell’immaginario collettivo, allo stesso livello dei peggiori distruttori della natura.

Tutto questo in un pasticcio falso-ideologico , che ci fa sentire tanto migliori degli altri.

Altra posizione che trovo francamente incomprensibile è quella che pretenderebbe di categorizzare gli esseri viventi: perché gli animali avrebbero diritto alla vita e le piante no , un ratto avrebbe meno diritti di una volpe? E’ crudele mangiare un pollo e non una pianta?

Allora potrebbe essere crudele anche recidere una rosa per farne dono all’amata: crudele ed inutile!

Chi in coscienza può dire dove cominciano e dove finiscono i diritti di ogni essere vivente?

Chi siamo noi per giudicare quanto può essere senziente ( altro termine caro alla cultura animalista ) una pianta o un animale? E’ sufficiente questo per innescare una spirale di odio e sospetti verso coloro che non hanno la nostra stessa visione del mondo? Chi sono Costoro che vorrebbero fare sentire in colpa noi, e i nostri avi, perché abbiamo osato “ mettere a morte “ degli animali per nutrircene.

Ma soprattutto quale utilità ha davvero un tale atteggiamento per il benessere animale? Non e forse vero invece che il mondo dei nostri Nonni, il mondo contadino che cacciava e pescava, ed aveva un rapporto vero e partecipato con la natura, ha traghettato fino a noi una terra vivibile, con tutti i suoi difetti ma vivibile.

Il Mondo moderno pieno di buoni sentimenti ecologisti, questo pianeta lo sta invece distruggendo.

Mi spiace contraddire questi novelli paladini della morale, spesso vegetariani per scelta etica ed al contempo violentemente anticaccia. Caccia o non caccia il ciclo biologico della vita e della morte, che tanto li disgusta, continuerà a scorrere.

Lepri e Volpi in un ambiente che comunque non è più quello delle origini, continueranno a morire di fame di malattie e di predazione più o meno naturale (automobili, veleni , trappole ecc..).

L’interazione Uomo / Animale continuerà a compiersi, semplicemente seguirà altre strade, che ritengo saranno meno vantaggiose per la specie cacciata e per l’ambiente nel suo complesso.

Si pensi solo nella situazione inglese, che qui fa da filo conduttore, al taglio dei “Coverts “, le magnifiche fasce di bosco naturale che in quel paese circondano le zone arabili, e che così vengono lasciati perché territorio di caccia. Nel momento in cui non servissero più per quello scopo gli agricoltori anglosassoni li taglierebbero per fare spazio ad una agricoltura più razionale, con grave danno per tutta la fauna selvatica. Un’altra delle “ Vittorie “ ambientaliste!

In sostanza, quelle campagne sono popolate da agnelli ed ogni altro tipo di animali domestici,

un controllo degli animali selvatici e dei predatori in particolare, risulta inevitabile. Si tratta soltanto di scegliere tra una tradizione consolidata che ha mostrato nei secoli la propria indiscutibile capacità di gestione del territorio, ed altre strade di cui non si conosce la validità.

L’unica vera legge che tutti ci accomuna è questa: ogni essere vivente per sopravvivere deve nutrirsi di altri esseri viventi, come in una universale epifania di comunione.

Se per ovvi principi di Libertà e Tolleranza non è corretto obbligare qualcuno a non essere vegetariano, così per gli stessi identici principi non si dovrebbe obbligare nessuno ad esserlo.

Le stesse regole dovrebbero quindi essere valide per tutte le attività di minoranza, compresa la caccia.

E’ divenuta oramai consuetudine nei moderni paesi occidentali, applicare le regole della maggioranza a colpi di sondaggi d’opinione oppure agitando lo spauracchio di un qualche Referendum, largamente coadiuvati in questo dai Mass- Media , che tutto amplificano e spesso tutto distorcono.

Ribadisco un concetto fondante della democrazia: una qualsiasi attività umana praticata da una minoranza della popolazione deve essere valutata a termini di legge, sulla sua utilità sociale, e sulla sua capacità o meno di ledere i diritti della maggioranza.

In pratica sui suoi valori e sulle sue negatività, e non certo sul gradimento sempre mutevole e poco obiettivo delle masse, assai facilmente influenzabili.

Imporre le proprie idee e la propria sensibilità al prossimo, quando mancassero i presupposti ricordati, seppure in forza di una legge, rappresenta un grave atto di illibertà ed intolleranza.

A me queste paiono argomentazioni ragionevoli per chi vuole cercare di capire, per tutti gli altri che preferiscono farsi prendere da sentimentalismi alla “ Bambi “ ricordo che la natura non fa sconti, e non è incline alla beneficenza.

A tutti i colleghi cacciatori voglio rammentare: siate orgogliosi di esserlo, ma non dimenticate che siete depositari e responsabili di una cultura millenaria di cui il mondo moderno ha ancora bisogno, non barattatela con i sui sottoprodotti. Rivendichiamo il nostro diritto ad essere diversi con sensibilità ed intelligenza.

Denunciamo con la sola nostra presenza l’eccessivo prezzo pagato all’avanzare della modernità, la vendita dell’anima in cambio della televisione.

Qualcuno ha scritto con molta incisività: “Bellezza e Morte sono spesso sorelle “, contengono cioè un enigma, rivelano una profondità, sono contemporaneamente terribili e feconde.

Senza Bellezza e Morte, in pratica non esisterebbero la poesia e l’arte.

Non per nulla il nostro tempo così dissipato e superficiale, rimuove la morte dal proprio orizzonte e umilia la bellezza con una volgarità sempre più aggressiva.

L’uomo autentico sa invece stupirsi della Bellezza per il suo splendore spesso segreto, sa guardare negli occhi la Morte per scoprirne il senso ultimo che non è dissoluzione ma luce, che non e silenzio ma rivelazione.

Palmiro Clerici
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Messaggioda ultras » mer 05 ago 2009 13:06

hunter84 a parte questo che abbiamo detto. perche non facciamo la caccia grossa a gli animatori dei villagi turistici (scherzo) :D :D :D non ti lasciano mai in pace a riposare
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Il disegno di legge sulla caccia del Senatore Franco Orsi

Messaggioda Hunter84 » sab 08 ago 2009 21:52

Eh si hai ragione uno va in vacanza per riposare e poi torna a casa più stanco di prima :lol:
Cmq dalle mie parti in basilicata sulla costa jonica hanno fatto un vero e proprio scempio!
Nel giro 5 anni hanno costruito non so quanti tra villaggi turistici e simili e tutti in posti in cui la natura prosperava!
Ma la legambiente la lav il wwf dov'erano?
Forse a spartirsi i profitti per l'istituzione del nuovo parco della Val d'Agri l'unico parco al mondo dove viene effettuata l'estrazione del petrolio!!!
Meditate gente meditate!!!
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