BARI Le foto di Anna Svelto alla Regione
Inaugurata la mostra
“Emozioni argentine”
Il Consiglio regionale si colora di tinte forti. Sono i colori delle
fotografie della mostra “Emozioni argentine” allestita nella saletta
contigua all’aula consiliare. L’autrice, Anna Svelto, ha presentato
una personale di sessanta fotografie, suddivise in tre aree tematiche:
la vita vissuta a Buenos Aires, la Patagonia, terra ove parla il vento, e
le cascate del Parco Iguazu. Il vernissage d’inaugurazione ha previsto
gli interventi del presidente del Consiglio regionale Pietro Pepe, del
vice presidente Luciano Mineo, del prof. Giorgio Otranto dell’Uni -
versità degli Studi di Bari e dello scrittore e giornalista Raffaele Nigro.
“La mostra della Svelto, da anni dirigente della Regione Puglia –ha
esordito il presidente Pepe - dà valenza ai rapporti ufficiali che da
sempre la nostra regione ha intrattenuto con l’Argentina. Traspare
dalle opere l’amore di un viaggio cosmopolita e la bellezza espressiva
dei luoghi visitati”.
L’autrice ha poi parlato del suo viaggio in Argentina: “L’occasione
è stata il desiderio di vedere partorire le balene. Ma in Argentina ho
scoperto la Terra del Fuoco, la coloratissima Buenos Aires con la sua
umanità e architettura, nonché tradizioni e credenze”. “Il legame che
unisce i Pugliesi all’Argentina ha radici storiche che risalgono alla
seconda metà dell’Ottocento: siamo stati noi a preannunciare la globalizzazione”.
E’ quanto ha affermato il prof. Giorgio Otranto, presidente
del consorzio universitario italo-argentino. “L’Argentina è
una ‘seconda Italia’ all’estero e io, come tanti di noi, ho numerosi
parenti emigrati in quelle terre. Come asseriva Borges, del resto, gli
Argentini sono Italiani che parlano lo spagnolo”.
Anche il vice presidente Mineo ha parlato del suo vissuto, ricordando
parte della sua famiglia emigrata in Argentina. “Do bbia mo
trasmettere un messaggio alle nuove generazioni, ricordando la nostra
storia di emigranti in Argentina, soprattutto nel secondo dopoguerra”.
Al termine dell’incontro, dopo la lettura di componimenti tratti
dall’antologia della poesia argentina contemporanea, sono stati eseguiti,
dal maestro Paolo D’Ascanio, brani di musica argentina. La mostra,
che ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica
Argentina, rimarrà aperta al pubblico fino al 16 ottobre, tutti i giorni
dalle 10 alle 13, e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17.
Questo il pezzo pubblicato dal Corriere del Giorno ieri 29 settembre.
Posso essere soddisfatta della giornata d'inaugurazione: è piaciuta molto.