FOTO AEREE

Le tecniche, i segreti, l'evoluzione

Moderatore: venticello

Messaggioda emifotoroma » gio 29 ott 2009 19:11

io una volta avevo trovato un sito di un negozio in puglia che vendeva questi tipi di cavalletti alti per fare foto di edifici e aveva anche i comandi per la macchina fotografica forse anche il visore per vedere la foto poi stampavano anche cartoline puzzle che erano l'unici che lo facevano però ora non ricordo come si chiamava se lo trovo ve lo dico :D
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Messaggioda cristianx » lun 02 nov 2009 11:11

fantastico thread, grazie per condividere queste informazioni e complimenti per la passione e competenza!

Io mi sto avvicinando alla BAP (Balloon Aerial Photography) perchè ho una innata passione per il volo e la foto e non posso permettermi un elicottero. Trovo sia molto divertente anche se ancora non arrivo a farne volare uno.

Il mio ostacolo al momento è trovare il modo per scattare le foto in automatico, ho una lumix, una 400d e una ixus ma nessuna di queste ha l'intervallometro. Che compatta mi consiglieresti da far volare? Chiaramente vorrei usare una lente che faccia foto di un certo livello...poi mi chiedo ma i telecomandi ad infrarossi fino a che distanza dalla fotocamera possono essere usati?

I palloni dove li prendi?

Grazie mille
cx
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Messaggioda kingleo » lun 02 nov 2009 15:06

http://www.partypoint.it/Reparto_Palloncini.asp
http://www.balloonpromotion.com/elio.htm
http://www.balloonstore.eu/home.html?la ... t=d25.html
http://www.lafabbricadellefeste.it/item ... mbole-elio
http://www.grpromotion.com/index.php?id ... o&idref=19

Alcuni indirizzi dove vendono palloni ed anche l'elio.
Io il mio l'ho preso dall'ultimo link.
L'elio mi son guardato un pò in giro e l'ho preso da un'azienda produttrice di vari tipi di gas, per un fattore di risparmio ( poco, ma su grossi quantitativi...! ).

Per scattare le foto in "automatico", ho spiegato come si possa costruire un "marchingengno" che fa ruotare la macchina e far scattare le foto.
Se non hai dimestichezza col modellismo dinamico, e se non hai nessun amico e parente che ti può dare una mano, l'alternativa c'è...scatta UNA SOLA FOTO alla volta.
La bellezza del pallone frenato è che lo tiri su e giu' quante volte vuoi !
E' una rottura di scatole, ma dato che non può andare oltre i 50 metri di altezza ( legge italiana )...facendosi un "rocchetto" da 25/30 cm di diametro avvolgi ad ogni giro quasi un metro di filo.

Per il modello di macchina da mandar su' non ti consiglio di comprarne una apposta , anche perchè non c'è una macchina IDEALE per questo tipo di foto.
Poichè penso che tu voglia scattare prevalentemente paesaggi, è sufficiente che scatti con un'ottica da f25/30 a f50.
Per fare delle belle paronamiche è forse meglio scattare con un 50ino piuttosto che con delle ottiche grandangolo che deformando le immagini sui bordi creano dei problemi nel montaggio.
Io ho mandato su anche delle reflex della nikon.
La differenza di qualità con una compattina ( usa e getta ) si vedevano a vista d'occhio. :D
Se vuoi , una volta acquistato il pallone ( 2,5 metri di diametro ) e l'elio per gonfiarlo ..otterrai una spinta ascensionale di 4 kg, più che sufficiente a portar su sia una compattina sia una cinepresa.
Per stabilizzare il tutto, conviene fissare la o LE macchine su di una barra alla cui estremità attacchi i DUE fili di nylon.
Quando son su. agendo su di uno dei due fili puoi far ruotare l'asse che tiene le macchine e fare quindi delle paronamiche da favola.

Per il pulsante di scatto...o lo fai singolo ( e devi tirar su e giuù ogni volta )...o lo fai con una radiolina da radiomodellista.
Per lo scatto singolo avevo suggerito una molla tenuta in trazione da un filo di cotone che si bruciava con una sigaretta.
Questo metodo ( completamente manuale e NON elettronico ) ti da dai 5 ai 10 minuti per l'operazione di messa in quota del pallone.
Se invece vai in un negozio di modellismo e gli spieghi il problema, hanno una radio ( solitamente a 4 canali ...cioè vuol dire che sulla BARRA in quota potresti attaccare 4 servomeccanismi che puoi comandare da terra ...uno per canale ).
Per premere solo il pulsante di scatto te ne basta uno solo.
Solitamente a questi servomeccanismi sii attacca una LEVA in plastica. Spostando la leva della radio in su o in giu' la leva ( a 50 metri di quota ) si sposta in su ed in giu'.
Se la posizioni sopra il pulsante di scatto...ogni volta che spingi la manopola della radio la leva schiaccia il pulsante di scatto.
In questo modo senza tirar giù la macchina, puoi scattare più foto con la radio, girando col filo di nylon la macchina..e vedendo dove sta inquadrando.
Il tutto è un pò empirico, ma funziona.
Ogni tanto tiri giu' il tutto...dai una controllata alle foto scattate e se il caso..puoi aggiustare il tiro.

Per altri dubbi o chiarimenti...chiedi pure.
ciaoenzo
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Messaggioda cristianx » lun 02 nov 2009 15:47

te lo hanno mai detto che sei un GRANDE? Grazie mille...

:cheer:


Siccome non ho molta pazienza credo che proverò questo per iniziare.

http://bit.ly/1A6AIV

che ne pensi? Poi per l'intervallometro pensavo ad una soluzione radiocomandata o temporizzata o prendo una macchina con intervallometro...

saluti
cristian
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Messaggioda kingleo » lun 02 nov 2009 20:39

cristianx ha scritto:te lo hanno mai detto che sei un GRANDE? Grazie mille...
:cheer:
saluti
cristian


un GRANDE...no solo un KING !!! :fischio:
Ho dato un'occhiata... e ti confesso che non mi convince molto il sistema.
Per quella cifra ti danno un paio di palloni gonfiabili in lattice ed un mulinello da pesca.
Il pallone che ho preso invece non è in lattice ( dalle dimensioni diverse in funzione di quanto lo gonfi ) ma con dimensioni FISSE !
Se non lo gonfi abbastanza rimane un pelino sgonfio..ma le dimensioni son sempre quelle.
Questo particolare è importante in quanto i palloni gonfiabili possono anche essere gonfiati TROPPO e quindi sgonfiarsi o come succede ai palloncini dei bambini...basta uno spillo o un mozzicone di sigaretta che esplodono in quanto la superfice è in tensione...se la lisura è fissa la superficie NON e' in tensione ed al massimo se si forma un foro si sgonfia LENTAMENTE...e il pallone scende al suolo LENTAMENTE !
Una sola corda per me è insufficiente come SICUREZZA.
Se ti si rompe cosa fai ?
Il pallone schizza verso l'alto e si ferma a quota 4000 metri...se poi dovesse dare fastidio a qualche altro veivolo...son "cavoli amari" ...multe da capogiro.
Quindi i DUE FILI son per me fondamentali...e fili di nylon da DUE Millimetri....non ti fidare dai fili da pesca anche se molto più pratici.
I fili da 2mm non si possono attorcigliare in un mulinello..ma proprio lo spessore grosso fa sì che debbano essere arrotolati con una ruota da almeno 25/30 cm di diametro.
Questa ruota ( con manovella esterna ) io l'ho fissata su di un basamento abbastanza pesante in modo che qualsiasi cosa succeda il pallone non ce la fa a portarselo in giro ( poi per sicurezza ..PIEDE sopra...non guasta ) ;-)
L'intervallometro non è una funzione che trovi tanto facilmente su macchine di basso costo.
Nelle mie macchine ad esempio la D70 con ce l'ha, mentre ce l'ho sulla D200 e D700.

Se comunque mandi su una compatta da basso costo e basso peso, effettivamente puoi utilizzare in pallone meno grande del mio che richiedeva anche una notevole quantità di elio..e son soldini ! ;-)

ciaoenzo
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Messaggioda PanoSKY » mar 10 nov 2009 19:41

Ciao ragazzi,
interessante l'argomento tant'è che voglio contribuire con la mia personale esperienza...
Perdonerete il sito incompleto ma non ho tempo....
http://www.a3e60.com/panosky.php

A vostra disposizione per chiarimenti, almeno qui si parla in italiano ;-)

Alfredo
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Messaggioda kingleo » mar 10 nov 2009 23:19

Panosky ...grazie per il tuo intervento ... anche se di poche parole. :D
dalle poche foto e scarse parole mi sembra che il sistema utilizzato sia quello di un pallone frenato con attaccata una macchina ed un meccanismo di scatto che ad una determinata altezza fa scattare una serie di foto mentre muove la macchina a 360 gradi.
Poiché l'elio contenuto nel pallone spinge il tutto a quota "stratosferiche" se non e' tenuto vincolato al suolo a mezzo di cavi o funi...penso che ciò sia anche in questo caso.
Questo mezzo "volante" viene definito PALLONE FRENATO !
Dal tuo sito dici che può essere inviato sino a 300 metri di altezza.
Questo dato sara' vero dal lato tecnico ( basta prendere un cavo di 300 metri).
Il problema e' che se ti "beccano" incorri in multe salatissime.
La legge italiana e' molto chiara e stabilisce come altezza massima 40/50 metri.
In un caso di mia conoscenza un oratorio brianzolo aveva attaccato un bel numero di palloncini elio con uno striscione e l'aveva messo in quota a 200 metri per pubblicizzare la manifestazione.
Dopo mezz'ora sono arrivati i carabinieri che avevano avuto una segnalazione dai radar di Linate.
Solo la presenza del Parroco del paese ha evitato una multa superiore ai 2000 euro.
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Messaggioda PanoSKY » mar 10 nov 2009 23:58

Ne ho fatte alcune a Lampedusa a 500 mt dalla pista di atterraggio.
Con tanto di autorizzazione. Con questo voglio dire che il limite massimo consentito senza autorizzazione è di circa 40 mt.
Per altezze superiori bisogna farsi autorizzare dagli enti preposti.
Ma ciò vale la pena solo se si opera professionalmente altrimenti ti passa la voglia visto le lungagini tipiche del nostro paese.
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Messaggioda daniele1357 » sab 20 mar 2010 01:23

Complimenti per i 3d.

Me lo sono letto tutto d'un fiato... ma come mai non ci sono stati altri interventi? era così interessante il tutto!!!
Io ho fatto un po di prove con l'infrarosso prima modificando una webcam, che costa due lire, poi abbiamo preso una Sony W300
già modificata e senza filtri sopra il sensore.
Ci hanno fornito tutta una serie di filtri a varie lunghezze d'onda o a banda passante, più un filtro IR da avvitare di fronte alle lenti per tornare alle condizioni 'quasi' normali.
La stiamo utilizzando per fare foto in falso colore, questa tecnica aiuta a definire quali pigmenti sono stati usati per dipingere quadri, o comunque disegnare.
Il problema più groso è che bisogna fare due foto, una normale e una IR, per poi sommarle in qualche modo, solo che tenere assolutamente la fotocamera finchè sostituisci i filtri è arduo, e poi il fuoco non è proprio identico.....

La cosa simpatica che ho imparato è che esiste una fotocamera reflex che nasce per IR, è una Fuji, http://www.dpreview.com/news/0707/07071 ... mispro.asp.
Solo che non è venduta in Italia perchè ci sono dei problemi con delle leggi che noi non abbiamo, e che il produttore pretende.
Negli USA la vendono solo che chi l'acquista deve firmare dei documenti in cui si impegna a non farla usare da terzi, ed in caso di vendita vanno avvertite le autorità, nonchè vengono definiti in quali abiti si può usare e quali no. Almeno un anno fa quando avevamo contattato l'importatore questa era la storia.
In pratica viene usata moltissimo a scopi forensici, e forse è questo il motivo di tanti paletti.


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Messaggioda kingleo » sab 20 mar 2010 02:00

Diciamo che le cause che hanno avuto in America son state più che altro per motivi di privacy.
L'infrarosso VEDE attraverso le vernici (utilizzo nel restauro).
VEDE attraverso gli inchiostri (utilizzo forense anti-frodi bancarie).
...e VEDE anche attraverso i vestiti.
Se si porta una macchina di questi tipo in spiaggia...potrebbero sorgere dei problemi.
Le prime videocamere della Sony lo facevano....e dopo un migliaio di cause per risarcimento danni (tipiche degli americani)...la Sony ha mantenuto la possibilità di utilizzare la funzione di alzare il vetro antialising interno...ma contemporaneamente blocca i diaframmi a tutta apertura.
In questo modo l'uso in pieno sole e' impossibile...ed anzi sconsigliato dalla casa in quanto potrebbe danneggiare il sensore.
A questo problemuccio si risolve facilmente applicando un filtro esterno da 1000 nanometro che fa da diaframma consentendo le riprese anche in pieno sole.
Ma poiché e' un'operazione fatta dall'utilizzatore...la Sony non risponde :)
per gli utilizzi che fai tu, recentemente ho messo a punto un filtro al Quarzo sintetico.
Completamente trasparente.
Applicato all'interno delle digitali consente di fotografare su tutte le lunghezze d'onda.
Un filtro esterno consente di decidere in quale lunghezza d'onda fotografare.
Tra parentesi si e' verificato che questo filtro MIGLIORA le caratteristiche anche del sensore.
Sul sito della Nital EXPERIENCE c'è da qualche settimana un tutorial che spiega bene questo aspetto.
Ho fornito un filtro di questo tipo (al quarzo) per una modifica di un Nikon D700...per l'utilizzo per foto all'ultravioletto.
Han fatto tutte le prove delle caratteristiche del sensore sia prima che dopo...e dopo e' meglio :)
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Messaggioda daniele1357 » sab 20 mar 2010 15:14

Interessante,

in pratica quello che abbiamo è una serie di filtri come questa: http://www.maxmax.com/aXNiteTreeFilterComparison.htm
e questo gioiellino: http://www.maxmax.com/sony_dsc-w300.htm
Il tutto funziona molto bene per i nostri scopi, ovviamente una reflex modificata con una bel obiettivo macro sarebbe l'ideale,
ma i finanziamenti sono limitatissimi e quindi ci si arrangia con il minimo indispensabile.
Avevamo trovato varie ditte che che per circa 400 Euro modificavano qualsiasi Reflex allo scopo... mancava solo la Reflex ;-).

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Messaggioda kingleo » sab 20 mar 2010 18:57

Per quasi quella cifra fornisco ANCHE il corpo di una reflex nikon ! ;-)
..mi son sempre detto che devoo aumentare i prezzi, visto che gli ALTRI non li diminuiscono :lol:
I 12 milioni di pixel di quella macchina che hai linkato son poca cosa se si riferiscono alle dimensioni del sensore.
Preferisco di gran lunga un numero inferiori di pixel ma con un sensore MOLTO più grande.
E' la filosofia della Nikon che ha dotato ( esempio ) la D700 di un sensore da 24x36 mm ma con SOLI 12 milioni di pixel.
La nikon D70 ha un sensore più piccolo di una volta e mezza...ma con 6 milioni di pixel.
La gamma cromatica e le sfumature ottenibili da questi sensori con son paragonabili alle "compattine" che hanno i pixel sparati a mille.
Per riuscire ad avere delle sfumature tra un pixel e l'altro..devono ricorrere ad elaborazioni da software INTERNI alla macchina, che han quasi sempre come contropartita, contrasti e saturazione ...diciamo NON reali.
Ai tempi ..ai primordi del digitale, certe cose si potevano anche accettare, in cambio della bellezza e comodità di avere immediatamente l'immagine senza dover aspettare lo sviluppo della pellicola.
Ma quando dai un'occhiata a certi Files delle nuove Reflex...non riesci più a "tornare indietro". :D
Questo è un esempio di cosa può fare l'infrarosso nello studio di vecchi dipinti ( foto di Francesco Mangiaracina ) con una D70 modificata con filtro IRSENSOR DARK.
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Messaggioda daniele1357 » sab 20 mar 2010 19:53

kingleo ha scritto:Per quasi quella cifra fornisco ANCHE il corpo di una reflex nikon ! ;-)
..mi son sempre detto che devoo aumentare i prezzi, visto che gli ALTRI non li diminuiscono :lol:


..beh, forse un grosso problema è la reperibilità delle informazioni, ovvero quando abbiamo cercato in web informazioni su chi fornisce corpi macchina IR ready è stato abbastanza difficile trovare qualcosa, se non a prezzi allora improponibili per noi. Sembra un attività di nicchia e le informazioni si passano, o non si passano, tra conoscitori del settore ..... I negozi che abbiamo contattato a Padova non ci hanno aiutato un granchè, se non a contattare l'importatore Fuji.
Tieni presente che le prime ricerche di fotocamere IR le abbiamo fatte in primavera-estate 2008.
So che a Firenze hanno reallizzato un bellissimo scanner a IR, con un sensore di Ioduro credo.

Firenze, 19 feb. - (Adnkronos) - Uno scanner multispettrale all'infrarosso ha portato alla luce il disegno sottostante alla ''Cena in Emmaus'' di Caravaggio, gettando nuova luce sulla genesi del capolavoro conservato nella Pinacoteca di Brera di Milano. La rivelazione si deve allo studio effettuato da parte dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e ad una sofisticata tecnologia, lo scanner Multi-Nir (Scanning Multispectral IR reflectography) realizzato dall'Istituto Nazionale di Ottica (Ino) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze che da oltre vent'anni collabora con le soprintendenze e gli istituti di restauro nel settore della diagnostica dei beni culturali.

Lo scanner del Cnr ha svelato anche la presenza di un significativo ''pentimento di Caravaggio''. Sul lato sinistro del quadro e' riaffiorata una finestra da cui si scorge un paesaggio dominato da un albero frondoso. Questa apertura era fonte di luce naturale che si posava sui personaggi illuminandoli. Nella stesura definitiva Caravaggio occulto' questi elementi spaziali e naturalistici, a favore di uno sfondo scuro, adatto alla resa di un'atmosfera piu' raccolta e spirituale, rischiarata da una luce 'innaturale' rivelatrice della presenza divina.


o: http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=2056

ma qua siamo a ben altro livello!!

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Messaggioda daniele1357 » sab 20 mar 2010 20:19

mi correggo il sensore è di Arseniuro di Gallio... :

The detection unit is composed of 3 Si and 12 InGaAs photodiodes, each fitted with an interferential filter.
One InGaAs sensor covers the wide-band NIR range 800-1700 nm. The remaining sensors cover the multispectral NIR range
800-2300 nm split in 14 bands with spectral resolution ranging from about 50 to 100 nm.


daniele
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Messaggioda kingleo » sab 20 mar 2010 20:34

2008 ?...praticamente IERI !
Io avevo già all'attivo una discreta esperienza sulla modifica delle reflex ed anche un po' di riviste e siti web che ne hanno parlato.
I "commercianti" non son spesso molto aggiornati nel settore ricerche ;-)
Ti consiglio di dare una "sfogliata" a questo sito della Nital ...molto ben fatto e professionale.

http://www.nital.it/experience/indice-infrarosso.php
Con particolar riferimento a "fotografia digitale infrarossa, L'ULTIMA FRONTIERA", dove si mostra il mio sistema di modifica delle D70.
http://www.nital.it/experience/digitale-ir15.php

Questo invece è ANCHE con l'ultravioletto.
Utilizza quel mio filtro al quarzo trasparente che ho citato prima e che APRE il sensore a tutte le lunghezze d'onda.
E' stata scelta la D700 in quanto oltre al sensore Full-frame , aveva anche la funzione Live-Motion.
In questo modo di vede a schermo sul dorso, in diretta quello che vede il sensore, anche con filtri NERI applicati all'obiettivo.
Indubbio il vantaggio per capire cosa si scatterà PRIMA di scattare la foto.
http://www.nital.it/experience/ir-restauro.php
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