Foto d'autore

Le tecniche, i segreti, l'evoluzione

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Foto d'autore

Messaggioda bucasa » sab 28 nov 2009 11:00

Un punto di riferimento per poter osservare, e soprattutto commentare, immagini di Autore. Cerchiamo di capire cosa ci sia "di più" nella fotografia quando è realizzata da fotografi importanti. Qual è la sua "forza".

Per cominciare riposto qui il link già inserito (ma OT) nella discussione "Siti utili e tecnica", così ne possiamo anche discutere senza inquinare quel thread.

http://tinyurl.com/yz29jbw

Carlo
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Messaggioda Spifferi » sab 28 nov 2009 11:28

Oh che bello! Qui ce n'è molto da dire, eh!
Inizio, sperando di non contravvenire alle leggi sul copyright se riporto qui le immagini (rimpicciolite):
FO_06_672-458_resize.jpg

Questa non sembra "nulla di eccezionale", eppure l'istante, la divisione degli spazi, i particolari colti con maestria davvero unica la rendono "parlante".
Mi colpisce l'inquadratura determinata dalla lunghezza del braccio del soldato, fermo in un gesto imperioso e senza repliche, che, con la sua perfetta orizzontalità, segna lo "stop", il confine netto: sotto al braccio a nulla possono i pugni dell'uomo che spingono il militare, sopra al braccio lo sguardo del soldato riempie l'immagine ... ed è uno sguardo che "non vede" l'antagonista, ma che è puntato in mezzo alla sua fronte. Il dito del soldato punta fuori dall'immagine, perchè è LUI il padrone della scena, con tutto ciò che rappresenta.. fuori dall'immagine e magistralmente alla nostra destra, dove, per abitudine, siamo abituati a far finire lo sguardo.
Il resto è silenzio e contorno.
In questo caso, come negli altri, il "vedere" l'istante ed il saperlo cogliere in modo che l'architettura stessa dell'immagine lo esalti, sono i punti di grandezza.
............ ho detto idiozie? :fischio:
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Messaggioda bucasa » sab 28 nov 2009 12:18

Infatti, importante è la direzione di quell'uscita: da destra, la "nostra" direzione (ed anche quella ebraica). Non è così per l'arabo, che ha una direzione contraria.

La foto ci dà tutta la dinamica della "cacciata", fuori dall'immagine, ma se proviamo ad invertire i lati della fotografia

FO_06_672-458_resize_inverted.jpg


vediamo che il significato può anche cambiare.

Adesso il soldato è all'estremità destra, spinto fuori dall'arabo sostenuto anche dall'uomo che gli è dietro.
Se prima il soldato urlava all'uomo di uscire fuori, adesso il soldato urla all'uomo per rimanere nella scena.
Questa potrebbe essere una possibile interpretazione alternativa.

La chiave di lettura può risentire tantissimo della composizione che diamo alla fotografia. Ecco perché bisogna stare molto attenti alle inquadrature. Una minima disattenzione e ... addio!
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Messaggioda MARIO1964 » sab 28 nov 2009 12:24

Ciao.
Per il copyright penso non ci siano problemi, basta indicare la fonte.
Quindi magari se inseriamo altre foto incolliamo anche il link alla pagina sorgente :-)
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Messaggioda Spifferi » sab 28 nov 2009 12:27

:ok: Esatto ... ed il "vincente", il "forte", in questa versione è l'uomo, malgrado il cipiglio e l'atteggiamento del soldato.

Vedi? Per me fotografia è al 50% tecnica e conoscenza del mezzo e 50% "architettura" e conoscenza del linguaggio.. a volte credo che siano 48% e 52%, visti i progressi del mezzo.

Grazie Mario per la dritta.. vedo se posso variare il mio mess precedente inserendone la sorgente. ad ogni modo la metto anche qui:
http://www.corriere.it/gallery/esteri/11-2009/reuters/1/reuters-decennio-immagini_06795fde-d8d9-11de-a7cd-00144f02aabc.shtml#2
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il mosso

Messaggioda Spifferi » sab 28 nov 2009 18:12

Questa mi ha colpito e incuriosito come tecnica:
ScreenShot014.jpg
http://images.corriereobjects.it/gallery/Esteri/2009/11_Novembre/reuters/1/img_1/FO_60_672-458_resize.jpg

Mi son pure divertita a dividere in terzi l'inquadratura e guardate un po' dove cade l'incrocio superiore????

Notevole la scena quasi monocromatica, nella quale si staglia il profilo del ragazzo, soggetto in realtà unico della foto.
Ma mi chiedo ... l'effetto mosso è fatto in post? Oppure con gran tecnica, e mano fermissima, eseguito durante lo scatto? O ancora si tratta, ma non credo :hmm: , "solo" di tempi molto lunghi????

OOOPSSS... ricontrollando è proprio quella che bucasa ha definito bellissima!
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Messaggioda bucasa » sab 28 nov 2009 21:18

Spifferi ha scritto:Ma mi chiedo ... l'effetto mosso è fatto in post? Oppure con gran tecnica, e mano fermissima, eseguito durante lo scatto? O ancora si tratta, ma non credo :hmm: , "solo" di tempi molto lunghi????


Io non azzarderei una spiegazione della fotografia, in quanto ogni fotografo ha le sue tecniche (e i suoi segreti ;-)); personalmente mi piacerebbe pensare ad un "saggio" tempo lungo impostato ad arte, ma ...

Comunque da tal fotografo http://images.google.it/images?hl=it&lr ... =0&ndsp=20 ci si aspetta sempre di vedere immagini di grande impatto e in quella stessa galleria ce ne sono anche altre.
Eccole:

http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#18
http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#40
http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#41
http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#66
http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#67
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Messaggioda Spifferi » sab 28 nov 2009 21:31

Terribili, come impatto emotivo, tutte. Nella prima si è "limitato" a riportarci l'attimo, esaltato dalla sfocatura sui soldati sullo sfondo: avesse messo tutto a fuoco, il soggetto si sarebbe "perso". Millimetrica la presa dello stivale.

Esplosiva questa http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#40 : qui non ci sono davvero parole!

Presa essenziale, nuda direi su questa http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#41 : le bare portano esattamente alle due donne affrante ed il racconto vien fuori da solo.

..... accidenti, però!
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Messaggioda marsi » lun 30 nov 2009 11:41

Vedendo queste foto "impressionanti" mi rendo sempre piu' conto che le foto d'impatto devono per forza contenere l'elemento umano e mai un paesaggio o una foto naturalistica potra' raggiungere queste intensita'.

Ma per scattare foto alla gente non c'e' tutto quel "can-can" del diritto alla privacy, sul farsi firmare una liberatoria, sul divieto di riprendere minori senza il consenso dei genitori ....
... ma voi pensate che il fotografo, dopo aver scattato la foto sia andato dal militare per farsi firmare una liberatoria ?
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Messaggioda venticello » lun 30 nov 2009 11:45

Non credo proprio.... :D
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Messaggioda marsi » lun 30 nov 2009 11:58

...e allora noi poveri mortali come possiamo fare per provare almeno ad emulare la loro tecnica ?
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Messaggioda cricri » lun 30 nov 2009 17:07

Sarò cinica, e probabilmente non è il caso delle foto qui discusse, ma c'è anche un'altra possibilità:
alcuni figuranti ed una situazione montata ad arte... nessun problema di liberatoria ed il messaggio desiderato arriva comunque ;)
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Messaggioda Spifferi » lun 30 nov 2009 17:55

cricri ha scritto:Sarò cinica, e probabilmente non è il caso delle foto qui discusse, ma c'è anche un'altra possibilità:
alcuni figuranti ed una situazione montata ad arte... nessun problema di liberatoria ed il messaggio desiderato arriva comunque ;)


GIà ..... succede ...... a discapito del valore stesso dell'immagine. La cosa fa inorridire tutti i "fotografi da strada", coloro (tanti e spesso bravissimi) che "colgono l'attimo" .. e che sono sempre in pericolo di denuncia :fischio:
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Messaggioda pagati » lun 30 nov 2009 18:50

Spifferi ha scritto:
cricri ha scritto:Sarò cinica, e probabilmente non è il caso delle foto qui discusse, ma c'è anche un'altra possibilità:
alcuni figuranti ed una situazione montata ad arte... nessun problema di liberatoria ed il messaggio desiderato arriva comunque ;)


GIà ..... succede ...... a discapito del valore stesso dell'immagine. La cosa fa inorridire tutti i "fotografi da strada", coloro (tanti e spesso bravissimi) che "colgono l'attimo" .. e che sono sempre in pericolo di denuncia :fischio:

d'altra parte ci sono "fulgidi" esempi tra le grandi firme, primo tra tutti Robert Capa, con la sua "Morte di un miliziano" durante la guerra civile spagnola
PA

"Photography is not about the thing photographed. It is about how that thing looks photographed" Garry Winograd
"A window covered with raindrops interests me more than a photograph of a famous person" Saul Leiter
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Messaggioda bucasa » lun 30 nov 2009 19:09

marsi ha scritto:Vedendo queste foto "impressionanti" mi rendo sempre piu' conto che le foto d'impatto devono per forza contenere l'elemento umano e mai un paesaggio o una foto naturalistica potra' raggiungere queste intensita'.


Be' se vuoi l'impatto a livello emozionale, credo che l'elemento fondamentale debba essere non l'uomo, bensì il dolore dell'uomo. La guerra e le grandi catastrofi sono state una grande palestra per i fotografi, e non da oggi.
La bravura del fotografo, in simili situazioni, è nella sua capacità di interpretare la scena che gli sta davanti in una maniera non banale, anche esteticamente gradevole. Un esempio, in questo gruppo di fotografie è senz'altro questo:
http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#46

Così come e me piace moltissimo quest'altra http://www.corriere.it/gallery/esteri/1 ... c.shtml#54 . Il terrorista Abdul Aziz a colloquio con la figlioletta. Mi piace il gioco degli sguardi, mi piace quell'aria di pace che vi si respira.
Il fotografo ha per un istante spogliato Abdul Aziz del suo ruolo e della sua responsabilità di efferato terrorista, per dargli quello più umano di un padre che ama la figlioletta che non vedrà mai crescere, di cui non sentirà più la vocina (Aziz, in seguito alla condanna a morte, è stato ucciso nel novembre 2008, un anno dopo questa fotografia).
Al di là di ogni significato, io percepisco in questa foto una grande emozione.

marsi ha scritto:Ma per scattare foto alla gente non c'e' tutto quel "can-can" del diritto alla privacy, sul farsi firmare una liberatoria, sul divieto di riprendere minori senza il consenso dei genitori ....
... ma voi pensate che il fotografo, dopo aver scattato la foto sia andato dal militare per farsi firmare una liberatoria ?


Esistono situazioni in cui diventa lecito riprendere e pubblicare fotografie in cui sia ben visibili delle persone, soprattutto se compiono l'azione in un ambito di grande respiro, di interesse generale. Penso, tuttavia, che in casi come questi che stiamo vedendo si muova tutta l'organizzazione delle agenzie di stampa, a cui spesso i fotoreporters fanno capo, per ottenere quelle autorizzazioni necessarie per distribuire le mondo le immagini.

marsi ha scritto:...e allora noi poveri mortali come possiamo fare per provare almeno ad emulare la loro tecnica ?


Non è, secondo me, questione di emulare. Questa è gente che ha affinato con l'esperienza la propria tecnica. Ma parlare asetticamente di tecnica sminuisce il valore del fotografo, ne inaridisce il lavoro. Egli deve sapere, principalmente, osservare, riconoscere ed isolare la "scena" che dovrà riprendere; la bravura è "tutta qua".

:fotografo:
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