digitale o analogico

Le tecniche, i segreti, l'evoluzione

Moderatore: venticello

Messaggioda renzo52 » mer 04 nov 2009 17:43

effelara ha scritto:il mio problema è di essere soddisfattissimo della pellicola e non avere alcun bisogno del digitale,(non si tratta di una guerra,i colori del digitale sono semplicemente per me meno belli e di molto),ma il problema appunto è che ho sempre più difficoltà a trovare i materiali,anche a causa di tutta questa ingiustificata enfasi sulle virtù del digitale,e che una tecnica straordinaria sta scomparendo per essere sostituita da una inferiore.
ciao

Vedi però che dai un giudizio, che non può essere oggettivo, dicendo che il digitale è una tecnica inferiore all'analogico? E poi, perchè è ingiustificata questa che tu chiami enfasi per il digitale?
E' tutto molto soggettivo e da dimostrare e, fare questo, non è molto semplice!!
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Messaggioda Stefanosv » mer 04 nov 2009 19:33

effelara ha scritto:il mio problema è di essere soddisfattissimo della pellicola e non avere alcun bisogno del digitale,(non si tratta di una guerra,i colori del digitale sono semplicemente per me meno belli e di molto),ma il problema appunto è che ho sempre più difficoltà a trovare i materiali,anche a causa di tutta questa ingiustificata enfasi sulle virtù del digitale,e che una tecnica straordinaria sta scomparendo per essere sostituita da una inferiore.
ciao



vedi? fino a che dici che che tu ti trovi bene con l'analogico e vuoi rimanerci NESSUNO può dirti niente...è quando dici che lo stanno sostituendo con qualcosa di inferiore che sbagli, e non si può stare zitti.
Fai i tuoi studi, approfondisci, poi mi mandi un bella e-mail con tanto di test, numeri, prove e tutto quello che ritieni opportuno per provare che quello che vuoi affermare è corretto e allora se vuoi ne riparliamo, sempre in maniera civile chiaramente :)
altrimenti qua non andiamo da nessuna parte e si può continuare all'infito...arriverà qualcunaltro che afferma che le compatte sono meglio delle reflex solo perchè magari non conosce tutti i settaggi di una reflex (e credetemi, ho sentito davvero gente che lo diceva!) :wink:

non ti voglio convincere di nulla, ognuno resta del suo parare, ti chiedo solo di fare delle tue ricerche e di portare dei dati di fatto, fallo magari anche per tua cultura personale :-)

Buona luce a tutti ;-)
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Messaggioda kingleo » mer 04 nov 2009 19:41

Bè c'è sempre gente che usa il cassetto per i DVD dei PC come portabicchieri per il caffe' ! :bastone:
...100 teste 100 crani..e 200...! :-)
ciaoenzo
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Vorrei solo poter continuare a stampare

Messaggioda effelara » gio 05 nov 2009 00:43

Quello che veramente mi interessa è poter continuare a stampare in camera oscura in B/N e colore,è l'unica cosa che veramente mi interessa,ma so che non potrò farlo per molto ancora,e tra poco non troverò più nulla, perchè OGGI C'E' IL DIGITALE!!! questo è il mio "problema"si dice sempre che sono ambedue tecniche da utilizzare è sfruttare ma non si dice che una è destinata immeritatamente a sparire

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Messaggioda renzoramon » gio 05 nov 2009 01:54

effelara ha scritto:Quello che veramente mi interessa è poter continuare a stampare in camera oscura in B/N e colore,è l'unica cosa che veramente mi interessa,ma so che non potrò farlo per molto ancora,e tra poco non troverò più nulla, perchè OGGI C'E' IL DIGITALE!!! questo è il mio "problema"si dice sempre che sono ambedue tecniche da utilizzare è sfruttare ma non si dice che una è destinata immeritatamente a sparire

purtroppo i tempi moderni portano a questo. si, certamente il digitale è molto comodo, ma il piacere e le emozioni che ti danno lo sviluppo del negativo e la successiva stampa in camera oscura non c'è ripresa digitale che eguagli.
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Messaggioda renzo52 » gio 05 nov 2009 11:20

effelara ha scritto:Quello che veramente mi interessa è poter continuare a stampare in camera oscura in B/N e colore,è l'unica cosa che veramente mi interessa,ma so che non potrò farlo per molto ancora,e tra poco non troverò più nulla, perchè OGGI C'E' IL DIGITALE!!! questo è il mio "problema"si dice sempre che sono ambedue tecniche da utilizzare è sfruttare ma non si dice che una è destinata immeritatamente a sparire


C'è del vero in quello che dici, ma una volta si circolava con il carretto ed ora si va sulla luna, ed il caretto lo si tiene solamente per mostrare quale cimelio dell'antico.
Stiamo, gradualmente ma non tanto, passando da un sistema all'altro. Opporci in modo ideologico a questo porta solamente a rifiutarlo senza alcuna ragione. Personalmente ho cercato di conoscerlo, imparare quello che alla mia età era possibile imparare, e l'ho accettato. Ritengo che la mia esperienza nell'analogico sia stata e sia tuttora di molto aiuto anche nel digitale dove, l'immagine diventa tale, solamente nell'ultima fase di elaborazione, cioè quando viene registrara sulla scheda di memoria. Nella ripresa non cambia nulla da un sistema all'altro.
La post produzione può essere interessante anche in camera chiara. Anch'io avevo la mia camera oscura per il b&n, ora ho un computer (con il quale per la verità non vado molto d'accordo a causa delle mie scarse conoscenze informatiche) con uno schermo adeguatamente monitorato e garantisco che mi diverto ugualmente.
Anche con il digitale, come avevo fatto con l'analogico, ho realizzato immagini egregie ed apprezzate.
Se poi guardo al lato economico, allora non ci sono paragoni e posso dire che con il digitale scatto molto di più.
Un saluto a tutti.
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Messaggioda bucasa » sab 07 nov 2009 21:50

effelara ha scritto:Quello che veramente mi interessa è poter continuare a stampare in camera oscura in B/N e colore,è l'unica cosa che veramente mi interessa,ma so che non potrò farlo per molto ancora,e tra poco non troverò più nulla, perchè OGGI C'E' IL DIGITALE!!! questo è il mio "problema"si dice sempre che sono ambedue tecniche da utilizzare è sfruttare ma non si dice che una è destinata immeritatamente a sparire


E' il progresso, caro amico! Neanche a me piace, ma è così. Quando leggi che la Kodak elimina la produzione della Kodachrome (qualche mese fa) perché nessuno la vuole più http://tinyurl.com/n3rn3b oppure http://tinyurl.com/ljktdk significa solo una cosa: la fotografia è morta e sepolta, nonostante i pochi nostalgici residui.
Sulla qualità della pellicola c'è poco da dire; senza andare a fare astrusi calcoli, qualcuno può, qui, affermare che un qualsiasi sensore da millemilioni di pixel è migliore di un fotogramma 24x36 di Kodachrome?
Parlo solo in termini di risoluzione; un sensore FF di 24 Mpx (credo sia questo il massimo per il FF, attualmente: es. Nikon D3X) quanto è migliore di un pezzo di pellicola di pari dimensione, su cui, ricordiamolo, ogni parte della superficie sensibile è impressionabile dalla luce, senza soluzione di continuità, non solamente un reticolo (per quanto fitto) di pixel?
E tralascio ogni altro discorso sulla resa dei colori, sulla latitudine di posa, eccetera.

Purtroppo è il mercato, questo. L'immediata fruibilità della fotografia, l'abbattimento dei costi di laboratorio, l'adozione di strumenti per la visione più pratici (TV, monitor) e soprattutto già presenti nelle nostre case, la semplicità di archiviazione, hanno decretato la fine di una tecnologia che ha fatto la storia del giornalismo o dell'arte, ma non è detto che questa nuova non contribuisca alla scrittura di una nuova storia, forse anche più ampia, visto il maggior numero di fotografi (anche quelli della domenica, sì) e di immagini scattate.
O, probabilmente, non scriverà niente perché i nostri moderni hard disk possono bruciarsi, i CD o i DVD possono diventare illeggibili nel giro di qualche anno.

I dagherrotipi, le lastre al collodio, le fotografie di William Henry Fox Talbot o di Joseph Nicéphore Niépce o di Julia Margaret Cameron vivono ancora nei musei, dopo quasi due secoli, ma i nostri scatti digitali quanto dureranno? I sistemi di archiviazione attuali, considerando la loro sensibilità a fattori esterni, quali corrente elettrica e campi magnetici, quanto possono durare?

I fotografi del passato si preoccupavano di tramandare i loro lavori, ma oggi? Personalmente ho migliaia di diapositive e di negative B/N e nel mio hard disk ho migliaia di files (ebbene sì, non mi piace chiamarli fotografie). Le prime risalgono anche a quarant'anni fa, le posso toccare, le posso montare nei caricatori del proiettore; con esse c'è fisicità, c'è contatto. Quando le prendo le sento "mie".
Tutto questo non mi riesce con i files, li ho realizzati io, è vero, ma non li sento "miei", non li posso toccare.
E, sinceramente, non me ne frega niente se domani mi si brucerà l'hard disk. Quelle immagini andranno a far parte dei ricordi al pari di tutti gli altri ricordi di ciò che non ritornerà più.

:fotografo:
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Messaggioda darmen59 » sab 07 nov 2009 23:51

Anche il cinema oramai usa il digitale in maniera sempre maggiore, hanno risolto il problema dello stoccaggio di files super enormi che era il problema maggiore, e dando in più la possibilità di non cambiare magazzini di pellicola ogni 5,5 minuti di ripresa, quindi ciak più lunghi e niente tempi morti per cambio magazzini, cosa che a volte può interrompere momenti magici. la risoluzione di un sensore non è più un problema visto che l'occhio umano al di sopra delle 1200 righe non coglie più diffrenze, il resto del file è dato da profondità colore che è molto importante invece per la correzione e resa finale. La latitudine di posa ha raggiunto la pellicola, circa 10-12 stop di latitudine. si usano le stesse ottiche cinema, di qualità eccelsa, con di conseguenza la stessa profondità di campo che avremmo con pellicola. ciò nonostante la pellicola rimane il meglio per la ripresa perchè più affidabile e costante, basta una batteria e puoi girare.....con il digitale mille cavi, controlli video, corrente ecc. e sul campo tutto ciò può essere d'ostacolo. ormai al cinema vediamo film girati in digitale ma è difficile cogliere la differenza e nessuno ci fà caso se non lo sa
Tornando però alla fotografia io mi chiedo quanti di noi appassionati scattavano con negativo colore??? forse solo i pochi fortunati che lo stampavano da soli avendone quindi il controllo, perchè altrimenti con "normali" stampe da lab era difficile capire se la tua foto era decente(a parte l'inquadratura). oggi con digitale se io vedo a monitor una foto con quel colore e contrasto so che la mia stampa da file sarà identica, anzi lo pretendo! prima ciò avveniva solo con le diapositive, che personalmente è l'unico film colore che io abbia usato, proprio perchè oltre alla bella resa almeno vedo ciò che ho combinato in ripresa e non quello che ha combinato il lab, che ha dato la stessa luce al rullo facendo una media su 2/3 scatti su 36, dove ci possono essere foto di interni, esterni, flash, ombra, luce piena ecc.(che tristezza!) La dia e ovviamente Kodachrome mi hanno regalato sensazioni uniche, ma senza internegativo stampare un controluce era un problema, e inoltre con una latitudine di max 2 stop. Si potrebbe discutere avanti per anni, ma per sintetizzare direi che oggi il controllo sul processo creativo è maggiore, magari con meno magia, perchè gli strumenti non mancano e fanno il loro sporco lavoro(per es fotomontaggi in stampa o doppie esposizioni in ripresa un tempo erano una sfida e una soddisfazione oggi non emozionano più perchè le può fare chiunque anche in maniera decente con pochi mezzi. E se hai fatto uno scatto buono, è buono comunque tu l'abbia fatto!!
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Messaggioda renzo52 » dom 08 nov 2009 11:50

Io non sono d'accordo nell'affermare che la fotografia è morta e sepolta, come non sono d'accordo nell'affermare che il digitale è spazzatura ( mi si passi il termine).
Direi semplicemente che la fotografia sta subendo un cambiamento epocale e che il digitale, al momento sicuramente non ancora a livelli dei quali eravamo abituati, sta facendo passi da gigante e non saranno lontani i tempi nei quali sorpasserà la pellicola. Probabilmente noi - fotoamatori dell'era analogica - stiamo avendo delle difficoltà ad accettare il cambiamento. Personalmente una di queste difficoltà la vedo dell'uso del computer, indispensabile per trattare questo genere di fotografia, ma per quanto riguarda la realizzazione dell'immagine poco è cambiato.
Si era giustamente detto, a suo tempo , che le due discipline si sarebbero affiancate e che la pellicola non sarebbe morta, di fatto non è così ma la colpa è del mercato, ed il mercato lo fa il consumatore. Che cosa voglio dire? Solamente che moltissimi fotoamatori, anche bravi e molto bravi, hanno valutato le possibilità della ripresa digitale come buone ed hanno cambiato, ed il mercato della pellicola è crollato.
Forse se provassimo ad accettare il cambiamento come un fatto "positivo", vedremo anche noi la luce e non le tenebre.
Ciao Renzo
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Messaggioda darmen59 » dom 08 nov 2009 13:54

renzo52 ha scritto:Io non sono d'accordo nell'affermare che la fotografia è morta e sepolta, come non sono d'accordo nell'affermare che il digitale è spazzatura ( mi si passi il termine).
Direi semplicemente che la fotografia sta subendo un cambiamento epocale e che il digitale, al momento sicuramente non ancora a livelli dei quali eravamo abituati, sta facendo passi da gigante e non saranno lontani i tempi nei quali sorpasserà la pellicola. Probabilmente noi - fotoamatori dell'era analogica - stiamo avendo delle difficoltà ad accettare il cambiamento. Personalmente una di queste difficoltà la vedo dell'uso del computer, indispensabile per trattare questo genere di fotografia, ma per quanto riguarda la realizzazione dell'immagine poco è cambiato.
Si era giustamente detto, a suo tempo , che le due discipline si sarebbero affiancate e che la pellicola non sarebbe morta, di fatto non è così ma la colpa è del mercato, ed il mercato lo fa il consumatore. Che cosa voglio dire? Solamente che moltissimi fotoamatori, anche bravi e molto bravi, hanno valutato le possibilità della ripresa digitale come buone ed hanno cambiato, ed il mercato della pellicola è crollato.
Forse se provassimo ad accettare il cambiamento come un fatto "positivo", vedremo anche noi la luce e non le tenebre.
Ciao Renzo

La pellicola non è morta ma è destinata ad essere sempre più costosa, causa calo di quote mercato ma anche per il suo costo ambientale. La Kodak possiede sterminati pascoli per la produzione controllata della gelatina animale per le emulsioni. poi ci sono i chimici da smaltire, i rulli da spedire ecc. Pensa anche ai cinema e le milioni di copie di film destinate alle sale. Tra poco riceveranno Il file digitale via etere con risparmi incredibili sui costi di distribuzione e ambientali(a parte le onde elettromagnetiche). Chiaro che il computer diventa essenziale, ma non bisogna temerlo, l'uomo domina le macchine e i fotografi le "MACCHINE" le masticano bene!!! non occorre essere meccanici per guidare un'automobile nè informatici o dodicenni (io ho 50 anni) per usare il computer. Accetta la sfida e si apriranno nuovi orizzonti !!
Il digitale va incontro a qs esigenza del mondo di economicità, distribuzione immediata ed ecologia. Certo, il piacere dell'artigianalità della foto si pagherà sempre di più, diventerà d'elite, ma così è.
ciao Dario
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Messaggioda Stefanosv » mer 11 nov 2009 01:15

la fotografia non è assolutamente morta, anzi, con il digitale è assolutamente risorta...il problema è che così è diventata una pratica così diffusa che tutti PENSANO di essere fotografi, scattando qua e là non avendo nemmeno i concetti di base su come fare una foto!
- da una parte è vero che vedendo "la maggioranza" di quelli che si definiscono fotografi si abbia la sensazione che ormai sia morta, xchè le foto sono inguardabili
- se invece vediamo il numero VERO di fotografi, sarà cresciuto in maniera esponenziale rispetto a prima, proprio per il diffondersi della fotografia, anche se come detto prima sarà molto + difficile da trovare in mezzo ad una marea di "presunti" fotografi
- prima le tecniche fotografiche era sconosciute a tutti, e quei pochi che le conoscevano magari anche male venivano visti come dei maestri, oggi invece con internet e il diffondersi del digitale la qualità complessiva degli scatti si è alzata...nel senso che una foto viene apprezzata quando ha davvero un valore! per spiegare meglio porto un esempio pratico:
conosco una persona che è sempre stata apprezzata per essere un bravo fotografo, ha ricevuto non pochi riconoscimenti a livello locale per i suoi scatti con l'analogica, bene, anche io l'ho sempre ritenuto bravo...ma con gli anni si cresce, si impara, e dato che la fotografia mi piace molto passo molto tempo a leggere per imparare sempre qualcosa di nuovo; ebbene rivedendo OGGI i suoi scatti, dopo aver letto e visto foto in forum di fotografia etc etc, potrei definire alcuni dei suoi scatti che sono stati premiati diciamo appena discreti, privi di alcune regole di base che se se io stesso oggi dovessi portarle ad un concorso le cestinerei subito...

spero di aver reso l'idea ;-)
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Messaggioda effelara » mer 11 nov 2009 03:34

io sarei molto più elastico su chi è fotografo e chi non lo è,chi sa fotografare e chi no, chi così così,le regole e la qualità ecc.
fotografare è un modo di esprimersi di comunicare un' emozione,un'impressione.Foto tecnicamente perfette possono non dirti nulla
e al contrario foto un po' sbagliate tecnicamente possono essere molto espressive.La tecnica conta fino a un certo punto,molto più importante ciò che provi dentro e come lo riesci a trasmettere alla foto.Il problema dei tanti scatti del digitale è che si fanno meccanicamente senza cuore non senza tecnica(o forse anche senza tecnica ma conta meno).La tecnica da sola per quanto grande sia non fa un bravo "fotografo", fa un serio e bravo professionista della fotografia si
e basta.Questo ovviamente vale anche per la fotografia da pellicola
ciao

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Messaggioda bucasa » mer 11 nov 2009 19:41

Stefanosv ha scritto:(...)
conosco una persona che è sempre stata apprezzata per essere un bravo fotografo, ha ricevuto non pochi riconoscimenti a livello locale per i suoi scatti con l'analogica, bene, anche io l'ho sempre ritenuto bravo...ma con gli anni si cresce, si impara, e dato che la fotografia mi piace molto passo molto tempo a leggere per imparare sempre qualcosa di nuovo; ebbene rivedendo OGGI i suoi scatti, dopo aver letto e visto foto in forum di fotografia etc etc, potrei definire alcuni dei suoi scatti che sono stati premiati diciamo appena discreti, privi di alcune regole di base che se se io stesso oggi dovessi portarle ad un concorso le cestinerei subito...


Le regole di base ... Vedi, caro Stefanosv, le regole sono fatte per essere infrante. Sempre.
La fotografia è, prima di essere una tecnica, un linguaggio con cui il fotografo si esprime, comunica eventi, fatti, rende partecipi delle proprie emozioni, ci emoziona.
L'errore di molti dilettanti "evoluti" è proprio quello di dover rispettare le regole apprese. E allora tutti a fare autopsie ad ogni foto che gli capita sotto gli occhi. Tutti a disquisire di regole dei terzi, di linee guida, e quant'altro.
Ma, dicevo, le regole sono fatte per essere infrante. Però solo chi è già padrone della tecnica (e ha sviluppato il suo linguaggio) può permetterselo.

Se tu fossi un componente della giuria di un concorso e un anonimo fotografo partecipasse con questa qui
bullfight.jpg

tu come la considereresti? Da cestinare, da ignorare, da tenere in debito conto?
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Messaggioda Stefanosv » mer 11 nov 2009 21:40

bucasa ha scritto:
Stefanosv ha scritto:(...)
conosco una persona che è sempre stata apprezzata per essere un bravo fotografo, ha ricevuto non pochi riconoscimenti a livello locale per i suoi scatti con l'analogica, bene, anche io l'ho sempre ritenuto bravo...ma con gli anni si cresce, si impara, e dato che la fotografia mi piace molto passo molto tempo a leggere per imparare sempre qualcosa di nuovo; ebbene rivedendo OGGI i suoi scatti, dopo aver letto e visto foto in forum di fotografia etc etc, potrei definire alcuni dei suoi scatti che sono stati premiati diciamo appena discreti, privi di alcune regole di base che se se io stesso oggi dovessi portarle ad un concorso le cestinerei subito...


Le regole di base ... Vedi, caro Stefanosv, le regole sono fatte per essere infrante. Sempre.
La fotografia è, prima di essere una tecnica, un linguaggio con cui il fotografo si esprime, comunica eventi, fatti, rende partecipi delle proprie emozioni, ci emoziona.
L'errore di molti dilettanti "evoluti" è proprio quello di dover rispettare le regole apprese. E allora tutti a fare autopsie ad ogni foto che gli capita sotto gli occhi. Tutti a disquisire di regole dei terzi, di linee guida, e quant'altro.
Ma, dicevo, le regole sono fatte per essere infrante. Però solo chi è già padrone della tecnica (e ha sviluppato il suo linguaggio) può permetterselo.

Se tu fossi un componente della giuria di un concorso e un anonimo fotografo partecipasse con questa qui
bullfight.jpg

tu come la considereresti? Da cestinare, da ignorare, da tenere in debito conto?


quello che dici tu va già oltre...se io fossi nella giuria farei vincere quella foto, infrange le regole ma si vede che chi l'ha scattata ci sa fare... chi invece in un paesaggio mette l''orizzonte tutto inclinato lo reputo invece a tutto un altro livello...se di livello si può parlare!
Una cosa è conoscere le regole e infrangerle, un'altra è non avere la più pallida idea di quali siano le regole PER IGNORANZA ;)
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Messaggioda bucasa » mer 11 nov 2009 22:03

Stefanosv ha scritto:Una cosa è conoscere le regole e infrangerle, un'altra è non avere la più pallida idea di quali siano le regole PER IGNORANZA ;)


:D
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