Fotografia:quanto tecnica e quanto creatività.E'cosi importante la tecnica?

Le tecniche, i segreti, l'evoluzione

Moderatore: venticello

Messaggioda ilcobra173 » gio 19 nov 2009 09:02

Non quoto, perchè sappiamo di cosa si parla. Tutti sappiamo che la fotografia nasce nel 1839 con l'adozione della tecnica sviluppata da Daguerre da parte dello stato Francese. Ma la camera oscura era conosciuta fin dai tempi di Aristotele. Il primo "fotografo" fu Giotto, il quale per primo adotto la prospettiva lineare ma il primo vero grande fotografo fu Michelangelo Merisi (Caravaggio). Cosa sono tutti i suoi quadri se non delle stupende fotografie fatte utilizzando pennelli e colori, ma SOPRATTUTTO, la luce. La tecnica è alla base di tutte le arti. Un poeta può avere immagini (letterarie) bellissime ma se è analfabeta rimarranno solo nella sua testa. Così un musicista che non studia a sufficienza, potrà diventare un chitarrista da gita domenicale, ma non un Segovia o un Stevie Ray Vaughan. Un pittore che non si fa il mazzo a "studiare" tutte le immagini esistenti e tutte le tecniche necessarie rimarrà un "naif", bello, emozionante, ma mai un Caravaggio, un Antonello da Messina , un Velasquez o un Picasso. Scrivere con la luce è essenzialmente tecnica. Senza la creatività è una "buona" fotografia; con la creatività può diventare un capolavoro. La creatività, il genio, senza uno studio adeguato, dà come risultato un'immagine emozionante, ma nulla di più. Nom dimentichiamoci che la differenza tra opera emozionante e il capolavoro sta nella durata della sua bellezza. Una opera senza tecnica ma emozionante piace per le prime cinque volte che lo guardi, il capolavoro più lo guardi (o senti, o leggi) più ti si rivella nella sua bellezza nascosta. Chiudo con un esempio: "Bolero" di Ravel e la "Nona Sinfonia" di Beethoven. Il primo, dopo una giornata a sentirlo lo abbandonate in cantina mentre la seconda, continuerete a sentirla per tutta la vita trovandovi, ogni volta, qualcosa di nuovo. Quindi, secondo me, bisogna studiare la composizione pittorica e guardare tutte le immagini possibili e immaginabili e cercare di fotografare con la mente.
Vi abbraccio tutti e ribadisco che ci sono tante bellissime fotografie in questo concorso
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Messaggioda DonaV » gio 19 nov 2009 12:11

ilcobra173 ha scritto:Non quoto, perchè sappiamo di cosa si parla. Tutti sappiamo che la fotografia nasce nel 1839 con l'adozione della tecnica sviluppata da Daguerre da parte dello stato Francese. Ma la camera oscura era conosciuta fin dai tempi di Aristotele. Il primo "fotografo" fu Giotto, il quale per primo adotto la prospettiva lineare ma il primo vero grande fotografo fu Michelangelo Merisi (Caravaggio). Cosa sono tutti i suoi quadri se non delle stupende fotografie fatte utilizzando pennelli e colori, ma SOPRATTUTTO, la luce. La tecnica è alla base di tutte le arti. Un poeta può avere immagini (letterarie) bellissime ma se è analfabeta rimarranno solo nella sua testa. Così un musicista che non studia a sufficienza, potrà diventare un chitarrista da gita domenicale, ma non un Segovia o un Stevie Ray Vaughan. Un pittore che non si fa il mazzo a "studiare" tutte le immagini esistenti e tutte le tecniche necessarie rimarrà un "naif", bello, emozionante, ma mai un Caravaggio, un Antonello da Messina , un Velasquez o un Picasso. Scrivere con la luce è essenzialmente tecnica. Senza la creatività è una "buona" fotografia; con la creatività può diventare un capolavoro. La creatività, il genio, senza uno studio adeguato, dà come risultato un'immagine emozionante, ma nulla di più. Nom dimentichiamoci che la differenza tra opera emozionante e il capolavoro sta nella durata della sua bellezza. Una opera senza tecnica ma emozionante piace per le prime cinque volte che lo guardi, il capolavoro più lo guardi (o senti, o leggi) più ti si rivella nella sua bellezza nascosta. Chiudo con un esempio: "Bolero" di Ravel e la "Nona Sinfonia" di Beethoven. Il primo, dopo una giornata a sentirlo lo abbandonate in cantina mentre la seconda, continuerete a sentirla per tutta la vita trovandovi, ogni volta, qualcosa di nuovo. Quindi, secondo me, bisogna studiare la composizione pittorica e guardare tutte le immagini possibili e immaginabili e cercare di fotografare con la mente.
Vi abbraccio tutti e ribadisco che ci sono tante bellissime fotografie in questo concorso
Elio


Hai fatto un analisi che non fa una piega. Pero' mi vien da pensare che solamente in pochi riescono a far emergere il loro nome nel settore artistico in cui operano e non sempre e' per meriti artistici. tu hai citato grandi nomi del passato ma non dimentichiamo che per quasi ogni grande nome ci sono state alle spalle una serie di persone che hanno continuato a lavorare per il nome che rappresentavano, che sono rimasti nell'oscurita' concedendo i loro lavori alla firma del maestro. Dipinti commissionati e portati a termine nelle botteghe dove i grandi pittori talvolta manco mettevano mai piede, poesie e testi scritti da sconosciuti e che hanno fatto la fortuna di grandi poeti... tutt'ora scrittori che non sanno neppure da che parte iniziare a scrivere un romanzo ma che il personaggio che impersonano fa vendere per cui basta che mettano il loro nome.
Insomma basta, basta si fa per dire, farsi il nome e mettere in atto tutta quella serie di relazioni atte poi a mantenerlo, a far girare il mercato, concedersi. Con questo non voglio dire che tutti gli artisti famosi non valgono nulla ma valgono di sicuro almeno tanto quanto e forse certe volte meno di una miriade di altre persone che saranno costretti ad operare nell'anonimato e spesso non perche' i loro lavori non valgano ma perche', logicamente solo in pochi hanno la fortuna a pari merito di arrivare.
un caro saluto
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Messaggioda ilcobra173 » gio 19 nov 2009 12:36

[quote][/quote]
Non fa una piega nemmeno il tuo ragionamento ma oggi c'è una sostanziale differenza con il passato: INTERNET! Ed iniziative come quella a cui stiamo partecipando. Certo ci sarà sempre quello che rimane indietro per mancanza di comunicatività, ma l'arte è arte ed alla fine....ricordiamoci di Ligabue!
Ovviamente non sto parlando di denaro, ma di valore artistico, altrimenti dovremmo concludere che l'unica arte redditizia è quella degli stilisti di moda (Valentino etc). Personalmente penso che in queste creazioni, di arte non ce ne sia nemmeno un grammo; si vende una certa creatività, ricreabile in un numero infinito di copie, ad un prezzo talmente esorbitante che.... lasciamo perdere!
Quanto ad intraprendere la professione di fotografo, oggi è sicuramente più facile rispetto ad una decina di anni fa. Bisogna guardarsi attorno ed essere in grado di offrire, non capolavori, ma fotografie di qualità decente, superiore a quella che una singola persona può realizzare con una compatta o anche con una reflex. Potrei citare qualche testo (libri) che possono essere di aiuto per migliorare lo "sfruttamento della luce" e per individuare vie da seguire per un futuro sulla fotografia, ma non so seviene considerata pubblicità, per cui mi astengo (altresì per corsi di giornalismo fotografico realizzati a Roma)

Continuo ad essere contento di essere capitato, quasi èer caso, in questa comunità virtuale e vi abbraccio
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Messaggioda btonin » ven 20 nov 2009 12:40

ilcobra173 ha scritto: La creatività, il genio, senza uno studio adeguato, dà come risultato un'immagine emozionante, ma nulla di più. Nom dimentichiamoci che la differenza tra opera emozionante e il capolavoro sta nella durata della sua bellezza. Una opera senza tecnica ma emozionante piace per le prime cinque volte che lo guardi, il capolavoro più lo guardi (o senti, o leggi) più ti si rivella nella sua bellezza nascosta.


concordo in pieno il tuo pensiero, che avevo espresso anch'io in un altro thread. :ok:
Barbara
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Sulla creatività

Messaggioda ilcobra173 » ven 20 nov 2009 20:24

concordo in pieno il tuo pensiero, che avevo espresso anch'io in un altro thread. :ok:[/quote]


Grazie Barbara, in effetti quanto noi affermiamo è valido in tutti i campi. Prima studiare, studiare e studiare, poi se c'è l'estro (armonico?), si diventa bravi e se siè bravi,veramente bravi, ma veramente bravi, sicuramente non ricchi. Io ho una certa età e continuo ad imparare ogni giorno almeno una cosa nuova.
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Messaggioda effelara » ven 20 nov 2009 20:39

Il discorso di Elio,che saluto,è giusto secondo me fino a un certo punto,se si parla di arte e di artisti ,di professionisti,va bene ,ma noi credo in maggioranza siamo fotoamatori.Studiare studiare.....mah,si rischia di perdersi nella tecnica dare troppo importanza alla tecnica e trascurare le proprie emozioni le proprie potenzialita creative ed espressive.Io direi invece guardare guardare , le foto degli artisti ,di quelli più bravi di te,la pittura ecc e soprattutto fotografare col cuore,e non farlo se non si è "in vena",emozionarsi a fotiografare......

ciao Raffaele

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Messaggioda franz541 » ven 20 nov 2009 23:24

Salve a tutti, trovo questo forum uno dei più interessanti sia sotto il profilo della competenza tecnica sia come dettaglio nelle spiegazioni sulla tecnica e sulle macchine. Prima di tutto anche io scatto in RAW per le ragioni che avete elencato sopra, però devo dire che anche se si usa bene una compattina si possono ottenere delle belle foto, io per esempio ho dato una foto ad una persona che voleva svilupparla ed incorniciarla per portarla all'estero, ero perplesso per il formato che voleva sviluppare (70x50) in quanto la mia canon era appena 7.1 megapixel e pensavo che perdesse nitidezza con relativo rumore. Ebbene quando ho visto lo sviluppo sono rimasto a bocca aperta perchè nonostante l'ingrandimento la foto non aveva perso assolutamente la nitidezza anzi in formato cosi grande aveva tutto un altro effetto visivo. Il fotografo mi ha detto che usano ingrandimenti professionali per fare quel tipo di sviluppo. Questa è la foto http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/12426/view .Quindi, per avere discreti risultati non occorre fare dei mutui per acquistare costose macchine e soprattutto ancora più costosi gli obiettivi. Per le compatte canon c'è un programma che modifica solo la scheda Sd senza toccare l'anima della macchina consente di scattare foto in RAW come una comune reflex con ottimi risultati. Franco
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Messaggioda pagati » sab 21 nov 2009 02:00

franz541 ha scritto:Salve a tutti, trovo questo forum uno dei più interessanti sia sotto il profilo della competenza tecnica sia come dettaglio nelle spiegazioni sulla tecnica e sulle macchine. Prima di tutto anche io scatto in RAW per le ragioni che avete elencato sopra, però devo dire che anche se si usa bene una compattina si possono ottenere delle belle foto, io per esempio ho dato una foto ad una persona che voleva svilupparla ed incorniciarla per portarla all'estero, ero perplesso per il formato che voleva sviluppare (70x50) in quanto la mia canon era appena 7.1 megapixel e pensavo che perdesse nitidezza con relativo rumore. Ebbene quando ho visto lo sviluppo sono rimasto a bocca aperta perchè nonostante l'ingrandimento la foto non aveva perso assolutamente la nitidezza anzi in formato cosi grande aveva tutto un altro effetto visivo. Il fotografo mi ha detto che usano ingrandimenti professionali per fare quel tipo di sviluppo. Questa è la foto http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/12426/view .Quindi, per avere discreti risultati non occorre fare dei mutui per acquistare costose macchine e soprattutto ancora più costosi gli obiettivi. Per le compatte canon c'è un programma che modifica solo la scheda Sd senza toccare l'anima della macchina consente di scattare foto in RAW come una comune reflex con ottimi risultati. Franco

hai ragione, infatti io faccio foto bellissime con una nikon coolpix ;-)

ps l'ingrandimento è venuto bene perché c'era qualcosa che valeva la pena di ingrandire. non sembra neanche cormòns... bravo

pps ok, mi sono portato un canonista nel team, pazienza ;-) ma non sai mica di un sw come quello anche per le piccole nikon?
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Messaggioda effelara » sab 21 nov 2009 09:05

Gli interventi di franz541 e pagati mi fanno sentire un "alieno",io non non ho la minima idea di cosa significhi ad esempio "raw",è interessante e bello questo forum ma credo gli appassionati di camera oscura perlomeno in B/N siano molti di più di quanto appaia qui."Il bianco e nero è vivo e vegeto" recita questo sito http://www.fotomatica.it/index1.html?la ... 064.465150 ma qui pare non sia così,
ciao

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Raw, e cose varie

Messaggioda ilcobra173 » sab 21 nov 2009 10:18

Raffaele, hai ragione. Per certi versi seguire il colore digitale è diventato complicatissimo. Viva il grigio (BN?) Mi piace fotografre di più la gente e le cose attinenti gli umani. Il paesaggio deve essere inserito nella foto per una lettura più puntuale. Ed è sicuramente meglio fotografare in analogico che in digitale (non per spocchia ma per immagini veramente degne).
Il Raw non è un formato ma l'acquisizione diretta dell'immagine da parte del sensore. E' proprietario ed ogni casa produttrice ha sviluppato un formato RAW proprio. Una specie di "negativa" positiva, oppure di "matrice senza perdite di colore. Per comodità utiliziamo il bellissimo jpg che però, ad ogni modifica e salvataggio, erde qualcosa nella gamma dei colori (spesso riscontrabili solo su ingrandimenti esagerati o attraverso software adatti (Nikon=.NEF; Canon=.CR2 e CRW; Kodak=DCR; Minolta=.MRW; Olympus=ORF; Pentax=.PEF; Fuji=.RAF; etc). Adobe ha sviluppato una RAW di pubblico dominio con la speranza che venisse adottata da tutti, chiamandola .DNG, ma ovviamente, non se ne parla proprio.
Io sul digitale fotografo in Raw, poi esporto le immagini in jpg con un semplissimo programma gratuito ed archivio le Raw su un cd ed un HD per futuri utilizzi. Mando in giro solo jpg.
Col B&N, adopero ancora l'analogico. Tutt'altra cosa!!
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