Per ulteriori approfondimenti prova a farti un giro su questo link:
http://www.aereofoto.it/index2.htmlsezione infrarosso/filtri interni
In flash ho fatto una specie di tutorial su come si apre una Nikon D70...e sostituire il filtro interno.
Il concetto si basa sul fatto che quando hanno inventato il CCD si sono accorti che i colori non erano proprio quelli che vedevamo ad occhio nudo.
Infatti il CCD vedeva sia l'ultravioletto sia l'infrarosso.
Queste due lunghezze d'onda modificavano in maniera consistente sia i colori sia le trasparenze ( foschie, vestiti,ecc ).
Dopo aver provato a modificare il CCD che riusciva a leggere sino a 1400 nanometri ( il range umano va da 400 a 650/700 nm )...si è deciso di utilizzare un filtro da anteporre al sensore che bloccava sia l'infrarosso sia l'ultravioletto.
Pertanto...TUTTE le digitali hanno questo filtro davanti al sensore di colore verde chiaro, in quanto il verde è il colore complementare del rosso.
Il problema era stato risolto, ma parzialmente.
Infatti i primi filtri non erano molto selettivi !
Lasciavano passare ancora molta luce IR..e questo era la causa dei colori non tanto "perfetti".
A questo si è tamponato con una modifica via "software" e agendo sui contrasti e saturazione.
Le prime compattine infatti non erano all'altezza delle ultime Full Frame.
La ricerca di un filtro sempre più selettivo da poter avere una maggior fedeltà nell'incarnato ( esempio ) ha portato le aziende ad arrivare ai modelli attuali che bloccano il 99% dell'infrarosso.
Pertanto se si vuol fare delle foto IR senza smontare la macchina, occorre mettere un filtro davanti all'obiettivo che BLOCCHI la luce visibile ma lasci passare l'infrarosso.
Il filtro INTERNO, però blocca quell'infrarosso per il 90/99%...risultato un FILIIIIIIIINO di luce IR colpisce il sensore...vuol dire TEMPI BIBLICI !!!
Vi è stato quindi qualche anno fa una corsa all'accaparramento delle prime compattine che avevano un filtro ANTI-IR ( si chiamerebbe Anti-alising ) meno selettivo, che consentiva di scattare foto IR ( con filtro rosso davanti ) con tempi quasi da mano libera.
Il vantaggio poi di queste compattine e che si poteva vedere sul display direttamente quello che vedeva il CCD e quindi la scena già all'infrarosso..cosa che con le attuali digitali è impossibile ( tranne le ultime che hanno la funzione Live-View ).
Un discorso a parte è la lotta Canon Nikon.
La canon è arrivata prima della nikon nell'avvicinarsi alla massima fedeltà cromatica dell'occhio umano.
Quindi ha realizzato PRIMA della nikon un filtro molto selettivo, ed è andata sul CMOS al posto del CCD .
Entrambe queste scelte son andate contro le foto IR in quanto il CMOS all'infrarosso crea delle immagini IR con i bordi più "morbidi" e meno netti e taglienti delle Nikon.
Purtroppo ( guardando con l'occhio dell'appassionato IR ) anche la Nikon ha seguito la strada della Canon ...filtro Antialising molto selettivo e CMOS degli ultimi modelli.
A questo punto non potendo agire più di tanto sulle scelte delle ditte produttrici...noi poveri utilizzatori, possiamo solo MODIFICARE le macchine all'interno.
Infatti se si apre e si leva il filtro verde chiaro anteposto al sensore...il sensore...CHIUDE GLI OCCHI dalla quantità di luce che riceve.
A questo punto si pone un'altro problema.
Il filtro che abbiamo appena levato è PARTE INTEGRANTE del sistema ottico e quindi l'autofocus non riesce più a mettere a fuoco sul piano del sensore.
Risultato ? foto sfocate in automatico...oppure a fuoco, ma solo con correzioni manuale empiriche.
Soluzione a quest'ultimo problema e' l'inserimento di un filtro interno in sostituzione di quello che abbiamo levato..ma che consente alla macchina di vedere..QUELLO CHE VOGLIAMO NOI !
Infatti se mettiamo un filtro interno che blocca la luce visibile TRANNE l'INFRAROSSO..il sensore vede solo infrarosso, che essendo un'onda monocromatica, vengono foto già imn bianco e nero.
Se mettiamo un filtro che fa passare l'80% di infrarosso ed il 20% di luce visibile avremo le piante bianche con i cieli colorati dalla luce solare.
Se mettiamo un filtro UV ( che fa passare solo l'UV ) avremo foto all'ultravioletto.
La macchina è la stessa, il sensore pure, ma cambiando filtro interno, riusciamo a fargli vedere le lunghezze d'onda che vogliamo.
Il tutto diventa un gioco.
Ma non solo...i tempi di scatto schizzano a...ai tempi che siamo abituati sulla luce visibile.
Pertanto si aprono settori impensabili all'infrarosso a pellicola, quali la MACRO, foto Naturalistiche,e...FOTO AEREE.
Tempi con luce solare forte anche superiori ad 1/1000imo.
ciaoenzo
questa ad esempio è una foto fatta all'infrarosso ad un falco in fase di atterraggio ( sulla preda )