da effelara » ven 26 giu 2009 18:10
Caro albatro mi ha fatto molto piacere il tuo post ma mi dispiace che dovrò un po' deluderti e scoraggiarti a meno che tu non abbia una voglia "eroica" di stampare a colori.Non esistono che io sappia manuali ,io non ne ho mai visto ne letto uno,ho imparato tutto da solo sapendo già da anni stampare in B/N,ma ti assicuro che è facilissimo,ripeto facilissimo anche se richiede passione e pazienza,il problema invece è un 'altro la difficile reperibilita di carta in formato e chimici,problema però almeno a Roma dove vivo io superabile,ma soprattutto l'attrezzatura credo non più in produzione oggi anno 2009.Non basta l'ingranditore ci vuole almeno una sviluppatrice termostatata per carta tipo la Durst Printo,che sono quasi sicuro non venga più prodotta dalla Durst,potrebbe però trovarsi usata.Le differenze fondamentali col B/N sono che devi impostare nell'ingranditore il valore della filtratura di giallo ciano e magenta,che la carta colore è come un negativo non tollera la minima luce e devi fare tutto al buio assoluto,che la temperatura ottimale dei chimici non è 20° ma 33-35 gradi e non ti puo bastare il solo termometro.Io ho cominciato nel 2000 comprando non solo l'ingranditore ma anche la sviluppatrice termostatata Printo Durst per carta,la sviluppatrice termostatata Jobo colorprocessor per tank,il timer-esposimetro-analizzatore colore Labometer Durst.Degli ultimi due si puo fare a meno,può bastare benissimo solo il timer e fare i provini per l'esposizione e la filtratura che comunque anche con esposimetro analizzatore colore dovresti fare lo stesso perche non è mai precisissimo,e con le pellicole kodak in lineo di massima puoi iniziare a fare i provini togliendo 60-70 di giallo,50-60 di rosso, zero di ciano.Anche della sviluppatrice per tank si può fare benissimo a meno E' vero come nel B/N che la temperatura dello sviluppo negativo è fondamentale,decisiva,ma con acqua tiepida e termometro puoi portare la t a 35 gradi e sviluppare pe 30 sec in più senza bisogno di immergere la tank nella sviluppatrice termostatata a 35 gradi.
Quello di cui non puoi fare a meno però è la sviluppatrice termostatata per carta Durst Printo,che mantiene i chimici costantemente a 33 gradi e la carta al buio(per il b/n la t ottimale è 20 ma anche se sviluppi la carta a 18- 24 cioè la temperatura ambiente non succede nulla ,inoltre puoi tranquillamente usare la vaschette fotografiche e la luce di sicurezza per camera oscura).La sviluppatrice per carta è invece termostatata e chiusa,tu al buio assoluto prendi la carta,la esponi e la infili nella fessura della sviluppatrice,dopodichè puoi accendere la luce normale,i rulli della sviluppatrice la fanno passare per circa un min nello sviluppo,un minuto n
CALDO come il colore da camera oscura